Se la banca fallisce, quali sono le conseguenze per il correntista?

In tempo di crisi tutto è possibile ma l’inevitabile pensiero va ai risparmi dei clienti che potrebbero perdere tutto.
Il crack di un istituto di credito è sempre in agguato e nonostante le rassicurazioni di Bankitalia sulla tenuta del nostro sistema bancario, la domanda diventa inevitabile: cosa accade al capitale di un conto corrente in caso di default bancario?
In realtà la preoccupazione è quanto mai fondata vista la limitata liquidità dell'intero sistema creditizio: oramai le banche preferiscono investire il denaro affidato dai risparmiatori in attività sicure e prive di rischi, acquistando Titoli di Stato o destinando il capitale accumulato verso i nuovi paradisi fiscali.
Ma in caso di fallimento, quale organo tutela i risparmiatori?
In previsione scongiurata di tale fatto, a difesa dei correntisti viene in aiuto il Fitd (Fondo Interbancario di tutela Dei Depositi): un vero e proprio fondo, istituito nel 1987, al quale tutte le banche, a eccezione delle (banche di credito cooperativo) sono obbligate ad aderire, garantendo almeno in parte i depositi dei clienti.
Sono soggetti alla tutela del fitd nel caso di default bancario i conti correnti, i conti deposito (anche quelli vincolati), gli assegni circolari e i certificati di deposito nominativi (non quelli al portatore), ma fino a un certo importo, mentre non sono garantiti dal fondo i titoli di Stato, le obbligazioni, i pronti contro termine e le azioni.
Con decreto legislativo n 49 del 24 marzo 2011 il limite massimo di garanzia sui depositi in caso di fallimento dell'istituto di credito è fissato a 100 mila euro, ciò vuol dire che tutti i capitali detenuti da un singolo cliente superiori a tale somma vanno persi ed è applicato per depositante e banca.
In sostanza, se presso una banca ci sono più conti intestati alla stessa persona, il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi garantirà fino a un massimo di 100 mila euro.
Diversa la situazione in cui il titolare abbia più conti presso diversi istituti di credito: in questo caso avrà la stessa garanzia per ciascun rapporto bancario; lo stesso avviene per i conti cointestati, ciascuno dei titolari, usufruirà della medesima garanzia.
Il default di una banca è una caratteristica rara ma non del tutto remota e per i risparmiatori divergere i propri capitali, destinandoli su più soluzioni, diventa la strada più sicura al fine di proteggere i propri investimenti.
Vediamo come:
- Possedere più di un conto corrente in banche diverse.
- Affidare parte del capitale ad un conto di deposito.
- Acquistare Fondi Statali di Paesi ad economia Stabile.
- Valutare l'acquisto di Titoli di Stati di paesi solidi.
Per ultimo, non tralasciare mai l'ipotesi di destinare quantità influenti di denaro all'acquisto di beni immobili, perché solido e sempre sicuro anche nel tempo.
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