Si dimette il cardinale O’Brien: era stato accusato di "comportamenti inappropriati"

Avrebbe dovuto partecipare al prossimo conclave per l’elezione del nuovo Papa e invece oggi arriva la notizia delle sue dimissioni. Stiamo parlando del cardinale Keith O'Brien, il più importante e anziano sacerdote cattolico della Gran Bretagna che dopo aver respinto le accuse riguardanti "un comportamento inappropriato" con altri sacerdoti ha scelto di dimettersi e ha dichiarato:
“Chiedo la benedizione di Dio sui miei fratelli cardinali, io non mi aggiungerò a loro di persona per questo Conclave. Non voglio che l'attenzione dei media a Roma sia concentrata su di me”.
E ancora: “Il Santo Padre ha deciso che le mie dimissioni siano effettive oggi, il 25 febbraio 2013”. Le idee del cardinale erano note da sempre, O'Brien, infatti, si è sempre professato un oppositore dei diritti dei gay, condannando l'omosessualità come immorale, opponendosi all'adozione gay e sostenendo che i matrimoni omosessuali sarebbero "dannosi per il benessere del corpo, della mente e dello spirito delle persone coinvolte".
È d’obbligo ricordare inoltre che lo scorso anno il cardinale O’Brien è stato nominato "bigotto dell'anno" da Stonewall, la principale associazione per la difesa dei diritti gay. Le accuse rivolte al cardinale inglese sono arrivate da tre preti e un ex sacerdote scozzese relativamente ad atteggiamenti inappropriati risalenti agli anni ’80. Secondo l’Observer, l’ex sacerdote, oggi sposato, avrebbe subito un approccio inadeguato dopo le preghiere della sera da parte del suo superiore nonché suo padre spirituale. Uno scandalo che non fa che amplificare le già diffuse voci riguardanti intrighi omosessuali e lobby gay che per alcuni sarebbero tra le cause della scelta di Benedetto XVI di abbandonare il pontificato.
Per ora il mistero rimane e ciò che resta sono le dimissioni di O’Brien che in seguito allo sviluppo della vicenda, la scorsa domenica ha preferito non celebrare messa nella cattedrale St.Mary a Edimburgo. Quindi tra i 117 elettori non ci sarà l’oramai ex capo dell’arcidiocesi Saint Andrews e, proprio oggi, un Papa forse stanco delle continue voci che avvolgono il Vaticano, ha pubblicato la Lettera apostolica in forma di "Motu Proprio" su alcune modifiche alle norme sull'elezione del Papa che rendono possibile l'anticipo del Conclave rispetto i 15 giorni dall'inizio della sede vacante che inizierà il prossimo 28 febbraio.
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