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Servizio Pubblico, un fact checking dell’altro mondo

Sul teatrino di ieri sera a Servizio Pubblico, sono opportune un paio di precisazioni, al netto di tutte le idiozie sentite in trasmissione e lette sui social network.

La prima è che Berlusconi resta intimamente convinto che nel 2009 tutto stesse andando bene, con i soliti ristoranti, aerei, fatturati pubblicitari eccetera. Per chi fosse poco avvezzo a fare un fact checking minimale, questi sono i dati Eurostat, da cui si evince che nel 2009 il Pil italiano ha scavato un cratere del 5,5 per cento. Che poi nel 2009 il nostro spread non fosse drammaticamente largo perché i tedeschi non avevano ancora deciso che l’Eurozona fosse reversibile, e che quindi alcuni paesi potessero esserne cacciati, in un modo o nell’altro, è altro discorso. Quindi i ricordi di Berlusconi sono piuttosto confusi, ma questo è scusabile, trattandosi di venditore il cui compito resta quello di vendere, non di guardare in faccia la realtà.

Comprensibile pure che alcuni cittadini siano stati da egli irretiti al punto da bersi a garganella tutto quello che gli esce di bocca. Meno comprensibile che lo stesso tipo di esito le parole di Berlusconi producano su qualche personaggio che ha in tasca la tessera dell’inutile Ordine dei giornalisti, e che vada in giro stupidamente a confutare la realtà senza addurre uno straccio di numero. Questi sono i risultati di un paese in cui la selezione “professionale” avviene sulla base di elementi che con la professionalità (come comunemente intesa nel resto del mondo) hanno un rapporto piuttosto tenue, per usare un delicato eufemismo.

Altra chicca della serata è stato il siparietto tra Giulia Innocenzi e Berlusconi sul gombloddo finanziario tedesco contro l’Italia (qui, dal minuto 51). Quello a copyright di Renato Brunetta, per intenderci. La Innocenzi sostiene che Berlusconi avrebbe visto la Bundesbank nel ruolo di “Grande Vecchio” che impone alle banche commerciali nazionali di vendere i Btp. Berlusconi replica che non di Bundesbank si tratterebbe bensì di Deutsche Bank.

Cioè, in sintesi: una banca commerciale tedesca che “ordina” alle consorelle di vendere titoli di stato italiani. Certo, che ci vuole? Capita sempre, no? E la cosa più divertente è che non si trova uno straccio di giornalista che chieda conto a Berlusconi di questa follia. Forse perché la differenza non è chiara neppure alla nostra stampa? Ciliegina sulla torta, Berlusconi corregge pure la Innocenzi, dicendole che non di BuBa si tratterebbe, bensì di Deutsche. E la Innocenzi, presa in contropiede, replica di aver letto la notizia sull’ultimo libro di Vespa. A proposito, se qualcuno tra voi ha tra le mani il prezioso volume potrebbe darci riscontro che le cose stanno esattamente in questi termini?

Quanto al resto delle tesi berlusconiane della serata, nulla di inedito. In Italia il Nostro è ostruito dalla numerosità dei partiti, tutti eccedenti tranne il suo. Poi è ostruito dalla Corte costituzionale. In Europa e nel mondo tutti lo temono, ergo lo ostacolano, malgrado abbia tra i leader del pianeta un sacco di amici, con cui costruirà ospedali in Africa. Sempre che qualche comunista africano non gli getti addosso il malocchio, facendo crollare le preziose costruzioni con un maleficio notturno.

Se fossimo un paese di elettori conseguenti e coerenti dovremmo perlomeno notare che, se le cose stanno in questi termini, rivotare Berlusconi significa votare per qualcuno che non riuscirà mai a combinare nulla, visto che tutta la galassia lo ostacola. Quindi, delle due l’una: o si prende atto che, votando per lui, si esprime un voto inutile e sterile; oppure lo si segue fino alle estreme conseguenze: uscita dall’euro, e dal mondo, dove esisterà sempre un “agente ostruente esterno” che impedirà a Berlusconi di farci entrare nella valle dell’Eden. Se fossimo davvero coerenti dovremmo quindi, meditare di suicidarci tutti con e per lui, per riuscire finalmente a raggiungere quella felicità che da almeno un ventennio tutti ci sottraggono. A noi italiani è la coerenza, che ci frega.

Questo articolo è stato pubblicato qui

I commenti più votati

  • Di (---.---.---.177) 11 gennaio 2013 13:01

    Ma scusa perchè non vai a chiedere agli italiani se prima che arrivasse la salma robotica si stava meglio o peggio?
    Ma guardate solo cosa è stato in grado di fare in poco meno di anno questo psicopatico.
    Ha completamente distrutto una nazione con la sua economia ed è convinto da fanatico di aver fatto esattamente il contrario.
    Il berluscones non è migliore ma è senza dubbio decisamente meno peggio.
    Praticamente questo invasato è riuscito in una missione impossibile: quasi quasi ci fa rimpiangere berlusconi.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.177) 11 gennaio 2013 13:01

    Ma scusa perchè non vai a chiedere agli italiani se prima che arrivasse la salma robotica si stava meglio o peggio?
    Ma guardate solo cosa è stato in grado di fare in poco meno di anno questo psicopatico.
    Ha completamente distrutto una nazione con la sua economia ed è convinto da fanatico di aver fatto esattamente il contrario.
    Il berluscones non è migliore ma è senza dubbio decisamente meno peggio.
    Praticamente questo invasato è riuscito in una missione impossibile: quasi quasi ci fa rimpiangere berlusconi.

  • Di (---.---.---.225) 11 gennaio 2013 13:14

    La Innocenzi, per quanto possa apparire ingenua, è stata invece ben guidata...si sapeva gia che Berlusconi avrebbe cambiato versione (è tipico del suo modo di comunicare) e infatti la Innocenzi disponeva di entrambe le note (della Bundesbank e della Duetsche Bank), pronta a smentire Berlusconi su qualsiasi cambio di rotta. Punto nettamente a sfavore di Berlusconi che non ha più replicato. Berlusconi viene anche burlato ("Vespa si è sbagliato, ha fatto le serali pure lui"; "questi giovani sono svegli, però", riferendosi alla Innocenzi; "magari B. si è confuso così ho pensato anche alla Duetsche" mostrando, la Innocenzi, la nota della banca privata)...
    Strano che vi siano sfuggiti tutti questi particolari, altro che contropiede di Berlusconi, che dall’alto della sua presunzione afferma di "saperne -sempre- più di tutti".

  • Di (---.---.---.125) 11 gennaio 2013 20:42

    "una banca commerciale tedesca che “ordina” alle consorelle di vendere titoli di stato italiani. Certo, che ci vuole? Capita sempre, no?"
    Anche Prodi la pensa così:
    http://www.corriere.it/notizie-ulti...

    • Di (---.---.---.160) 12 gennaio 2013 18:46

      Prima della messa in piedi della salma robotica il titoli di stato erano in mano per l’80% agli investitori esteri che sono principalmente le banche francesi e tedesche e lo spread chiaramente era alto. Dopo un anno sempre gli stessi titoli ora sono in mano per oltre il 51% agli investitori italiani, ricomprati dalla stato italiano con i soldi delle tasse che maggiorate che ci ha imposto ed ecco perchè ora lo spread è basso.
      Quando tutto il nostro debito sarà in mano nostra ovvero riacquistato (ne più e ne meno di quello che è stato imposto dalla Troika alla Grecia, lo spread sparirà di scena e non fregherà più nulla a nessuno (neanche all’europa) se l’italia fallirà, poiché non saranno più le banche estere a fallire ma sarà il popolo italiano con il suo debito, prima uscito dalla porta principale a debito e fatto rientrare da costui dalla finestra.
      Ecco spiegato perché la stessa Merkel e lo stesso Hollande, alla vigilia delle elezioni nostrane, inneggiano alla salma robotica perché rimane ancora quel 49% da portare a termine.
      In un paese normale, ad esempio come è accaduto in Islanda, sarebbe accusato di alto tradimento e processato, invece da noi viene osannato per alti meriti che non gli appartengono (non ha mai scritto nulla, non ha mai inventato nulla e non ha mai risolto nulla) e quanto pare dagli ultimi sondaggi è accreditata la sua lista di un buon 10% che guarda cosa corrisponde all’incirca a quel 10% di personaggi che possiedono  il 50% della ricchezza nazionale.
      Non a caso pare difficile credere a manovre politiche basate sull’austerità quando alla fine della fiera, sempre secondo costui, dovremmo assecondare i mercati per riacquistare un’ipotetica fiducia per a suon di bunga bunga.
      Infatti i mercati non fanno politica, sono esclusivamente propensi al profitto, e trattandosi di mercati finanziari e non di industrie che producono beni e servizi, agiscono esclusivamente nell’ambito della speculazione ovvero nel creare denaro non da lavoro ma bensì da nulla.
      Quindi la politica serve per legittimare questa svendita nazionale generalizzata, già posta in essere in epoche anche recenti, ad esempio nell’America Latina con le conseguenze della privatizzazioni selvagge hanno comportato.
      Quindi possiamo tranquillamente e serenamente concludere che tolto la vita privata del berluscones e dei suoi eccessi molto discutibili in fondo sia un ciarlatano che di sicuro non lo è stato fino al punto di affossare l’economia nazionale, la stessa che lo ha sempre mantenuto bello florido, mentre la salma robotica è sobria, un pazzo lucido e quindi molto ma molto più pericolo in quanto non a caso non è stato eletto ma piuttosto imposto da interessi ben precisi e come ho esposto anche facilmente individuabili che nulla hanno a che vedere con la politica che serve esclusivamente da foglia di fico e ad uso e consumo per il popolino ignaro di quello che veramente stanno portando a termine questi camerieri delle banche e della finanza e di interessi non sovrani e popolari ma bensì privati che con un linguaggio degno di un mafioso vengono definiti astrattamente i "mercati" senza per altro mai dirci i nomi e cognomi che si nascondono dietro questo astrattismo e che essendo o almeno come vengono ritenuti tali ovvero "tecnici" conoscono perfettamente.

  • Di Toscana (---.---.---.115) 11 gennaio 2013 22:13

    Berlusconi non lo vuole più nessuno , può smettere di andare in tv
    BY Toscana

  • Di (---.---.---.98) 13 gennaio 2013 17:24

    C’è una sola parola che dovreste mettervi in testa : DEMOCRAZIA.

    Vi ci vorrebbe un nuovo Mussolini, l’Italiano medio non è degno di avere diritti...

  • Di (---.---.---.230) 13 gennaio 2013 19:03

    Indietro tutta >

    Berlusconi è categorico. Gli italiani si aspettino il cambiamento del paese, l’uscita dalla crisi e il rilancio dell’economia ad una sola condizione.
    Il PDL dovrà ottenere, da solo, la maggioranza assoluta alla Camera ed al Senato.

    Spiega Berlusconi che per fare la sua “rivoluzione liberale” bisogna prima cambiare la Costituzione (Consulta, iter legislativo, poteri Premier, ..). Altrimenti il paese “non è governabile”.

    Riprova? Se finora non ha potuto realizzare le “vere riforme” è colpa degli italiani che “continuano a votare i piccoli partiti” che “in una democrazia sono una iattura”.
    Proprio così.
    In quasi 10 anni di governo, precisa Berlusconi, non ha potuto neppure ridurre la spesa pubblica perché “non aveva gli strumenti per operare”. Chiaro!
    Sappiamo così perché è dal Contratto del 2001 che la maggior parte dei contribuenti sta aspettando di pagare una sola aliquota del 23% “promessa” per i redditi fino a 100.000 euro.

    Forse è Tutta colpa di “Carosello” se anche in politica piovono spot …

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