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Sport: calcio d’Arabia

La stagione calcistica è appena iniziata,(quasi in sordina) perchè a farla da padrone in questo calcio d’agosto sono stati gli sceicchi d’Arabia, che a suon di petrodollari hanno proposto ingaggi da capogiro ai migliori giocatori dei vari club europei, italiani compresi, per andare a giocare nel campionato arabo.

Cosa sta succedendo?

 Da anni, il Medio Oriente ha messo le mani sul calcio. Il Qatar che ospita i Mondiali – e che nel momento della premiazione dell’Argentina non poteva fare a meno di avvolgere Leo Messi nel caratteristico bisth – ha rappresentato più di ogni altra cosa lo shift geopolitico intorno al mondo del pallone. Da più di un decennio le famiglie reali qatariote ed emiratine possiedono due dei più grandi club d’Europa, Psg e Manchester City. Competizioni di interesse internazionale, come Supercoppe ed edizioni varie del Mondiale per club, sono state disputate più volte nell’area mediorientale.

L’Arabia Saudita vuole fare di più: vuole essere il centro nevralgico del calcio mondiale nei decenni a venire. La prima grande opera di conquista parte proprio dal campionato nazionale, che mette sul piatto contratti multimilionari per convincere i giocatori più forti del mondo a trasferirsi in Arabia Saudita. Un maremoto di denaro innescato dal PIF, il fondo sovrano saudita, che nelle scorse settimane ha rilevato il 75 per cento delle quattro squadre più importanti del Paese (Al-Hilal, Al-Nassr, Al-Ittihad e Al-Ahli).

Non solo il calcio…

Anche il tennis finisce per cedere ai soldi arabi, infatti le Next Gen ATP Finals, il torneo riservato ai migliori tennisti Under 21 dell’anno solare, saranno ospitate a Jeddah, a partire dalla prossima – in programma tra novembre e dicembre 2023 – e fino al 2027. Dal 2017 e fino all’anno scorso, invece, si erano disputate a Milano.

Stiamo assistendo al rapporto perverso tra l’Europa e il continente africano, da un lato i ricchi e acclamati calciatori vanno ad offrire il loro “talento” a suon di denari nei campionati africani, in “cambio” dall’altra ogni giorno assistiamo a sbarchi di povera gente in cerca di fortuna nella nostra vecchia Europa. Ci sarà un limite a questo scempio umano?

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