Sulla Robin Tax

Hear undernead dis laitl stean Lais Robert Earl of Huntingtun Near arcir der as hie sa geud An pipl kauld im Robin Heud Sic utlaws as hi an is men Vil England nivr si agen.

Obiit 24 Kal Dekembris 1247

L’Autority per l’Energia elettrica ed il gas (AEEG) ha emanato il 5 Luglio scorso la Delibera ARG/com 91/08 nella quale si legge che “il Direttore Generale dell’Autorità è incaricato di istituire un Gruppo di Lavoro composto da adeguate competenze professionali e di proporre un programma di lavoro e strumenti organizzativi atti ad assicurare l’efficace esercizio della funzione di vigilanza di cui all’articolo 81, comma 18, del decreto-legge n. 112/08;”. Con questa delibera l’AEEG attua le competenze di sorveglianza affidategli dal recente decreto legge che istituisce la cosiddetta “Robin Tax” di Giulio Tremonti. Nel prevedere l’applicazione di un’addizionale del 5,5% alle compagnie petrolifere la norma ha affidato all’AEEG il compito di garantire il rispetto del divieto di traslazione della maggiorazione d’imposta o ciò che è lo stesso ribaltare ai consumatori il maggior costo fiscale; da più parti ciò è stato salutato con favore.

Peccato che a mio avviso l’impresa vigilandi sia veramente difficile se non impossibile dato che ormai da alcuni anni, a partire dalle prime liberalizzazioni, il regime delle tariffe energetiche non sia più amministrato (sia per i carburanti e il gas sia per l’energia elettrica).

Ma l’AEEG era poi così scarica di attività per vedersi affidare questa mission impossible? Siamo già così avanti nel processo delle liberalizzazioni?

L’azionista di maggioranza della compagnia petrolifera italiana più importante non è lo Stato (quindi noi) che partecipa agli utili oltre a condividerne il rischio di impresa?

Se come ha detto l’Ad di ENI a pagare saranno gli azionisti, alla fine questa bellissima tassa la pagheremo noi, che cornuti e mazziati,come clienti finali ci vedremo pure aumentare la bolletta energetica...spero che Tremonti abbia fatto i conti bene...