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San Raffaele di Milano: la caduta di Don Verzè il manager di Dio

UPDATE: "Il vice di Don Verzè all'ospedale San Raffaele di Milano, Mario Cal, si è suicidato". Lo riporta il Corriere.it

Negli ultimi giorni si è assistito alle manovre per salvare il San Raffaele di Milano, che hanno visto l'entrata in campo del Vaticano, àncora di salvezza per l'ospedale privato fondato dal prete cattolico Don Verzè.

Considerato ormai un imprenditore italiano più che un prete, Don Verzè, sospeso dalla curia milanese a divinis nel 1973 pena poi revocata, si è allontanato dalla pratica del sacerdozio per dedicarsi all'imprenditoria.

Lo dimostra questa storia del San Raffaele, ospedale che nasce a Segrate nel 1969, per iniziativa di Don Verzè, capo della associazione “San Raffaele di Monte Tabor”, su un terreno messo a disposizione dal conte Bonsi  e finanziato principalmente dalla famiglia Bassetti, ben presto si trasforma da iniziativa privata di limitate dimensioni, in un ospedale di grosse dimensioni che comincia a succhiare, a vario titolo, soldi pubblici, interloquendo con la politica fino ad ottenere la convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.

La mania di grandezza del fondatore porta questa associazione ad espandersi in molti altri paesi (Brasile, Filippine, India, Algeria, Polonia, Israele, Malta, Cina) ad intraprendere attività commerciali, agricole, alberghiere, fino alla gestione di una società che amministra un jet privato a disposizione dei suoi dirigenti.

Oggi questa attività multinazionale è in fallimento, gravata da 600 milioni di debiti, Don Verzè è stato esautorato senza complimenti dal Vaticano, che con i soldi dello IOR cercherà di non far fallire l’intera baracca, dove ha già inserito i propri uomini nella direzione della fondazione Monte Tabor.

L’esperienza manageriale di chi sosteneva di avere in Dio il solo regista, con l’aiuto della Divina Provvidenza, che forse si è un po' distratta, è miseramente fallita malgrado il fiume di denaro pubblico e privato arrivato nelle casse della associazione.

Sarebbe auspicabile che un ospedale che nasce privato e seleziona il suo personale su basi religiose, resti privato e viva della vendita delle prestazioni al pubblico pagante.

In Italia gran parte dei costi della sanità sono attribuibili alle convenzioni con strutture private che gonfiano le spese e speculano sulla salute della popolazione.

E’ troppo chiedere che questa truffa finisca e le strutture private vivano nel mercato? Senza più convenzioni dove si rubano soldi pubblici.

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.156) 18 luglio 2011 11:51

    Credo che il paragonare la situazione del San Raffaele ad altre strutture private a partecipazione anche pubblica sia un atto grave. Alcune di tali strutture sono al di sopra di strutture pubbliche che esistono solo per necessità politica e non certo sanitarie perchè inefficenti e dove si entra sani e si esce malati. Sarebbe un grave atto quello di costringere chi ha bisogno di rivolgersi a pagamento dove potrebbe essere salvato con l’apporto dei fondi pubblici! Comunque dalle prime parole lette del vostro articolo credi siate già partiti con preconcetti atavitici!

  • Di (---.---.---.74) 2 agosto 2011 11:34

    e chi ha mai sostenuto che il San Raffaele ha gonfiato spese e speculato sulla salute della popolazione????!!!! Quando mai il San Raffaele ha mancato nella corretta erogazione delle prestazioni sanitarie alla popolazione???!!! L’eccellenza della struttura, dal punto di vista sanitario e della ricerca non è mai stata messa in discussione.....da nessuno!!!! Vediamo, come si suol dire, di evitare di.... buttare il bambino con l’acqua sporca e di rispettare tutto il personale che lavora onestamente, con dedizione e con amore all’interno della struttura!

  • Di (---.---.---.74) 2 agosto 2011 11:38

    .......dimenticavo..........il personale del san Raffaele non viene selezionato su basi religiose bensì in base alla competenza..........meglio informarsi prima di parlare "a vanvera"!!!!!!!

  • Di paolodegregorio (---.---.---.46) 2 agosto 2011 15:58

    premesso che ho evitato di parlare della indagine sul centro del sonno del san raffaele, e non ho accennato allo stretto rapporto con comunione e liberazione, rimane mia convinzione che il settore sanitario pubblico debba essere il solo finanziato dallo stato. Deve essere liberato dalle nomine di derivazione politica, deve essere dotato di adeguati mezzi per la ricerca, deve essere gestito dai medici e non da politici, non deve avere la connotazione delle cosiddette "aziende" che hanno finalità economiche e di espansione, e la prevenzione deve essere alla base della sanità.




    • Di (---.---.---.74) 2 agosto 2011 17:50

      Parlare di stretto rapporto del San Raffaele con Comunione e Liberazione significa davvero non sapere di che cosa si parla e a tale proposito le basterebbe informarsi adeguatamente leggendo le principali testate (Repubblica, Corriere, Il sole 24 Ore, la Stampa etc.). Per dovere di riservatezza, visto che sono un lavoratore del san Raffaele in ambito sanitario da soli 20 anni, mi limiterò a sottolineare che ciascuno di noi è stato scelto sulla base del proprio curriculum professionale e che la nostra attività clinica e di ricerca è stata sempre improntata alla laicità e alla qualità, basta leggere i nomi dei docenti delle facoltà di filosofia e medicina (il nostro motto era e continua ad essere pensare....non credere); tutti i pazienti qui ricoverati, senza distinzione di censo o razza, sono stati curati con il massimo del nostro impegno e dedizione e nessun giornalista negli articoli apparsi, in questi giorni ha mai mancato di sottolineare l’eccellenza delle prestazioni sanitarie da noi erogate e della ricerca. Inutile sottolineare che nessuno degli operatori in questione si è mai intascato un euro che non fosse onestamente e faticosamente guagnato; è un vero peccato che gli sprechi e gli ammanchi degli ospedali pubblici, notoriamente gestiti dai poltici, non appaiano così vistosamente ma vengano sistematicamente prelevati dalle nostre tasche. 
      Sono e resto orgogliosa del mio operato fra queste mura, voglio continuare ad esserlo e non permetto a nessuno di mettere in discussione la qualità del nostro lavoro !!! 

  • Di (---.---.---.74) 4 agosto 2011 13:13

    .......dimenticavo........piena assoluzione per il validissimo dr. Ferini Strambi per le vicende del centro del sonno...........è bene registrare anche come le indagini si concludono 

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