Pakistan: ucciso l’avvocato difensore di Musharraf, l’ex presidente incriminato per l’assassinio di Benazir Bhutto
Il 26 aprile 2013 una corte pakistana ha ordinato l'arresto dell'ex presidente Pervez Musharraf, con l'accusa di responsabilità nell'assassinio della leader d'opposizione Benazir Bhutto, morta per un attentato durante un suo comizio nella città di Rawalpindi nel dicembre del 2007.
Per l'esattezza, il mandato d'arresto denuncia Musharraf di non aver provveduto a garantire l'incolumità della donna, nei suoi primi mesi di ritorno dall'esilio.
Ai tempi dell'attentato Musharraf condannò l'atto attribuendolo a "terroristi islamici", ma Asif Ali Zardari e Bilawal Bhutto Zardari, marito e figlio della donna, l'hanno sempre accusato di esserne il mandante.
Ed ecco che ora, nella mattina di venerdì 3 maggio 2013, ad Islamabad, Chaudhry Zulfiqar Ali, l'avvocato incaricato alla difesa di Musharraf, è stato ucciso mentre guidava verso il Tribunale.
Secondo quanto riportato dalla polizia pakistana, l'avvocato è stato trapassato dai proiettili lanciati da un identificato cecchino in motorino lungo una strada trafficata. Trasportato subito dopo in ospedale, è morto a causa delle complicazioni riportate, poche ore dopo.
Quest'oggi, era previsto che Ali si presentasse di fronte alla Corte Anti-Terrorismo proprio per discutere il caso dell'omicidio di Rawalpindi.
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