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Sgombero Rom di Giugliano: interviene Angelo Borrelli

Il 22 maggio 2019, il Capo Dipartimento Protezione Civile Angelo Borelli ha raccolto la richiesta dell'Associazione Nazione Rom (ANR), per prestare soccorso a 500 cittadini, sgomberati il 10 maggio 2019 dal Comune di Giugliano, inviando una lettera ad Ufficio di Governo Territoriale ed istituzioni locali: “richiesta di intervento di Protezione Civile, incontro c/o Prefettura, sospensione sgomberi famiglie Rom di Giugliano e Città Metropolitana, programmazione percorsi di inclusione sociale e trasmissione atti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli”.

Gli atti sono stati messi nelle mani anche del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il Quirinale ha aperto fascicolo n. 43834a ed i documenti sono in trattazione c/o l'Ufficio Affari Interni.

Il Dipartimento della Protezione Civile c/o la Presidenza del Consiglio non può intervenire direttamente se non viene proclamato lo “stato di emergenza” da parte di autorità locali e regionali. La responsabilità di soccorso alla popolazione Rom, priva di abitazioni, acqua, luce, servizi igienici è ascrivibile unicamente a Sindaco Antonio Poziello, Prefettura di Napoli e Presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca.

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la disperazione di una mamma rom a Giugliano

I fatti denunciati da ANR sono presto riassunti: ai cittadini sgomberati dal campo di Via Vicinale Viaticale, non è stata offerta nessuna reale soluzione abitativa alternativa come previsto invece dalle circolari inviate ai Prefetti da Matteo Piantedosi Capo di Gabinetto del Ministero dell'Interno. Attualmente si trovano tutti in Via Carrafiello in piena emergenza igienico-sanitaria.

Il 29 dicembre 2015, la Regione Campania, con delibera n. 868, concedeva al Comune di Giugliano, un contributo straordinario “progetto a favore delle comunità Rom”, un totale di 915.418.29 euro, per la realizzazione di un “ecovillaggio”. Il 30 gennaio 2018, il Comune, approvò la delibera n. 6, con la quale decise di rimodulare gli interventi previsti, confermando di non voler più realizzare un “ecovillaggio” ma voler chiedere a Regione e Prefettura “autorizzazione all'utilizzo delle risorse assegnate per l'integrazione sociale ed abitativa attraverso diverse progettualità”.

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gli schemi di governance della strategia di inclusione rom sinti caminanti sono violati nel comune di napoli e nella regione campania

Il 21 marzo 2019, il Sindaco Poziello, con atto indirizzato al Presidente della Regione Campania chiese “autorizzazione all'utilizzo delle risorse assegnate dalla Regione per l'integrazione sociale ed abitativa dei Rom al fine di adottare percorsi personalizzati di accompagnamento all'abitazione basati su strategie integrate per l'inserimento nella comunità locale”. Il 29 marzo 2019, Fortunata Carigliano Direttore Generale della Regione Campania autorizzò il Sindaco con “nulla osta” all'utilizzo delle risorse assegnate “per attivazione di percorsi personalizzati di accompagnamento all'abitazione basati su strategie integrate per l'inserimento nella comunità locale”.

Il 3 aprile 2019, la Giunta del Comune di Giugliano, approvò la delibera n. 54, per “percorsi personalizzati di accompagnamento all'abitazione” stanziando 150.000.00 euro ed altri 50.000.00 euro per inserimenti in strutture protette per minori. Dei restanti finanziamenti non è stata specificata nessuna destinazione. Ad oggi, la comunità Rom di Giugliano, nonostante il finanziamento di 915.418.29 euro, non ha beneficiato di nessun percorso personalizzato ed accompagnamento ad abitazione, lavoro, scuola, protezione sanitaria: è solo stata brutalmente sgomberata e si trova in una condizione di gravissima emergenza.

Dopo l'intervento di Angelo Borrelli il Presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca ha pubblicamente affermato: “credo che sarebbe bene impegnare un po' di risorse... noi dobbiamo avere nei confronti di questi fenomeni doppia attenzione alla legalità... non possiamo tollerare che vi siano accampamenti Rom dai quali partono azioni delinquenziali... dobbiamo avere umanità e civiltà offrendo la possibilità a bambini che accettano di frequentare le nostre scuole”.

 

Ma i bambini Rom di Giugliano, prima dello sgombero frequentavano tutti le scuole, come denunciato alle telecamere dai genitori. E' proprio per gli effetti delle azioni messe in atto dalle pubbliche autorità che non possono più frequentare le lezioni insieme ai propri compagni di classe e le risorse economiche sono state stanziate dalla Regione Campania ed affidate al Comune il 29 dicembre 2015. Le azioni delinquenziali sono state quindi commesse dalle istituzioni.

 

Sulla questione è intervenuto anche il Sindaco della Città Metropolitana di Napoli Luigi de Magistris che ha proposto la convocazione di un TAVOLO DI SICUREZZA PUBBLICA c/o la Prefettura senza il coinvolgimento della rappresentanza Rom Sinti Caminanti (RSC) e della comunità Rom di Giugliano. Ricordiamo che le Città Metropolitane hanno ricevuto, per il periodo 2014 - 2020 la cifra economica di 948 milioni di euro tramire il PON Metro, un programma finanziato dalla Commissione Europea all'Italia per politiche ed infrastrutture da destinarsi all'inclusione sociale. Dove è finito questo denaro?

 

ANR ha denunciato alla Commissione Europea la violazione degli Accordi Quadro Strutturali 2014 – 2020. Nel Comune di Napoli doveva nascere il Tavolo locale di inclusione RSC, ad oggi mai elaborato, progettato, convocato. Il Tavolo di inclusione istituito invece c/o la Regione Campania è stato concepito in aperta violazione degli “schemi di governance” della Strategia Nazionale, escludendo RSC dallo stesso. La corretta applicazione della Strategia di inclusione RSC prevede invece la rappresentanza diretta di RSC all'interno dei Tavoli e la concertazione delle scelte politiche ed economiche da effettuare con il denaro pubblico.

 

In Italia è in atto una vera e propria truffa contro la popolazione Rom Sinti Caminanti. E' ora che la Magistratura rinvii a giudizio il Governo Nazionale, le Regioni, i Sindaci ed i Comuni: le legge è uguale per tutti è scritto nelle aule giudiziarie.

 

ufficio stampa e comunicazione

Associazione Nazione Rom

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