Toccato il fondo, si scava alacremente
Mussoliniani e xenofobi raccolgono il 70% dei voti dell’Italia settentrionale.
Dopo le ultime uscite leghiste, direi che la situazione politica italiana si fa sempre più interessante. Stando ai sondaggi, il partito mussoliniano di Dell’Utri e Berlusconi è dato circa al 40%, mentre quello xenofobo e razzista di Bossi e Maroni attorno al 10%, ma quest’ultimo è un dato bugiardo, poiché è tutto concentrato in alcune aree del Nord Italia, dove i razzisti della Padania toccano il 40%.
Qualcuno sa dirmi a quanto stanno i nazisti dell’Illinois, in Illinois? Scommetto che scoppiano di invidia per risultati del genere.
Quello che più mi dispiace è che presto tanti miei studenti canadesi dovranno tornare sul suolo italiano a morire, indossando l’uniforme del Royal Canadian Service Army Force, per liberare ancora una volta l’Italietta cenciosa dal suo regime crudele, xenofobo e razzista. Un regime che rappresenta perfettamente la maggioranza degli italiani e che è stato regolarmente scelto dagli italiani. Non è giusto che debbano sempre morire dei giovani canadesi, civili e multietnici, per ridare la libertà a un popolo che per la maggioranza è composto da xenofobi e razzisti.
In conclusione, la dichiarazione di un militare italiano di una delle motovedette che hanno di recente scortato le carrette di richiedenti asilo in Libia, anziché in Italia: "È l’ordine più infame che abbia mai eseguito. Non ci ho dormito, al solo pensiero di quei disgraziati. Dopo aver capito di essere stati riportati in Libia ci urlavano: "Fratelli aiutateci". Ma non potevamo fare nulla, gli ordini erano quelli di accompagnarli in Libia e l’abbiamo fatto. Non racconterò ai miei figli quello che ho fatto, me ne vergogno".
Non credo che in futuro questo militare potrà difendersi dicendo "Eseguivo gli ordini". In passato, questo genere di difesa non ha mai convinto i tribunali della Storia.
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