• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Mondo > Taiwan, nel braccio della morte da 33 anni dopo una confessione sotto (...)

Taiwan, nel braccio della morte da 33 anni dopo una confessione sotto tortura

Chiou Ho-shun è nel braccio della morte di Taiwan, in attesa dell’esecuzione, dal 1989, giudicato colpevole di omicidio al termine di un processo irregolare basato su dichiarazioni di colpevolezza, estorte con la tortura durante quattro mesi di detenzione in isolamento e poi ritrattate.

 

Del processo che vide alla sbarra 12 imputati di omicidio, Chiou Ho-shun – che ora ha 62 anni – fu l’unico a essere condannato a morte. Gli altri 11 furono condannati a pena detentiva: dieci sono liberi e uno è deceduto in carcere.

Sin dal 1993 è emerso che le prove erano state ottenute mediante la tortura. Ciò nonostante, sono state riammesse nei successivi processi d’appello.

In favore di Chiou Ho-Shun Amnesty International Taiwan ha raccolto finora 42.700 firme. Due giorni fa, l’organizzazione per i diritti umani ha consegnato alla presidente dell’isola, Tsai Ing-wen, l’ultima serie di firme chiedendole che accolga la richiesta di grazia dopo 33 anni d’ingiustizia.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità