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Serie A dopo 8 giornate: il punto della situazione

Una domenica drammatica, quella dell’8a di Serie A, perché coincisa col giorno della scomparsa di Marco “Sic” Simoncelli, vittima di quella velocità che è stata la compagna prediletta di una giovane vita spezzata, proprio sul più bello, da un destino spietato.

Proprio in memoria del simpatico ragazzo, le partite sono state precedute dal classico minuto di silenzio.

Confermiamo le nostre impressioni: si tratta di un campionato più che anomalo, se è vero che c’è l’Udinese del (solito) Di Natale in cima e una seconda virtuale che si chiama Atalanta, la quale comincia a giocare anche bene, se è vero che l’Inter fatica perfino col Chievo (1-0) e mantiene una posizione di classifica da fare strabuzzare gli occhi, se è vero che uno stralunato Milan (3-4) era sotto di tre reti a Lecce dopo 45 minuti, se è vero che la Roma (1-0) rimane un cantiere aperto tutto da decifrare e soprattutto se è vero che Conte ci sta capendo poco alla guida di una squadra, la Juve, che di una certa vecchia signora mantiene solo il nome, disposta in modo troppo sbilanciato (4-2-4) al punto da palesare sbandamenti difensivi alla “Mai dire goal” come emerso nel 2-2 interno col brillante Genoa di Malesani.

La Lazio ha fatto il suo a Bologna (0-2), ma ha giocato contro un avversario evanescente, un malato grave che il neotecnico Pioli faticherà a rimettere in piedi, perché la rosa è quello che è, né si può pretendere sempre miracoli dal “vecchio” bomber Di Vaio, che quest’anno ancora non ingrana.

Battendo l’ottimo, volitivo Catania di Montella mercoledì all’Olimpico, i biancocelesti guidati da Edy Reja potrebbero ritrovarsi lassù, dove – non è un caso - osano le aquile. Un’impresa non impossibile.

Giornata interlocutoria per il Napoli, che doveva cercare di fare qualcosa di più a Cagliari (0-0), mentre la sconfitta del Palermo all’Olimpico, complice una magia della new-entry Lamela (sinistro a giro dalla destra), ci può anche stare. Oltre alla splendida pennellata dell’argentino, abbiamo ancora negli occhi due autentiche prodezze di Prince Boateng, entrato nella ripresa per dare la scossa al Milan: un esterno sinistro letale proprio sotto l’incrocio e un esterno destro sotto la traversa di rara bellezza che, da soli, valevano il prezzo del biglietto.

Continua a deludere la Fiorentina (2-2) di un contestatissimo Mihailovic, che sta però recuperando il miglior Jovetic. Martedì i viola saranno di scena a Torino, ore 20:45, e dovranno sfoderare una grande prestazione se vorranno fare punti.

Piace, ancora una volta, il Siena di mister Sannino (2-0 al Cesena). Che la massima serie si sia accorta di lui troppo tardi?

Tra le gare in programma mercoledì 26 ottobre (9a giornata) vanno segnalate Napoli-Udinese (che promette tante reti) e un interessantissimo Genoa-Roma, aperto a tutti i risultati, mentre rischia grosso l’Inter (11 personaggi in cerca di... gioco) a Bergamo. L'Atalanta, da questa partita, ha solo da guadagnare...

In coda, Lecce e Cesena sembrano in caduta libera e hanno davanti rispettivamente il Palermo fuori e il Cagliari in casa. Un altro stop potrebbe far saltare entrambe le panchine (Di Francesco e Giampaolo).

Questa la classifica:

Udinese 15

Lazio 14

Juventus 13

Cagliari 12

Napoli, Roma, Milan 11

Palermo, Catania 10

Chievo, Parma, Genoa, Fiorentina, Siena 9

Atalanta 8 (pen. - 6)

Inter 7

Novara 5

Bologna, Lecce 4

Cesena 2

Commenti all'articolo

  • Di illupodeicieli (---.---.---.198) 25 ottobre 2011 16:25

    Come sempre i giornalisti scrivono che è il Napoli che ha pareggiato e non il Cagliari: se per sbaglio avesse vinto il Cagliari...apriti cielo, perchè la notizia sarebbe stata che "il Napoli non era in giornata". E’ sempre così per le squadre che, ogni tanto, ottengono risultati positivi. Ciò vale, appunto, anche per altre formazioni che stanno facendo bene ma non si chiamano Inter, Milan, Roma eccetera.

    ps.: a scanso di equivoci, non ce l’ho con il Napoli, ma con chi,a mio parere, usa due pesi e due misure nel dare informazioni. Sarebbe accaduto lo stesso se,invece del Cagliari, ci fosse stato il Lecce o il Cesena.

  • Di Francesca Lulleri (---.---.---.33) 25 ottobre 2011 23:19

    Alè Cagliari, alè Cagliari, alè Cagliari, Cagliari alèèèèè

  • Di Fernando Bassoli (---.---.---.233) 26 ottobre 2011 11:57
    Fernando Bassoli

    Nelle ultime stagioni il Cagliari si è distinto per una serie di ottimi risultati tra le mura amiche. Altrettanto non può dirsi in trasferta, dove spesso perde (quest’anno ha sì vinto a Roma, ma contro una squadra che era un cantiere aperto).

    Il Napoli è al momento più affidabile e ha un organico sulla carta superiore, cosa dimostrata dal fatto che disputa la Champions League. Molti considerano il Napoli una delle favorite per lo Scudetto o comunque per un piazzamento tra le prime tre. Per questi motivi immaginavo che andasse al Sant’Elia per vincere. La cattiva giornata di Cavani e Lavezzi e Hamsik in panchina hanno probabilmente influito. Ma anche il Cagliari ha avuto ottime occasioni.

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