Rom e sinti: UE apre procedura di infrazione contro l’Italia?
Dopo gli abusi di legge reiterati dai Sindaci Virginia Raggi, Chiara Appendino, Dario Nardella, la mancata consegna di buoni economici ed alimentari a Firenze, gli sgomberi e la distruzione delle abitazioni di cittadini Rom Sinti Caminanti (RSC) a Roma, c/o il Foro Italico (11 agosto 2020), a Torino, in Via Germagnano (14 agosto 2020), Associazione Nazione Rom (ANR), si è rivolta al Tribunale Ordinario di Roma formalizzando denuncia/querela. Il 31 agosto è stato richiesto incontro, con carattere di urgenza, con il Ministro delle Pari Opportunità Elena Bonetti, responsabile politico istituzionale di UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.
- Rom Sinti Caminanti chiedono il rispetto della legge nazionale ed europea
Da tempo sono stati presi contatti con la Commissione Europea e lo staff del Commissario all'Uguaglianza Helena Dally: nei mesi di ottobre/novembre/dicembre 2020, a Bruxelles, si svolgeranno incontri con RSC per valutare il raggiungimento degli obiettivi stabiliti dagli Accordi Quadro Strutturali e programmare le strategie per il 2021 – 2027. La richiesta di ANR è “apertura procedura di infrazione contro lo stato italiano” per violazione delle direttive antidiscriminazioni razziali (2000/43/Ce), frode finanziaria ed economica (1371/2017) e dei regolamenti europei nei Comitati di Sorveglianza (1303/2013) sui Fondi Strutturali Europei 2014 – 2020.
Ecco il testo inviato alle istituzioni europee e nazionali: dall'anno 2014, stiamo chiedendo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità - UNAR – Punto di Contatto Nazionale per il Governo italiano c/o la Commissione Europea, il rispetto degli Accordi Quadro Strutturali Europei 2014 – 2020, della Strategia Nazionale di Inclusione delle popolazioni RSC, l'adeguamento della rappresentanza nei Tavoli di Inclusione e nei Comitati di Sorveglianza relativi alla gestione e programmazione dei Fondi Strutturali, il rispetto del regolamento Eu 1303/2013.
- Rom Sinti Caminanti denunciano una truffa in atto sui Fondi Strutturali Europei
Il 20 aprile 2016, Marcello Zuinisi legale rappresentante ANR e Giorgio Martini, Direttore del Comitato di Sorveglianza PON Metro 2014 – 2020, inviavano ad UNAR richiesta di istituzione Piattaforma Nazionale RSC ed adeguamento Comitati di Sorveglianza Fondi Strutturali Europei.
Il 16 dicembre 2016, il Sindaco Virginia Raggi e la Giunta di Roma Capitale, con deliberazione n. 117, approvavano l'istituzione di un “tavolo consultivo ed istituzione del Tavolo cittadino per l'inclusione delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti” redatto in aperta violazione degli Accordi Quadro Strutturali, della Strategia Nazionale UNAR, escludendo la rappresentanza RSC da processi decisionali per il superamento dei campi e e politiche da adottare su casa, lavoro, scuola, salute.
https://www.comune.roma.it/web-resources/cms/documents/Istit_Tavolo_DGC_Delib_117_16_12_2016.pdf
Negli anni successivi, Roma Capitale procedeva a sgomberare con violenza centinaia di cittadini RSC dalle proprie abitazioni, distruggendo con le ruspe il Villaggio della Solidarietà – Camping River (26 luglio 2018), il Campo Rom Foro Italico, decine e decine di insediamenti spontanei su tutto il territorio, lasciando migliaia di cittadini, in mezzo di strada, privandoli di una casa.
https://www.youtube.com/watch?v=8yI_rbk8GwA
Dal 2017 ad oggi, Roma Capitale ha affidato, tramite bandi pubblici, ingenti somme di denaro pubblico europeo (3 milioni di euro), parte del PON Metro 2014 - 2020, agli enti gestori Croce Rossa Italiana, Arci Solidarietà Onlus, Astrolabio, Speha Fresia Società Cooperativa, per il superamento dei Campi RSC di Barbuta, Monachina, Castel Romano.
https://romacapitale.tuttogare.it/gare/id8485-dettaglio
Il 29 maggio 2017, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità UNAR, emanava avviso pubblico denominato «manifestazione di interesse per la partecipazione alla Piattaforma Nazionale Rom, Sinti e Caminanti in attuazione della Strategia Nazionale d'Inclusione (2012-2020)». Il documento, all'art. 5 afferma «il presente avviso e le manifestazioni ricevute non comportano per l'UNAR alcun obbligo nei confronti dei soggetti interessati, nè alcun diritto a qualsivoglia prestazione e/o impegno da parte dell'UNAR, che si riserva, altresì, di sospendere, revocare, modificare o annullare la presente manifestazione di interesse».
http://www.unar.it/wp-content/uploads/2018/09/Manifestazione-dinteresse.pdf
L' 8 giugno 2017 ed il 12 aprile 2018, ANR comunicava la propria manifestazione di interesse per partecipazione alla Piattaforma Nazionale RSC, chiedendo esplicita modifica art. 3 ed art 5 perchè redatti in aperta violazione di Strategia Nazionale RSC, sentenze del Consiglio di Stato, Codice Appalti, pareri ANAC, regolamenti europei 1303/2013. E' stata esplicitamente richiesta modifica e sostituzione art. 5 con la seguente dicitura: «il presente avviso e le manifestazioni ricevute comportano per l'UNAR obbligo nei confronti dei soggetti interessati ed il preciso impegno di nominare, in concerto con il Forum Nazionale dei Rom, Sinti e Caminanti i delegati all'interno dei Comitati di Sorveglianza, istituiti ai sensi del regolamento europeo 1303/2013, relativamente al PON Inclusione 2014 – 2020 e PON Metro 2014 – 2020».
La Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità – UNAR non ha mai fornito, ad oggi, alcuna risposta alla richiesta nonostante plurime richieste, tutte inevase.
Il 21 luglio 2017, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità – UNAR, indiceva bando di gara per creazione di “interventi pilota per la creazione di tavoli e network di stakeholder coinvolti a diverso titolo con le comunità RSC al fine di favorire la partecipazione dei rom alla vita sociale, politica, economica e civica”, un progetto di euro 475.400,00 + IVA, finanziato con il denaro del PON Inclusione 2014 – 2020 e la partecipazione diretta dei Comuni di Roma Capitale, Napoli, Milano, Genova, Bari, Catania, Messina, Cagliari. Termine ultimo per la presentazione delle offerte l'11 settembre 2017.
http://www.unar.it/wp-content/uploads/2018/07/DISCIPLINARE_PAL.pdf
L'11 settembre 2017, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità – UNAR, approvò esiti istruttoria della procedura di istituzione della Piattaforma Nazionale RSC, decretandone costituzione e partecipazione di 79 Associazioni ed Enti: “Associazione Sinti Italiani Prato, Nova Onlus – Consorzio di Coop Sociali, Associazione Nevo Drom, CAT Cooperativa Sociale Onlus, Ermes Cooperativa Sociale Onlus, Associazione 21 Luglio Onlus, Fondazione Città Solidale Onlus, Odissea Società Cooperativa Sociale, Associazione Romwni – Roma Women, Centro Lima, Fondazione Anna Raggiu Onlus, Amnesty International – Sezione italiana, SARO-WIWA, Arcoiris, Open Group Società Cooperativa Sociale Onlus, C.R.S. Caritas Roma, Arci Solidarietà Onlus, Associazione Futurom, Associazione Federarte Rom, Fondazione Caritas Onlus dell'Arcidiocesi Pescara-Penne, A.I.Z.O Onlus, Articolo 3 Osservatorio sulle discriminazioni, Associazione Accademia Europea d'Arte Romanì, Associazione di promozione sociale Alteramente, Soc. Coop. Sociale Pro Alter 2000, Associazione ROMpiamo i pregiudizi, Sport senza Frontiere Onlus, ASGI Associazione per gli Studi Giuridici, CIR Consiglio Italiano per i Rifugiati Onlus, Associazione Amici di Zefferino, Soc Coop. Sociale L'Uomo ed il legno, ISTISSS Onlus – Istituto per gli studi sui Servizi Sociali, Associazione Upre Roma, idea Rom Onlus, A Buon Diritto – Associazione per le libertà, Bottega Solidale Coop. Sociale Onlus, Fondazione Romanì Italia, Naga Onlus, Associazione New Romalen, Comunità Sant'Egidio Acap, Associazione di Promozione sociale Spirit Romalesc Onlus, Asce Onlus, Avvocato di strada, Cittadinanze e Minoranze, Fondazione Giovanni Paolo II, Cieli Aperti, FOCUS Casa dei Diritti sociali, Federazione Rom sinti insieme, Associazione Sucar Drom, Romano Drom, Lunaria Associazione, Rom e Romnia Europa, Associazione Arci nazionale, Dedalus Cooperativa Sociale, ERCC European Roma Right Center, Chi rom.. Chi no, Istituto di Cultura Sinta, Arte di parte, Associazione Sinti nel mondo, Alfabeto del mondo, Eta beta, UNICEF, OsservAzione, Stay Human Onlus, Roma Youcht Active, Eugema Onlus, Croce Rossa Italiana, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Casa della Carità, Liberi, CEAS Centro Ambrosiano di Solidarietà, NEA Napoli Europa Africa, ASAI Associazione di animazione interculturale, Mama Africa, Romanò Pala Tetehara”.
http://www.unar.it/wp-content/uploads/2018/04/Decreto_Piattaforma-_Forum_RSC.pdf
Ogni appartenente alla Piattaforma RSC, stando a quanto affermato sui documenti emessi dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - UNAR avrebbe dovuto assicurare la realizzazione e monitoraggio delle misure previste dalla Strategia Nazionale ed attività operative dei tavoli nazionali, regionali, locali in cooperazione con le autorità.
All'interno della Piattaforma RSC nasce anche il Forum Nazionale RSC con “funzioni di interfaccia, relazione e concertazione con UNAR Punto di Contatto Nazionale, i Tavoli Nazionali, sia rispetto all'attuazione della Strategia che in merito alla sua periodica revisione e valutazione”.
- Rom Sinti Caminanti violentemente sgombrati a Roma dal Camping River - 26 luglio 2018
Esso è composto da 25 enti ed associazioni: “Associazione Sinti Italiani Prato, Associazione Nevo Drom, Associazione Rowni – Roma Woman, Associazione Romnì Onlus, Them Romanò Onlus, Sinti italiani di Vicenza, Associazione Roma Onlus, Associazione Futurom, A.I.Z.O. Onlus, Associazione Accademia Euopea d'Arte Romanì, Associazione Amici di Zeffirino, Associazione Upre Roma, Idea Rom Onlus, Fondazione Romanì Italia, Associazione New Romalen, Federazione Rom e Sinti insieme, Associazione Sucar Drom, Romano Drom, Rom e Romnia Europa, Istituto di Cultura Sinta, Associazione Sinti nel Mondo, Stay Human Onlus, Roma Youth Active, Liberi, Romanò Pala Tetehara”, con i compiti di promuovere e tutelare identità, specificità storiche, linguistiche, culturali della popolazione romanì, prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione diretta ed indiretta, attività di ascolto e confronto con la comunità RSC finalizzate alla mediazione ed alla concertazione con le autorità nazionali e locali in riferimento a situazioni di criticità e conflitto con specifico riguardo alle persone in condizioni di maggiore fragilità socio-economica e abitativa.
Il 7 giugno 2018 la Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Pari Opportunità UNAR, rese nota la composizione della società aggiudicatrice della gara di appalto indetta il 21 luglio 2017: “Interventi pilota per la creazione di tavoli e network di stakeholder coinvolti a diverso titolo con le comunità RSC al fine di favorire la partecipazione dei rom alla vita sociale, politica, economica e civica”, un ragguppamento temporaneo di impresa composto da “Nova Onlus Consorzio di Coop Sociali, Associazione 21 luglio Onlus, Fondazione Casa della Carità Angelo Abbriani Onlus, Fondazione Romanì Italia”.
http://www.unar.it/wp-content/uploads/2018/07/decreto-aggiudicazione_PAL.pdf
Il 20 settembre 2018, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità – UNAR Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali , sottoscrisse contratto di due anni (24 mesi) con il raggruppamento temporaneo di impresa, approvandolo il 10 ottobre 2018.
Il 30 aprile 2020, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Pari Opportunità – UNAR, emise una variante al contratto siglato con l'impresa composta da Nova Onlus Consorzio di Coop Sociali, Associazione 21 luglio Onlus, Fondazione Casa della Carità Angelo Abbriani Onlus, Fondazione Romanì Italia chiedendo che la somma di 90.300 euro fosse utilizzata per servizi integrativi e “fornitura di beni di prima necessità, principalmente nell’ambito dell’assistenza socio-sanitaria” da effettuarsi nei Campi Rom di Roma Capitale, Napoli e Milano.
Nella relazione annuale, inviata nel 2017, da UNAR al Presidente del Consiglio dei Ministri (pag 37 - 44), non si specifica quali componenti della rappresentanza RSC siano effettivamente parte dei Comitati di Sorveglianza sui Fondi Strutturali Europei relativi al PON Inclusione e PON Metro 2014 – 2020, ne si specifica quale rappresentanza RSC sia effettivamente parte dei Tavoli di Inclusione Sociale che si dovevano formare a livello regionale e locale.
http://www.unar.it/wp-content/uploads/2019/01/Relazione-PCM-2017.pdf
Nel decreto di istituzione del Comitato di Sorveglianza relativo al PON Inclusione 2014 – 2020, emesso il 23 aprile 2015, non figura nominata alcuna rappresentanza RSC .
http://poninclusione.lavoro.gov.it/Documents/Decreto-Direttoriale-23-marzo-2015.pdf
Le stesse relazioni emesse dal Comitato di Sorveglianza Pon inclusione 2014 – 2020 sono carenti, deficitarie. Risultano completamente omessi report sugli anni 2015, 2016, 2017, 2018.
http://poninclusione.lavoro.gov.it/struttura/comitatosorveglianza
Per queste ragioni, richiamato integralmente quanto inviato il 20 agosto 2020, con oggetto “ABUSO ED OMISSIONE ATTI DI UFFICIO, OMISSIONE DI SOCCORSO, FALSO IDEOLOGICO E MATERIALE, TRUFFA SU FONDI STRUTTURALI EUROPEI, DISCRIMINAZIONE RAZZIALE, DENUNCIA/QUERELA CONTRO COMUNE ROMA CAPITALE, TORINO, FIRENZE, UNAR - SOSPENSIONE CAUTELARE SGOMBERI VILLAGGIO DELLA SOLIDARIETA' MONACHINA, BARBUTA E CASTEL ROMANO – APERTURA PROCEDURA DI INFRAZIONE CONTRO LO STATO ITALIANO PER VIOLAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA ANTIDISCRIMINAZIONE RAZZIALE 2000/43/CE E DIRETTIVA EUROPEA 1371/2017 LOTTA ALLA FRODE ECONOMICA E FINANZIARIA”, assunto dal Dipartimento Politiche della Famiglia con prot. n. 3810 – 3811 e dal Dipartimento Pari Opportunità, in data 27 agosto 2020, con prot. DPO 6094.
Considerato che gli Accordi Quadro Strutturali di Inclusione di RSC sono stati ratificati dallo Stato Italiano in sede di Consiglio d'Europa il 23 e 24/06/2011 in esecuzione della comunicazione n. 173 del 05/04/2011 della Commissione Europea. A seguito di tali accordi è stato nominato UNAR quale Punto di Contato Nazionale ed è stata elaborata la Strategia Nazionale di Inclusione. Precise disposizioni venivano impartite con protocollo n. MCII 00001995 del 15/06/2012 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri a Ministeri, Regioni, Comuni e Prefetti. In esse si legge che: “con la comunicazione n. 173 dello 05/04/2011 recante Quadro dell' UE per le strategie nazionali dei Rom fino al 2020, la Commissione Europea ha affermato l'improcastinabile esigenza di superare la situazione di emarginazione economica e sociale della principale minoranza d'Europa. Sul territorio saranno definiti Tavoli regionali/locali con la partecipazione di rappresentanti delle Amministrazioni periferiche statali, delle regioni, delle province e dei comuni, nonché con il coinvolgimento delle associazioni e degli enti della società civile impegnati nella tutela delle Comunità dei Rom, Sinti e Caminanti e di rappresentanti delle medesime comunità”.
Nelle Regioni e nei Comuni di Roma, Napoli, Torino, Milano e Venezia dovevano nascere Tavoli di Inclusione composti da rappresentanza istituzionale e rappresentanza comunità RSC applicando precisi schemi di “governance”. Ad oggi, direttive ed Accordi EU sono stati letteralmente violati in tutta Italia: nessun tavolo rispettoso delle leggi è stato formato.
La stipula degli Accordi EU è stata propedeutica al finanziamento dei Fondi Strutturali Europei concessi all'Italia nel 2014 – 2020, 32 miliardi di euro, di cui il 20% destinato ad inclusione di RSC, senza fissa dimora, vittime di tratta e schiavitù, minori stranieri non accompagnati, detenuti ed ex detenuti, lotta alla povertà. Sul sito della Commissione appaiano chiaramente finanziamenti ed istituzioni responsabili. I programmi nazionali PON Inclusione (1.250.000.000 euro), PON Metro (894.000.000 euro), e 60 POR Programmi Operativi Regionali denominati FSE, FESR, FEASR.
E' questo il quadro normativo e giuridico, le prove della truffa in atto contro le popolazioni RSC in atto in Italia, situazioni sottoposte al giudizio del Tribunale Ordinario di Roma ed alla Commissione Europea, con richiesta di apertura procedura di infrazione.
Comunicato stampa
Associazione Nazione Rom
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