• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Stasera convocazione straordinaria del Consiglio dei Ministri

Stasera convocazione straordinaria del Consiglio dei Ministri

E' stato convocato per questa sera il Consiglio dei Ministri per varare i provvedimenti anticrisi.

Dopo il crollo della borsa di ieri, Silvio Berlusconi ha anticipato il suo rientro a Roma; è in corso da stamani un vartice interministeriale sulle misure anti-crisi, riunione incentivata da Giorgio Napolitano, si legge infatti in una nota del Quirinale:

"Improrogabile l'assunzione di decisioni efficaci nell'ambito della lettera di impegni indirizzata dal governo alle autorità europee. Il Presidente del Consiglio gli ha confermato il proprio intendimento di procedere in tal senso. Dal canto loro, diversi rappresentanti dei gruppi di opposizione gli hanno manifestato la disponibilità a prendersi le responsabilità necessarie in rapporto all'aggravarsi della crisi. Nell'attuale, così critico momento il Paese può contare su un ampio arco di forze sociali e politiche consapevoli della necessità di una nuova prospettiva di larga condivisione delle scelte che l'Europa, l'opinione internazionale e gli operatori economici e finanziari si attendono con urgenza dall'Italia. Il Capo dello Stato ritiene suo dovere verificare le condizioni per il concretizzarsi di tale prospettiva".

Immediate le dichiarazioni dell'opposizione, che chiedono al governo di fare un passo indietro e propongono un nuovo esecutivo; per il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, solo due le alternative possibili:

"La prima trova il coraggio che non ha avuto e mette i contenuti della lettera della Bce in un decretolegge, come suggeriscono in queste ore autorevoli amici di Berlusconi. Poi il premier va in tv e fa come Zapatero: non mi ricandido, questi sono i provvedimenti, tra sei mesi si vota. La seconda a casa subito e governo tecnico. È in gioco il futuro dell'Italia".

Bocciata da Nichi Vendola l'ipotesi di un governo tecnico:

"E' una strada sbagliata e politicamente poco fondata negli attuali rapporti di forza parlamentari. Se per rispondere all'attacco speculativo si chiude a tenaglia la stretta sul welfare, se si prosegue con la retorica dell'austerità, la politica della miseria, se non si mette in piedi un'idea di politica industriale e di crescita, continueremo a produrre tagli su tagli senza effetti virtuosi sul debito pubblico. Il Paese, nel frattempo, salta. E rischia di saltare la coesione sociale. Quello che ci rende così vulnerabili agli speculatori è l'opacità della politica, l'autoreferenzialità di una classe dirigente barricata nei suoi fortini".

Stamani incontro trasversale per Pierluigi Bersani con Di Pietro e Casini, dopo un colloquio telefonico con lo stesso Napolitano; il segretario del Partito Democratico prospetta la possibilità per l'Italia di annunciare oggi pomeriggio al pre-vertice del G20, indetto a Cannes per il 3 e 4 novembre, un nuovo governo per far fronte all'emergenza.

Ieri Lord Adair Turner, presidente della Financial services authority, in vista dell'incontro tra i "potenti della terra", che avrà come tema centrale la situazione italiana e greca, ha dichiarato che "l’Italia è un problema ben più grande della Grecia, occorre trovare una soluzione veloce per evitare il peggio".




Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares