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Tre domande a... Alessio Vassallo

 Da poco tempo è arrivato su Rai Tre il primo “romanzo popolare” interamente ambientato in Sicilia nella bella "Lumera". Agrodolce, questo il nome della fiction, conta all’interno del cast molti attori e comparse siciliani ed è seguito da circa un milione e mezzo di telespettatori tutte le sere. Tra questi c’è Alessio Vassallo, palermitano, che in Agrodolce interpreta Tuccio, uno dei principali protagonisti. Tuccio Cutò è un ragazzo ribelle che ha avuto problemi con la giustizia e che lotta ogni giorno per evitare il ripetersi di certi errori. In lui si può leggere la situazione di moltissimi giovani che trovandosi davanti alla quasi totale mancanza di opportunità, diventa vulnerabile davanti alle proposte di chi si presenta come l’unica possibilità per affermarsi, in modo chiaramente non lecito. E’ una continua lotta con la propria coscienza e con i valori forti che animano questo personaggio e che malgrado il suo burrascoso passato lo portano a proseguire la sua vita sul piano della legalità.

Questa settimana Alessio è gradito ospite di Fascio e Martello.

Ecco come ha risposto alle nostre domande.

 
1) Cosa si prova da palermitano, a recitare nella prima fiction siciliana rivolta al grande pubblico? Raccontare i colori, i sapori e gli umori della Sicilia cercando di evitare il ripetersi dei soliti luoghi comuni ti crea qualche difficoltà?

E’ il secondo progetto dopo la vita rubata con Beppe Fiorello, che mi da la possibilità di tornare a lavorare in Sicilia e questa volta in pianta stabile da circa un anno.
Poter rappresentare la Sicilia tramite gli occhi di Tuccio è una grande fortuna... devo dirti che anche io insieme al pubblico vado pian piano scoprendo odori e sapori e soprattutto luoghi incantevoli della nostra Sicilia a me prima sconosciuti.
Tuccio è un ragazzo che ha avuto delle difficoltà, che prova ad inserirsi in società ma è perennemente costernato da pregiudizi...non è il classico stereotipo del mafioso... tutt’altro, è un ragazzo che ama, che soffre, che va alla continua ricerca di un riscatto, forse proprio come la nostra amata Sicilia.

2) Alessio Vassallo quanto somiglia nella realtà quotidiana a Tuccio Cutò?


Sai, fortunatamente non sono mai stato in carcere quindi soprattutto all’inizio ho fatto un lavoro meticoloso sul personaggio per cercare di costruirlo, ma non renderlo uno stereotipo, penso ci sia riuscito, perchè in Tuccio si può trovare anche molto di Alessio, la sensibilità, la passione, a volte la purezza disarmante, Tuccio passa da essere quasi un bambino che scherza con gli amici o che s’innamora di una ragazza, a diventare spietato nel bel mezzo di una rissa....
è un personaggio governato dalle passioni... non le governa lui di certo, penso che Alessio... sotto questo aspetto sia lo stesso.

3) Come ti senti sapendo che ogni sera un milione e mezzo di italiani cenano in tua compagnia?
 
Frastornato e contento...
spero di poter emozionare le persone, e che tuccio nonostante sia un border line, entri nel cuore di tutti...
adesso siamo nella fase che cammini per strada e ti senti leggermente osservato!!! la soddisfazione più grossa è che un milione e mezzo di persone e speriamo sempre di più
ogni sera seguano con passione un lavoro che per noi attori dura ormai da un anno nel quale abbiamo dato veramente tutto...

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