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Texas, esecuzione sospesa quando mancavano solo tre ore

L’8 settembre, quando mancavano meno di tre ore, la Corte suprema federale degli Usa ha sospeso l’esecuzione di John Henry Rodriguez, un condannato a morte del Texas, accogliendo la richiesta di prendere in considerazione il rifiuto delle autorità locali di consentire la presenza dell’assistente spirituale di Rodriguez accanto al lettino dell’esecuzione e permettere a entrambi di pregare, mano nella mano, ad alta voce.

Secondo i legali di Rodriguez, il rifiuto delle autorità penitenziarie texane viola il Primo emendamento alla Costituzione degli Usa, sul libero esercizio della religione.

I ricorsi basati sul diniego della presenza di un assistente spirituale accanto al condannato a morte non sono una novità.

Il primo venne presentato nel febbraio 2019 da Dominique Ray, un musulmano dell’Alabama che contestava il protocollo che prevedeva la presenza solo di assistenti spirituali cristiani. La Corte suprema gli diede ragione.

Un mese dopo fu la volta di Patrick Murphy, un buddista del Texas, i cui legali ricorsero contro il protocollo che escludeva la presenza di assistenti spirituali della sua religione. L’esecuzione venne sospesa, il protocollo venne emendato ma il Texas non fece ricorso contro la decisione della Corte federale degli appelli del Quinto circuito.

Nel giugno 2020 la Corte suprema federale sospese l’esecuzione di un altro condannato a morte del Texas, Ruben Gutierrez, che contestava le disposizioni per il contrasto alla diffusione del Covid-19 che impedivano la presenza, accanto al detenuto sul lettino dell’esecuzione, di un assistente spirituale.

La stessa decisione era stata presa nel febbraio di quest’anno, in favore di Willie B. Smith III, un condannato a morte dell’Alabama.

Ma due giorni fa la direzione delle prigioni dello stato e gli avvocati di Smith hanno raggiunto un accordo: un assistente spirituale sarà presente accanto al condannato a morte, gli ungerà il capo con l’olio, gli terrà stretta la mano e pregherà con lui.

A quel punto l’esecuzione potrà andare avanti…

Questo articolo è stato pubblicato qui

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