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Tiralongo: la vittoria del gregario al Giro

Ieri la diciannovesima tappa del 94° Giro d'Italia ha premiato il gregario, quel ciclista che corre per gli altri. Paolo Tiralongo ha tagliato per primo il traguardo di Macugnaga, con le braccia alzate e scortato dalla maglia rosa Contador, suo ex capitano e amico. Il sogno di una vita per il 33enne siciliano dell'Astana. Per l'Italia è la terza vittoria consecutiva, prima due giovani seguiti proprio da Tiralongo.
 
La frazione, da Bergamo a Macuganga (209 km), è partita subito veloce, già dopo 4 km 19 uomini hanno cercato di dar vita alla fuga che avrebbe potuto caratterizzare la tappa. Il tentativo non è andato a buon fine e i ciclisti sono stati riassorbiti dal gruppo. Dopo 48 km di corsa Bak (Htc-Highroad), Pineau (Quickstep) e Rabottini (Farnese Vini-Neri) hanno allungato e questa volta il plotone ha lasciato loro campo libero. Il terzetto ha guadagnato un vantaggio massimo superiore agli 11'. Il divario tra i battistrada e il gruppo, guidato dall'Acqua&Sapone, è parecchio calato lungo la salita del Mottarone, primo Gpm di giornata. Durante quest'ascesa Garzelli è scattato per racimolare punti per la maglia verde, poi nella successiva discesa il capitano dell'Acqua&Sapone ha raggiunto i fuggitivi. Anche Cherel (AG2R) e Tschopp (Bmc) hanno riagganciato i quattro battistrada. I sei uomini in testa alla corsa non hanno però guadagnato molto nei confronti del plotone, che è tirato dai corridori della Katusha. Tra i fuggitivi solo Rabottini e Pineau hanno resistito alla rimonta del gruppo, ma sono stati ripresi quando mancavano 13 km al traguardo di Macugnaga. Nella salita finale il gruppo della maglia rosa si è assottigliato notevolmente, con i gregari che non sono riusciti più a garantire il loro appoggio ai capitani. Tiralongo è riuscito a rimanere con i grandi del Giro e ai meno 6 km ha attaccato, staccando tutti gli altri. Dietro il corridore in testa alla corsa, i big si sono mossi quando mancavano 3 km allo striscione dell'arrivo. Si sono susseguiti vari scatti, fin quando Contador (Saxobank) ha allungato, facendo il vuoto. La maglia rosa ha raggiunto Tiralongo e ha cercato di farlo rifiatare, aiutandolo a resistere alla rimonta degli altri uomini di classifica. Il siciliano è rimasto un po' a ruota della maglia rosa e in vista del traguardo si è portato di nuovo al comando, andando a conquistare la sua prima vittoria da professionista, dopo tanti anni di carriera. Di fronte al successo del suo amico, Contador si è accontentato del secondo posto. Dietro di loro Nibali, terzo (a 3''), Gadret, Rodriguez e Krijswijk (a 6''), poco lontano Scarponi (a 9'').
 
Con questa tappa Contador incrementa ancora un po' il suo vantaggio di leader della classifica generale e anche Nibali guadagna qualcosina su Scarponi, che occupa per ora il secondo gradino del podio. Oggi si correrà l'ultimo arrivo in salita. Il gruppo affronterà i 242 km da Verbania al Sestriere. Nel finale di tappa sono previsti due Gpm, il Colle delle finestre e il Sestriere. Tanto atteso il tratto di sterrato, che porterà i ciclisti in cima al Colle delle finestre.

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