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TreniRicchitalia ed altre notizie curiose

Notizie piccole ma significative...

TreniRicchitalia ed altre notizie curiose

Si potrebbe disquisire a lungo sulla differenza tra la "prescrizione", la "colpevolezza" e "l’innocenza" nell’ambito di una sentenza. In queste ore gli armamenti per distrarre le masse dalla semplice verità sono al massimo dello sforzo, senza alcun timore di sconfinare nel ridicolo: condizione oramai tipica di questa classe politica corrotta, senza anima nè progetti.

Ragioneremmo, quindi, intorno a semplici verità che conoscono anche le pietre; loro si, è il caso di dirlo, avendo la fortuna di non guardare la televisione o di leggere certi giornali.

Mi interessa, invece, rubricare piccole notizie colte qui è là sui giornali, tipicamente quelli a divulgazione gratuita. Potremmo battezzare questi post con il titolo "piccole notizie... grandi fatti".


1° notizia: Trenitalia sta approntando la modifica delle carrozze Frecciarossa perchè, a breve, avremo non più due sole classi (1° e 2°) bensì 4!
Nella sostanza alcune carrozze sono già in corso di mutazione per creare una nuova classe super Lusso con comfort particolari, tra cui internet a banda larga. Avremo quindi una nuova società: TreniRicchitalia! Di cui sentivamo tutti l’estremo bisogno, sopratutto i pendolari che viaggiano in condizioni oscene su mezzi da terzo mondo.

Un tempo, lo si può scorgere in certi film ambientati nel passato, c’erano 3 classi: la terza era per il popolino, i poveracci senza quattrini che viaggiavano stipati in carrozze con le panche di legno. TreniRicchitalia, ora fa di più: ne crea addirittura quattro. C’è da domandarsi quali saranno gli accessori della 4° categoria: panchine o sgabelli?

Il fatto da porre in evidenza è come prosegua imperterrita, in una logica di mercato selvaggio, di monopolio a spese del contribuente e in una immagine a-sociale della collettività, la ricerca di distanziare sempre più le classi "sociali", imponendo ciò che dovrebbe essere alla portata di molti, quando non di tutti, come un privilegio per pochi.

Mi auguro, viste le premesse, la Guardia di Finanza si apposti tra le colonne dei binari e verifichi almeno se, questi viaggiatori, sempre più privilegiati e che pagheranno questa classe extra lusso, abbiano una dichiarazione dei redditi almeno superiore a quelli della 3° classe!


2° notizia: Accenture Licenzia. In piazza Castello, davanti alla Regione Piemonte, si è svolta una manifestazione contro la multinazionale del software che, dopo aver rilevato una società della Telecom, con tanto di dipendenti, li licenzia. Il tipo di operazione non è nuovo: per anni è stato fatto dalle grandi imprese torinesi con la complicità del sindacato, perchè si sa, se licenziano 2.000 persone in una volta si grida allo scandalo, se invece si frantuma la cifra in parti piccole e poi si chiudono le aziende create ad hoc, non se ne accorge nessuno.

Per altro, le nostre classi politiche, ignorano, o fanno finta di non sapere (arte nella quale hanno raggiunto livelli sublimi) che, a Torino, Accenture ha rilevato una fetta di Fiat per quello che riguarda la gestione dei sistemi informatici. Nulla di male in sè, peccato che, mentre gli Italiani, pagano sostegni alla Fiat, l’Accenture porta il lavoro informatico in India dove gli ingegneri costa 50/80 al giorno.


3° Smat Nord: ovvero, come far passare agli imprenditori la voglia di lavorare in Italia
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Nei pressi di Avigliana, da alcuni mesi, una azienda si è ivi trasferita per comodità ed ampliamento dei propri stabilimenti. L’azienda, Smart Nord, produce specchi retrovisori e, grazie ad una capace politica commerciale verso l’estero direttamente a contatto con i grandi marchi automotive, non conosce crisi e, in questi anni, ha raddoppiato fatturato e dipendenti. C’è di che gioirne e fare i complimenti a questi imprenditori.

Peccato che, da mesi. l’azienda, nel mezzo del classico rimpallo di competenze italico, sia rimasta senza linea telefonica, senza acqua, senza riscaldamento e con la strada di accesso principale allo stabilimento ancora da afaltare; quando piove, i mezzi passano nel guano.

Hanno dovuto sopperire di tasca propria con cisterne di acqua (per proseguire la produzione) e con impianto a gpl interrrato (per non stare al freddo).

Un bell’esempio di inefficienza, inettitudine, assenza di coordinamento e progettazione, sia delle aziende di erogazione semi, para-pubbliche o in tutto private (che fanno i comodi loro operando in monopolio), sia delle amministrazioni locali.
Sarebbe bene, invece di pensare alle grandi opere mugnifiche e dispendiose (leggi TAV), incominciare a fare seriamente le opere utili per le nostre imprese (quelle medio piccole, da sempre colonna spinale dell’economia italiana), riuscendo magari ad arrestare l’emorragia di quelle che, giustamente, si stufano e vanno all’estero.


4° Londra: rivoluzione nei mezzi pubblici.
E’ previsto un progetto, da qui al 2012, di implementazione delle energie rinnovabili per i mezzi pubblici che coinvolgerà bus e taxi. Il progetto prevede l’utilizzo di celle a combustibile per far funzionare i mezzi con l’idrogeno prodotto localmente.

Questi segnali dovrebbero far riflettere: la tecnologia è già presente, sarà ancora costosa, certo, me c’è. Anche le nuove generazioni dei cellulari che fanno 3000 cose oltre la telefonata (molte delle quali inutili), costano all’inizio uno sproposito.
Resto convinto che, la questione dell’idrogeno, non sia una faccenda di costi ma, semplicemente, di quale sarà il primo paese ad utilizzarla massivamente. Quando accadrà questo si porterà 50 anni avanti rispetto agli altri. Poco ma sicuro, tra l’altro, che se non si fanno investimenti i costi di produzione non diminuiscono mai.
A noi, invece, ci tocca sentire ancora parlare del nuclerare, per di più’ "pulito": un vero ossimoro per gli stupidi.

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