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Mettersi (letteralmente) nei panni di una donna sola per le vie del Cairo

Il ventiquattrenne attore egiziano Waleed Hammad ha deciso di sperimentare su se stesso cosa significa essere una donna che cammina senza accompagnatore per le strade del Cairo, e, in base a una proposta di Awel el Khayt, trasmissione televisiva che analizza i problemi economici e socio-politici dello stato nordafricano, ha così accettato di travestirsi e girare in abiti femminili. Durante una di queste incursioni in incognito ha scelto di indossare il velo, in un'altra ha messo una parrucca, una gonna lunga e si è avventurato per le vie del centro.

Da subito, appiccicoso, ha sentito addosso lo sguardo degli uomini. In molti hanno tentato di approcciarlo con un "Ya, moza" (che suonerebbe più o meno come un "Ehi, bella"), in tanti gli hanno lanciato proposte indecenti. Alcune macchine gli si sono avvicinate più del dovuto, tentando di adescarlo e persino caricarlo all'interno dell'abitacolo.

Un uomo, fingendo di parlare al telefono, l'ha pedinato per un po', per poi avvicinarlo e proporgli un incontro al buio pagato con un altro uomo in una stanza d'albergo.

E Waleed ammette: "Onestamente, mi dispiace molto per tutti gli egiziani, perché le molestie non venivano solo da uomini, ma anche dalle donne".



La scelta di girare con e senza velo era dettata dal fatto che gli interessava capire se l'accessorio, segno di rispetto religioso, avrebbe garantito un differente trattamento da parte dei passanti, ma si è reso conto che non costituiva assolutamente una sicurezza: "Quando ho indossato il velo nell'esperimento, le molestie diventavano più perverse e dirette quindi non è questione di coprirsi o meno".

Waleed ne ha quindi concluso che: "È tutto un discorso sul dominio, non riguarda il sesso. Più la donna si copre, più grande è la sfida, perché è come se lei stesse mettendo vari strati per proteggersi. Questo eccita gli uomini, che si sentono in dovere di dominare le donne per sentirsi valenti".

Negli ultimi tempi il problema delle violenze sessuali nella capitale egiziana, anche a seguito dei disordini creati dalla rivoluzione, è diventato quasi ingestibile (leggete qui). "Vorrei dire, a tutte le donne fuori di qui, Dio sia con voi. Ora so quant'è devastante come esperienza, e anche se come uomo mi sono vestito da donna, non penso di poter veramente capire che cosa significhi essere una donna in queste circostanze", ha ammesso l'attore, turbato.

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