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 Home page > Attualità > Cronaca > Shoah Nera. Lasciati in mare a morire i 78 migranti di Lampedusa

Shoah Nera. Lasciati in mare a morire i 78 migranti di Lampedusa

Erano in acque libiche e internazionali da venti giorni, sono passate almeno dieci imbarcazioni, ma nessuna si è fermata a soccorrere il gommone in panne. Ora 73 immigrati sono in fondo al mare. Cinque sono ricoverati a Lampedusa. Il Viminale vuole vederci chiaro perchè aerei e motovedette di perlustrazione non avrebbero individuato nulla di irregolare nel mare di Sicilia. I vescovi parlano di offesa all’umanità e di nuova Shoah.

La notizia è nota. Ha aperto giornali e telegiornali ed è corsa sul web in migliaia di siti. Non è la prima volta che degli immigrati, su barconi alla deriva, muoiono in mare. Si guardano le immagini scivolare in tv, il cuore, se si ha un cuore, si restringe in un moto di dolore e di raccapriccio, poi un piatto di spaghetti, un bel bicchiere di vino fresco che sulle tavole italiane non manca mai soprattutto al nord, un gelatino conservato in frigo e, con il cibo, nello stomaco, finisce anche il dolore, il raccapriccio. 

Se per caso ti trovi al ristorante mentre c’è il telegiornale  puoi anche ascoltare commenti del tipo: “ma cosa ci vengono a fare? La frontiera è chiusa! Maroni l’ha detto chiaro e tondo: tornate a casa!” Tronfio nel suo benessere questo paese non si rende conto in quale abisso morale sta cadendo. Un popolo di emigrati come il nostro, che ha riempito tutti e cinque i continenti di tanta gente che fuggiva dalla fame adesso ricambia gli altri, quelli che hanno fame oggi, con un cinismo, una meschinità ed una viltà senza eguali

Effettivamente i respingimenti del ministro Maroni hanno avuto successo, non tanto in termini numerici, quanto in termini diformazione dell’opinione comune che si è lasciata convincere per comodità e per ignoranza che l’africano sul barcone è sostanzialmente manovalanza organizzata dalla criminalità locale, non già un povero cristo in cerca di lavoro o di asilo. 

Sì perché la cosa più sconvolgente della nuova tragedia di Lampedusa è l’indifferenza dei vacanzieri di Ferragosto che a bordo delle loro ricche imbarcazioni non hanno dato soccorso, ma nemmeno un pezzo di pane o una bottiglia di acqua. 

"Dopo 6 giorni di viaggio – ha raccontato uno dei superstiti - avevamo finito cibo, acqua, benzina; i cellulari erano ormai scarichi.

L’imbarcazione si e’ trovata in balia del vento e della corrente. Via via che le persone morivano venivano gettate in mare. Durante il viaggio abbiamo incontrato almeno 10 imbarcazioni. Abbiamo chiesto aiuto, ma nessuno ha dato qualcosa. Solo tra lunedi’ o martedi’, un peschereccio si è fermato e ci hanno dato acqua e cibo".
Inutile trovare un aggettivo, il vocabolario non ne contiene di adeguati.
Il capo del Viminale, il ministro Maroni, dall’alto di una catasta di 73 cadaveri, che non si vedono, ma ci sono, sente vacillare la poltrona strattonata dai fantasmi di quei morti ammazzati in mare. E allora cosa escogita? Che si devono fare accertamenti perché quei superstiti non la raccontano giusta…..E’ stata chiesta una relazione al prefetto di Agrigento perché il ministro vuole sapere, spiega la portavoce Isabella Votino, come "si siano svolti i fatti, perchè la vicenda presenta aspetti da chiarire e la versione fornita dai migranti è da verificare in quanto stanno emergendo elementi contrastanti". Secondo il Viminale, infatti, dai
perlustramenti navali e aerei dei giorni scorsi nel canale di Sicilia non sarebbero stati avvistati cadaveri, inoltre “i cinque eritrei arrivati a Lampedusa non presenterebbero segni così evidenti di persone che hanno passato in mare 20-25 giorni come hanno invece affermato”.

La prima smentita è venuta dalle autorità maltesi che hanno recuperato
ben sette cadaveri


La seconda è venuta dagli stessi soccorritori di Lampedusa
: “I cinque migranti (una donna, due uomini e due minorenni) erano ridotti a scheletri".

La terza è la classica zappa sui piedi e viene dallo stesso Viminale
.Infatti come è possibile che un barcone sia sfuggito agli intensi perlustramenti navali e aerei? O non perlustravano o se perlustravano hanno visto e non sono intervenuti lasciando al mare il lavoro sporco.

Come per i vacanzieri: omissione di soccorso, con l’aggravante che loro il soccorso dovevano compierlo per legge infatti UOMO IN MARE  è una delle leggi inviolabili della Marina.

Comunque la vogliano mettere, si mette male la faccenda
, strombazzata
dal portavoce numero Uno, l’ammiraglia Rai che ha dato la notizia con
il seguente titolo: “Strage di migranti al largo di Lampedusa. Nessuna
conferma del racconto dei sopravvissuti si cercano corpi in mare. La
Cei (Conferenza episcopale italiana): “offesa all’aumanità” .
Non è vero, il commento dell’Avvenire, quotidiano dei vescovi italiani, è ben
più forte. Ha parlato apertamente di nuova Shoah. “Quando leggiamo delle deportazioni degli ebrei sotto il nazismo, ci chiediamo: certo, le popolazioni non sapevano; ma quei convogli piombati, le voci, le grida, nelle stazioni di transito nessuno li vedeva e sentiva? Allora erano il totalitarismo e il terrore, a far chiudere gli occhi. Oggi no”

Il Centro sinistra chiede la verifica in Parlamento
. Il centro destra replica con la classica escusatio non petita…o coda di paglia che dir si voglia: “Se, e ripeto ’se’, la storia raccontata dai superstiti, accolti e soccorsi oggi a Lampedusa, è vera, ci troviamo di fronte a una vicenda che non può non suscitare grande dolore», dice Isabella Bertolini. «Questo episodio, però - aggiunge- non può consentire alcuna speculazione da parte dell’opposizione. Tentare di far passare il concetto che naufraghi siano stati volutamente lasciati al loro destino da parte delle forze adibite ai pattugliamenti è inaccettabile”.

Alcuna speculazione? Si lasciano morire tra atroci sofferenze 78 persone
(a meno che chi è nero non sia da considerarsi umano) e la chiamano speculazione da parte dell’opposizione? E’ giunto il momento di gridare di che “lacrime grondano e di che sangue” i respingimenti in are e la legge sulla “sicurezza”. 
Bisogna svegliarsi,  mettersi in gioco, reagire contro questo governo che ormai vive sul sangue della povera gente ed anche scuotere quest’opposizione narcotizzata, sempre più complice del nuovo olocausto. Il dolore del mondo bussa alle nostre porte e chi non lo sente è complice: complice perchè fa finta di niente, complice perchè sta con la pancia piena e giudica ed esclude chi vive con la pancia vuota, complice perchè preferisce adattarsi ad un mondo sempre più spietato e miserabile, complice perchè non capisce che oggi si massacra la povera gente e domani lui stesso sarà massacrato. E’ ora di fare qualcosa di visibile e importante. 

 

Commenti all'articolo

  • Di Mauro (---.---.---.235) 23 agosto 2009 15:00

    La Chiesa invece di parlare soltanto allora cominci a dimostrare che quella gente va aiutata..Come dimostrarlo, prima di tutto premiando i marittimi del Pinar ufficialmente, che rischiando anche il posto di lavoro hanno salvato diversi di questi migranti...In questo modo chi va per mare comincera’ a guardare quella gente in modo diverso...Le parole servono a poco anzi a nulla..

  • Di Enrico (---.---.---.106) 23 agosto 2009 15:51

    La Chiesa almeno prende nettamente posizione contro questo ’olocausto silenzioso’, a differenza del governo (e in particolare la Lega) che o lo ignora o lo considera un "trascurabile effetto collaterale"......

  • Di pv21 (---.---.---.219) 23 agosto 2009 18:57

    La nuova strategia è nascondersi Dietro la cortina di laminarie del canale di Sicilia. Rischiamo l’incidente diplomatico con Malta per l’attribuzione della competenza sui gommoni/barconi dei migranti. La realtà è che più si alzano barriere, più si adottano i respingimenti e più disgraziati finiranno in fondo al canale. Intanto abbiamo ottenuto che con le motovedette date alla Libia i pescherecci siciliani sono ancora più sotto tiro. Il tutto sembra la riproposizione delle famose 3 scimmiette (non vedo, non sento, non parlo). segue ... => http://forum.wineuropa.it 

  • Di Mauro (---.---.---.96) 23 agosto 2009 21:45

    Ormai questa società è stracolma di chiacchiere..Siamo arrivati al troppo pieno..O si fanno i fatti o le parole ormai non servono piu’...

  • Di Massimo (---.---.---.131) 24 agosto 2009 02:14

    Dispiace molto vedere che di fronte a tragedie di questa immensità, ci sia ancora qualcuno, come chi ha scritto questo articolo, che arrivi alla solita conclusione e cioè che è tutta colpa di Berlusconi.
    Fosse vero! Il problema sarebbe facilmente risolvibile.

    Non è così e lo sappiamo tutti.
    Da un punto di vista umanitario le nostre Forze Armate si comportano benissimo da anni e l’Italia è il paese che ha soccorso il maggior numero di naufraghi , a differenza di tutte le altre nazioni europe che non fanno assolutamente nulla. Ricordo , senza polemica ma per amor del vero, che l’unico tragico errore è stato fatto sotto il primo governo Prodi, ministro della difesa Andreatta, quando una nostra motovedetta ha causato l’affondamento di un barcone albanese , provocando l’annegamento di oltre 100 donne e bambini.

    Quindi è tempo che si affronti con serietà , se non nel mondo, almeno in Europa, il problema gravissimo dell’immigrazione incontrollata di un gran numero di persone che fuggono da situazioni disperate.
    Il richiamo al nostro passato non ha senso perchè le nostre navi piene di emigranti viaggiavano in perfetta regola ed all’arrivo tutti i nostri poveri antenati erano sottoposti a severi controlli . Certo non erano clandestini. 

    Smettiamola con questa incomprensibile demagogia






    • Di thenightelf (---.---.---.119) 24 agosto 2009 04:28

      Dispiace anche vedere gente che critica gli articoli interpretandoli a modo suo. Un conto e’ dire "e’ colpa di Berlusconi", altro conto e’ quello che c’e’ scritto, ovvero che di fronte a questi morti la preoccupazione sembra essere sviare l’attenzione altrove. Un po’ come quello che hai fatto te ricordando il terribile episodio col governo Prodi.

    • Di Massimo (---.---.---.131) 24 agosto 2009 11:37

      è vero , non c’è scritto che è colpa di Berlusconi, ma che 
      "questo governo ormai vive sul sangue della povera gente"
      Di fronte ad affermazioni di questo genere , mi ritiro in silenzio. Siamo su due pianeti diversi

  • Di Davide3d (---.---.---.157) 24 agosto 2009 07:57

    Speculazione dell’opposizione: permettere a qualcheduno di criticare sulla base dei fatti il governo.

    Demagogia delle opposizioni: chiunque osi articolare un pensiero speculativo complesso privo di parole d’ordine: fatti, analisi, deduzione, tesi.

    E, a proposito delle "colpe" di Berlusconi, vorrei sapere perchè lui non ne ha mai: qualunque cosa faccia, dica, qualunque cosa accada.

    Il cuore di questo articolo è l’ipocrisia benpensante; quella stessa che in queste ore fa dire ad Alemanno che ci vorrebbe la galera per l’aggressione a Roma della coppia gay; dimentica, o fa finta di dimenticare, il prode Alemanno, di far parte di quella maggioranza che ha distrutto sistematicamente e quotidianamente il sistema giudiziario che è tale grazie a questo contributo.

    Da tempo continano ad essere evidenti le aggressioni e gli atti di indifferenza contro i "diversi"; il governo e la sua maggioranza sono sempre pronti ad additare il clima d’odio altrui quanto ad ignorare quello dell’accettazione della crescente intolleranza che si è sviluppata nel paese.

    Questo serve a coprire i reali problemi e tranquilizzare i benpensanti che la colpa è sempre degli altri: per esempio, dei morti di fame che non hanno la compiacenza di morire in silenzio da qualche parte senza farsi vedere, oppure degli stranieri che commettono violenza sulle donne (fatto smentito da tutte le statistiche).






    • Di Serla (---.---.---.60) 24 agosto 2009 12:11

      I migranti dovevano stare a casa loro, così avrebbero evitato di morire... Hanno rischiato? Peggio per loro! La gente ne ha abbastanza del buonismo e non si fa certo impietosire per quanto avvenuto, basta girare per le strade ed ascoltarla!

    • Di (---.---.---.3) 24 agosto 2009 12:28

       stacci tu a casa tua quando ti muori di fame. Così dovevano dirci a noi italiani quando fuggivamo la fame... La gente, la gente se avesse un pò di cultura e di civiltà non sarebbe così ignava com’è... 

  • Di aramis (---.---.---.72) 24 agosto 2009 12:40

     La morte di questi poveracci non fa bene a nessuno, ma da qui a trovare come colpevole Maroni ce ne corre.
    L’articolo si trasforma subito in una stupida arringa accusatoria che non ha motivo di essere. Prima la sinistra sperava di veder naufragare la promessa di bloccare gli sbarchi, una volta accertato che il governo ha avuto la capacità di attuare quanto promesso, cerca di fare sciacallaggio sulle disgrazie di questi disperati.
    Io oggettivamente sono favorevole al blocco imposto dal governo, e se qualcuno cerca di forzarlo lo fa a suo rischio, non mi sento ne colpevole nè responsabile, come non mi sento colpevole se muore un soldato in missione (uno sa a cosa va incontro, altrimenti invece di fare il soldato doveva fare il maestro). 

    • Di il sol dell’avvenire (---.---.---.3) 24 agosto 2009 13:05

       l’immigrazione clandestina non è certo cessata perchè la via della Libia è stata bloccata da uno scellerato accordo tra un governo di facciata ed un vecchio terrorista "rinsavito". L’immigrazione continua e continuerà finché non se ne rimuoveranno le cause. Basta leggere le statistiche e sentire quel che dice chi fa ricerca autentica e non propaganda. 
      Quello che l’articolo si sforza di suscitare è un sentimento di civica pietas verso tanta disperazione e miseria. Ma c’è chi non si sente toccato e l’articolo spiega ben perchè questo avvenga. L’ingordigia, la’avarizia, l’individualismo scatenato sono le radici di quest’atteggiamento che snatura il bel paese. Ringrazio dal profondo del cuore l’autrice dell’articolo perchè ci spinge a ragionare a riflettere. E non sarà per qualche incallito sciagurato che il suo lavoro perde di significanza: anche i tedeschi erano in grande maggioranza con Hitler e gli italiani riempivano le piazze di camicie nere ma tuttavia la storia li ha condannati. E così sarà anche per gli infami di oggi.

  • Di Rocco Pellegrini (---.---.---.3) 24 agosto 2009 13:26

    """Non amano l’acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane.
    Si costruiscono baracche di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri.
    Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti.
    Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni diventano quattro, sei, dieci.
    Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente antichi dialetti.
    Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti.
    Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai uniti tra di loro.
    Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro.
    I nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali".
    La relazione così prosegue: "Propongo che si privilegino i veneti e i lombardi, tardi di comprendonio e ignoranti ma disposti più di altri a lavorare. Si adattano ad abitazioni che gli americani rifiutano pur che le famiglie rimangano unite e non contestano il salario. Gli altri, quelli ai quali è riferita gran parte di questa prima relazione, provengono dal sud dell’Italia. Vi invito a controllare i documenti di provenienza e a rimpatriare i più.
    La nostra sicurezza deve essere la prima preoccupazione."""
    Chi è che parla? Bossi o Maroni alle camicie verdi?
    No, sembra ma è un documento del 1912 dell’Ispettorato Immigrazione del Congresso americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti 
    Ha ragione o no l’articolo?

  • Di Grazia Gaspari (---.---.---.3) 24 agosto 2009 18:37

     Una simpatica  legge di Murphy recita che è bene “non mettersi a ragionare con… uno sciocco perché la gente che ascolta potrebbe non accorgersi di chi è lo sciocco” Corro il rischio e provo a dare qualche risposta a Massimo e ad Aramis.

    Primo,  non ho detto che è tutta colpa di Berlusconi. E’ colpa anche tua caro Massimo che accetti che il mondo vada così, che il tuo cuore non abbia un trasalito di sdegno e che giustifichi qualsiasi cosa. Sono stanca di riportare tutto a Berlusconi “deux ex machina”. No non c’è solo Berlusconi, c’è anche Maroni!

    Ho voluto e voglio parlare di un fatto preciso…di una tragedia precisa. Qui non si tratta di destra o di sinistra!!! Qui ci sono 73 morti e ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità. Destra, sinistra, governo, opposizione, ciascuno con il suo ruolo, il suo peso.

    Chi ha voluto la legge sulla sicurezza fatta in quel modo? Chi ha voluto i respingimenti ad ogni costo? La Lega in primis, al seguito il Partito delle Libertà. Di conseguenza ne ha assunto la paternità e così non può dire “non c’entro”, soprattutto se nella stanza dei bottoni c’è lui. La sinistra ha la responsabilità di non opporsi. Non altro! Infatti, non è opporsi seriamente chiedere la discussione in Parlamento. 

    Non è la prima volta che nel mare di Sicilia si verificano tragedie e nessuno sta lì a puntare sempre il dito, anche se si potrebbe fare.Tuttavia è la prima volta che accadono dopo,e a causa, della legge sui respingimenti  tanto bramata dal ministro Maroni.

    Non è chi critica che accusa. Sono i morti che accusano. Ripeto,  delle due l’una: o non è vero che si perlustra, o se è vero, i migranti alla deriva non possono non essere stati visti dal momento che in mare ci sono rimasti per 20 e passa giorni 

    E allora? Bisogna rispondere a questo quesito non a quando c’era Prodi o alla perpetua polemica Prodi-Berlusconi che non frega niente a nessuno.   Non si scappa, è una questione di logica e dopo la logica viene la politica. O se volete l’esatto contrario.  

    Ed è tanto vero questo che il ministro Frattini che non è un becero e che reputo sia un uomo intelligente oltre che un democratico, ha cercato di mettere una pezza puntando il dito contro l’Europa. Cosa vera e giusta, anche se  i morti in fondo al mare restano, come resta il mancato soccorso. Come resta il giochino schifoso della Lega  su FB: “Rimbalza il clandestino” fortunatamente cancellato.

    C’è poi un altro elemento di cui non si è parlato: i vacanzieri non si sono degnati di dare una bottiglia d’acqua, ma alcune telefonate, però,  le hanno fatte se non altro per avvisare. Chi ha preso quelle telefonate?

    Per quanto riguarda poi  il richiamo al nostro passato di emigranti, caro Massimo,  senza polemica: devi approfondire l’argomento e leggerti qualcosa in merito. Non la conosci la storia italiana. Ti mando un link ad una canzone:  “Santa Lucia Luntana”  cantata da Beniamino Gigli  http://www.youtube.com/watch?v=xUbU04ansHs.. E’ una vecchia canzone ma ti permette di  capire e sentire quanto dolore ci fosse nei nostri nonni che andavano all’estero.

    Dici che bisogna affrontare con serietà il problema dell’immigrazione incontrollata, mentre Aramis si dichiara favorevole “al blocco imposto dal governo”

    Bene, come pensate si possa risolvere il problema? Forse in cuor vostro aderite all’ironia di Giobbe Covatta: “Caro  Gesù Bambino, ti ringrazio per aver esaudito i miei desideri dell’anno scorso. Ti avevo chiesto di eliminare la fame nel mondo, ed infatti quelli che avevano fame sono quasi tutti morti

    Infine,  per quanto riguarda l’ipocrisia benpensante di Alemanno non sono d’accordo. Ciò che conta è ciò che una persona fa. Può appartenere a qualsiasi gruppo o partito, ma quando dice a proposito del  pestaggio del ragazzo gay che “è un’azione criminale e che occorre una giusta punizione”, io dico: “bravo Alemanno, hai detto una cosa giusta”.

     

     

     

     

    • Di Massimo (---.---.---.131) 24 agosto 2009 23:20

      Purtroppo non solo devo accettare che 78 persone colpevoli solo di cercare una vita decente muoiano di sete e di fame nel mare, ma devo ( e dobbiamo ) accettare tante altre immani tragedie nel mondo. Dittature spietate, guerre civili, genocidi di intere popolazioni, terrorismo, mafie e criminalità imperanti in tante parti del mondo, riduzione in schiavitù delle donne, commerci sessuali di bambini, persecuzioni religiose spesso contro i cristiani e tanto altro ancora.
      Come si risolve ? Non c’è una bacchetta magica. Può esserci solo un lavoro continuo, umile ma coraggioso, di lotta a tutto questo , ma attraverso una condivisione sempre maggiore , posizioni sempre più unite, che dal singolo diventino patrimonio comune prima di gruppi, poi della nazione e quindi della comunità mondiale.
      Ma come si fa a dialogare tra sordi e prevenuti ? Quando il fine non è trovare e condividere le soluzioni migliori e giuste , ma distruggere e denigrare gli altri, per acquisire consenso ?
      Ci vorrebbe una assoluta buona fede intellettuale , ma non c’è. Guardiamo alla politica come ad una partita di calcio, dove conta solo vincere.
      P.S. Non ho bisogno di leggere molto sulla emigrazione. Ne ho conoscenza diretta. Io sono un anziano signore , nipote di meridionali, che ha vissuto la sua giovinezza a Torino negli anni del dopo guerra.
      Non arrivavano le navi , ma treni stracarichi di speranze e dolore . Ne potrei raccontare molte di vicende




       

    • Di Grazia Gaspari (---.---.---.3) 25 agosto 2009 08:31

      Non capisco perché definire le critiche: “denigrare gli altri”.  Perchè non cercare di capire, come diceva Giovenale, chi siano i corvi e chi le colombe che presiedono la “cosa pubblica”.  Perchè non conoscere la verita? Altrimenti perché votare? Oppure lei pensa che sarebbe meglio che a votare sui politici e la loro politica fossero solo i politici?

      Ognuno cerca di agire in buona fede, perlomeno c’è da augurarselo, ma se quando si scoperchia un vaso escono fuori i vermi, lei come li definirebbe? Semoventi, deliziose bestioline? I vermi sono vermi e la cacca, cacca! Altrimenti perché condannare  le brutture passate e presenti del mondo?

      Certo non bisogna far politica come se si fosse una tifoseria, ma nemmeno considerare legali  il peculato, l’estorsione, la violenza, la menzogna se a commetterli sono i partiti o le istituzioni. E poi c’è responsabilità e responsabilità e in questo caso, caro Massimo, la sinistra ne ha di meno. Ha fatto poco – e questo è criticabile -  ma, piaccia o no, non ha proposto la legge sulla sicurezza e i respingimenti in mare, né le ridicole ronde.   

  • Di Grazia Gaspari (---.---.---.3) 25 agosto 2009 08:37

     Mi scuso ma nel commento c’è un refuso. Giovenale diceva che il più delle volte si è indulgenti con i corvi e critici con le colombe non che bisognava capire chi fossero i corvi e chi le colombe. Fose anche quello, ma non ci è pervenuto :)

  • Di Aghebin (---.---.---.126) 25 agosto 2009 09:32

    Molti dicono "che stiano a casa loro" ma voi restereste a casa vostra se viveste in quei paesi, o cerchereste di trovare alla vostra famiglia un posto dignitoso dove vivere? Lascereste la vostra casa, i vostri cari, per intraprendere un viaggio, dopo aver pagato l’equivalente di un nostro piccolo mutuo, non avendo nemmeno la certezza di arrivare a destinazione, mettendo la vostra vita e forse anche i destini di chi resta a casa ad aspettare, nelle mani di personaggi senza scrupoli?
    E che cos’è questa se non... disperazione?

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