UK, l’antiterrorismo invita i cittadini a denunciare i vicini anarchici

Sorpresa delle sorprese, secondo la Metropolitan Police britannica e l'antiterrorismo di Sua Maestà gli anarchici costituiscono una tale minaccia da rendere necessaria la denuncia della loro presenza alla polizia da parte dei bravi cittadini. Questa sorprendente tesi è ancora più sorprendente se si nota che la polizia inglese non ha nominato gli anarchici insieme ad altri gruppi locali decisamente più inclini a farsi pericolosi, niente gruppi suprematisti e nemmeno neo-nazisti, il pericolo sono gli anarchici, se qualche anarchico vive nei pressi bisogna segnalarlo alla polizia, come suggerito per la presenza d'estremisti islamici, ma in questo caso solo per quelli "sospetti" di essere coinvolti nella preparazione di attentati.

Sembra una di quelle barzellette sui poliziotti scemi, perché il meccanismo deduttivo che si cela alla base di questa pericolosa buffonata è che gli anarchici vogliono una società senza stato - e quindi - sono un pericolo per lo stato - e quindi - la polizia che difende lo stato invita a denunciarli. Si badi bene, non a denunciare anarchici sospetti che accumulano armi o esplosivi o che predicano e praticano la violenza, ma proprio qualsiasi anarchico.

"Anarchism is a political philosophy which considers the state undesirable, unnecessary, and harmful, and instead promotes a stateless society, or anarchy. Any information relating to anarchists should be reported to your local police". Un delirio, e non solo perché gli anarchici britannici al massimo hanno rotto qualche vetrina durante una manifestazione, ma soprattutto perché introduce una plateale discriminazione sulla base delle convinzioni politiche dei cittadini a prescindere da qualsiasi valutazione sulla loro reale pericolosità. Basta immaginare un governo che inviti a denunciare la presenza di simpatizzanti di questo o quel partito gruppo di destra o di sinistra (ce ne saranno sicuramente che hanno fatto danni peggiori degli "anarchici) per rendersi conto dello sproposito. Una criminalizzazione assurda, segno dei tempi bui e della decadenza democratica di un Occidente sempre più percorso dal fantasma del maccartismo e sempre meno capace d'esprimere modernità, democrazia e rispetto per i diritti umani e civili.

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