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Scoppia lo scoop di Feltri

Vittorio Feltri ha riciclato una informativa conosciuta da mese dai Vescovi. Franceschini potrebbe chiede un controllo dei NAS alla redazione del "Giornale" su eventuali depositi di notizie scadute ed in avanzato stato dei decomposizione.

Quando Littorio afferma che non può fermarsi perchè ha i fucili carichi, significa che il proiettile a Boffo sull’omosessualità è un avvertimento per l’omosessualità di personaggi più importanti, Vescovi, Arcivescovi, Cardinali (e forse il Papa...) omosessuali? Usare l’omosessualità di prelati della chiesa, da non rivelare, in cambio di una assuluzione per i peccati di Papi e della sua frequentazione di escort e minorenni? Un accordo tra Vaticano e Governo sulla reciproca assoluzione per omosessualità e prostituzione? E’ su questa linea che si muove Feltrino su comando del padrone?

Dopo le dieci domande a Berlusconi, ne farei altre dieci a Boffo, altre dieci a Bertone, altre dieci a Feltri ma non risponderebbero o mi manderebbero querele per diffamazione.

l’inizio dell’articolo pubblicato da Repubblica

MILANO - Una fotocopia del certificato del casellario giudiziale del direttore di Avvenire, Dino Boffo. E, attaccato con una graffetta, un secondo foglio, dattiloscritto, non firmato e compilato in un italiano malfermo, dal titolo elusivo: "Riscontro a richiesta di informativa di sua Eccellenza". In queste due pagine, arrivate oltre due mesi fa sulle scrivanie di tutti i vescovi italiani, era scritta la storia che in questi giorni il Giornale della famiglia Berlusconi ha sbattuto in prima pagina.



L’arcivescovo di Milano Dionigi Tettamanzi, viene citato nel documento anonimo, come il cardinale Camillo Ruini e come il vescovo di Firenze Giuseppe Betori. Ed è proprio monsignor Betori a rivelare di aver cestinato quella lettera senza mittente e a scagliarsi contro i "fogli anonimi che circolano in questi giorni, assurti al rango di ’informativa’. Li ho sempre ritenuti - come ogni missiva anonima - degni del cestino della spazzatura, da cui provengono e devono tornare".

 

Commenti all'articolo

  • Di barbara (---.---.---.172) 1 settembre 2009 11:15

    Adesso si comincia a capire perche’ Silvio Berlusconi e non Paolo Berlusconi ha voluto Feltri, dandogli 13/15 milioni di euro come buona entrata. Ma perche’ nessuno, come ha ovviamente solo Travaglio fatto notare, ha sottolineato la non legalita’ della nomina fatta dal Presidente del Consiglio? Questo atto gli costerebbe la perdita delle concessioni televisive e altro,ma come ha detto giustamente la sua ex-moglie al Re viene concesso tutto!! 

    • Di bastiano (---.---.---.255) 1 settembre 2009 16:08
      bastiano

       Se finalmente qualcuno mettesse in evidenza che il controllo di Mediaset, del Milan, delle quote Mediolanum, del Giornale fa sempre e comunque capo a Berlusconi (chi avrebbe deciso la vendita di Kakà senza il consenso del capo del Governo?) 
      altro che perdita di concessioni... dovrebbe decadere subito dalla guida dell’Esecutivo.....

      ma tutti tacciono, abbiano ma non mordono

    • Di GF (---.---.---.103) 1 settembre 2009 17:07

      perché chi sa acconsente e chi non sa si volta dall’altra parte pensando ad investire 1 euro per la schedina del super-enalotto.

      Se tutti sapessero pensi che Berlusconi potrebbe continuare a farsi i fatti suoi tranquillamente?

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