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Sfigurato con l’acido il direttore artistico del teatro Bolshoi

Aggiornamento del 5/3/2013: Svolta nelle indagini dell’aggressione al direttore del teatro Bolshoi: il presunto mandante sarebbe il primo ballerino solista Pavel Dmitrichenko, con lui altri due uomini Yury Zarutski, presunto esecutore materiale e Andrei Lipatov, l'autista che portò l’aggressore sul luogo. Il movente secondo la polizia sarebbero conflitti interni al corpo di ballo tra cui il rifiuto di Filin di affidare parti importanti alla fidanzata, anche lei ballerina del prestigioso teatro, Angelica Vorontsova.

 

Sergei Filin, direttore artistico del celebre teatro Bolshoi di Mosca, ha subito un'aggressione attorno alla mezzanotte di giovedì da parte di un assalitore mascherato, che gli ha gettato in faccia dell'acido.

Di ritorno da un ricevimento al teatro Checov per il centocinquantenario della nascita del celebre attore e regista teatrale Constantin Stanislavski, Filin è stato atteso sotto casa per alcune ore dall'incognito aggressore, per poi subire la violenza una volta disceso dalla propria vettura. 

L'ex ballerino, ritiratosi dalle scene nel 2008, riporta adesso gravi ustioni e rischia la perdita della vista. I medici dell'ospedale moscovita nel quale è ricoverato rassicurano sul fatto che le sue condizioni non sono preoccupanti, ma sarà necessario ricostruire parte del viso tramite chirurgia plastica e con grandi probabilità i capelli cominceranno a cadere in maniera definitiva, irrimediabilmente intaccati dall'acido.

Secondo quanto riportato dal quotidiano Moskovsky Komsomolets, prima di due settimane non sarà invece possibile stabilire con sicurezza se il direttore continuerà a vedere, dal momento che la cornea è interessata da un'ustione di terzo grado. È previsto per Filin un ricovero di almeno sei mesi.

L'evento non giunge inaspettato, dopo che, a cominciare dal 31 dicembre, si sono susseguite minacce, telefonate anonime, provocazioni quali ruote dell'auto bucate, come riferito dalla madre dell'ex ballerino. Qualche giorno fa, la sua pagina Facebook è stata presa di mira da un hacker, che ha diffuso informazioni a suo riguardo al fine di screditarlo. I dissidi e le invidie che serpeggiano tra ballerini e direzione dal momento della sua controversa nomina a direttore artistico, nel marzo 2011, sono presumibilmente la causa di questa violenta offesa. Come dichiarato da Yekaterina Novikova, a capo dell'ufficio stampa del teatro, "Non ci aspettavamo che una guerra di ruoli -e non di beni o petrolio - potesse portare ad un crimine del genere".

E ancora Anatoly Iksanov, direttore generale del Bolshoi, è convinto del fatto che l'attacco sia conseguenza del lavoro di Filin a teatro: "È un uomo di sani principi e non corrotto. Se credeva che uno dei ballerini fosse inadatto o non ancora pronto a una certa parte, lo scartava". 

La polizia moscovita, attiva alla ricerca del colpevole, annuncia che l'aggressione può costare al responsabile sino a otto anni di reclusione.


 

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