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Taranto: una pornostar come sindaco?

Una pornostar possibile sindaco a Taranto? Ebbene si, Amandha Fox vince le “primarie rosse” battendo ai punti l’altra contendente Luana Borgia. Andrà a essere la candidata sindaco della lista Taranto Svegliati,e cercherà con le sue curve di prendere voti a destra e a sinistra.

Ma nello specifico questa candidatura è provocatoria oppure è il succo della carenza di veri candidati politici nella nostra città dei due mari? Se esaminiamo i prossimi candidati sindaco, abbiamo un ambientalista segretario dei verdi nazionali, Bonelli, che spingerà al voto tutti gli ambientalisti jonici.

Una scelta, giusta o sbagliata che sia, che comunque darà filo da torcere a quei politici navigati che avranno un outsider come scheggia impazzita difficile da decifrare e quantificare vista la novità della persona non tarantina a essere capolista in questa lista. 

Poi Dante Capriulo che, vinte le primarie nella famiglia PD, rappresenterà i comunisti, visto che una esponente assessore alla pubblica istruzione anch’essa PD, Annarita Lemma, ha deciso di staccarsi dal partito e creare una sua lista alla poltrona del sindaco. Poi avremo il dottor Mazza, consigliere regionale con la sua “Cambiamo Taranto”, il figlio del telepredicatore Cito, con AT6 e altre cinque liste, Albisinni con Taranto c’è, Mimmo Festinante con la lista Galaesus e infine Umberto Ingrosso con Alleanza di centro.

Senza dimenticarci Ippazio Stefano, sindaco uscente che con Vendola ha la voglia di essere riconfermato a Palazzo di Città. Secondo il mio modesto parere, sarà decisiva la battaglia in rete e con essa l’uso dei social network per accattivarsi simpatie e anche per promulgare concetti e idee da mettere in campo una volta eletti. Berlusconi insegna che la rete è decisiva, con le sue news e con il coinvolgimento da parte degli elettori. Bonelli in questo è avvantaggiato poiché sfrutterà gli anni in rete delle battaglie ambientaliste nel nostro territorio e il carisma di Fabio Matacchiera, che ha spronato diverse volte la città a manifestare e scendere in piaza in difesa dell’aria pulita e contro il colosso ILVA

Gli altri sono a ridosso poiché sconteranno i peccati delle loro famiglie di origine, il PD specialmente, poiché avranno le pecche nazionali e quel sentore di non appartenenza a partiti che è dentro ogni cittadino italiano attualmente, visto la scarsa onestà e i grandi passi che i partiti non hanno fatto. Insomma l’outsider di turno potrebbe vincere nelle città dove si andrà a votare, e tra movimenti e liste civiche di turno, il vecchio potrebbe essere messo da parte a favore del nuovo che avanza. Taranto poi è sempre un caso a parte, ove l’ambiente sconvolto da politiche espansionistiche a danno della comunità e degli operai stessi, è la questione decisiva dove tutti i candidati dovranno confrontarsi e cercare risoluzioni adeguate.

Vedremo e seguiremo tutto e tutti ,sperando che molti di loro facciano uso di Twitter, Facebook e altre cose per dire, almeno una volta tutti insieme, siamo al passo coi tempi.

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