Sai Baba: parlano i fuoriusciti

Omicidi irrisolti, denaro raccolto e mai utilizzato per gli scopi per il quale doveva essere impiegato, abusi e molestie sessuali, guarigioni fasulle, plagio, indagini insabbiate da funzionari compiacenti e molto altro.

A parlare molti ex che hanno vissuto negli ashrams di Sai Baba dell’India meridionale o membri per molti anni dell’Organizzazione Sathya Sai Bamba oppure semplici devoti, le cui testimonianze sono raccolte in un sito, www.exbaba.it, ricchissimo di materiale audio-video, e che con una petizione chiede a governi e associazioni per i diritti umani di prodigarsi per chiedere giustizia.

Gravissime le accuse che riguardano molti minori allevati nelle comunità del guru indiano che sono cresciuti nella convinzione che Sai Baba fosse un Dio Onnipotente al quale non ci si poteva opporre. Si dà anche conto di una notifica emessa dal Dipartimento di Stato statunitense che mette in guardia i viaggiatori americani che si recano nello stato indiano di Andhra Pradesh, dove è situato il più importante degli ashram del defunto Sathya Sai Baba. Ed ancora di un episodio inquietante risalente al settembre del 2000 quando l’UNESCO si è ufficialmente ritirato da una conferenza educativa tenuta nell’ashram di Sai Baba, sotto il patrocinio dell’Organizzazione Sathya Sai Baba, con la motivazione di “accuse ampiamente riferite di abusi che coinvolgono giovani e bambini”.

Quanto ai famosi “prodigi” attribuiti al santone, testimoni oculari riferiscono di trucchi coperti da stretti collaboratori che servivano ad attirare le folle. Una televisione australiana, nel suo programma “60 minutes” ha mostrato come venivano eseguiti quelli che vengono definiti “giochi di prestigio di bassa lega”. Svelato anche il “trucco” della cenere: si tratta di vibhuti, ovvero sterco di vacca mescolato a legno di sandalo, preparato in piccole tavolette, che il santone teneva tra le dita e sotto le vesti opportunamente sbriciolato durante gli incontri pubblici.

Il sito poi dà conto che il famoso “Progetto acqua” destinato a circa 750 villaggi indiani, non è mai decollato mentre i fondi raccolti per l’apertura di una nuova ala del Super Speciality Hospital da parte di lauti donatori – uno dei quali da solo aveva versato circa 49 milioni di dollari! – sono praticamente “scomparsi”.

Stefano Marullo

AGGIORNAMENTO. Scrive l’ANSA che alla cerimonia funebre, a cui hanno partecipato 200.000 devoti, “qualcuno ha indicato la luna apparsa in cielo come un “segno” divino”.

AGGIORNAMENTO. Il Fatto Quotidiano ha pubblicato un interessante articolo di Enrica Garzilli, intitolato Sai Baba, il santone da 12 miliardi di euro, che si conclude con un’interessante frase del guru: “Io sono l’incarnazione dell’amore divino. Non c’è esistenza senza amore; il più basso ama se stesso, come minimo. E se stesso è Dio. Quindi non esistono atei”, e “in ognuno di voi, sappiatelo, c’è Dio”.

Commenti all'articolo

• Di paolo (---.---.---.70) 28 aprile 2011 16:03

  Nel mondo degli imbecilli un Sai Baba in più o in meno non cambia nulla . Se non esistessero i creduloni non esisterebbero neanche i furbastri ,dal momento che la differenza ha senso quando esiste un riferimento per il confronto .

  Quindi gli imbecilli , o se vogliamo usare un termine più civile ,gli intellettualmente ipodotati , sono necessari come il pane a tutti coloro che intraprendono una carriera di gabellatore ,ciurlatore ,piazzista che dir si voglia . Silvio docet . Ma quando c’è di mezzo il " sentimento religioso " , eterea definizione dell’impalpabile debolezza umana di credere nell’inverosimile , la faccenda diventa ancora più seria , soprattutto se di mezzo ci sono anche dei minori . Come una costante universale , la matrice di questi profeti di Dio in terra ,sotto tutti i cieli di questo mondo, è quella di associare i minori alle violenze e alle pratiche sessuali .

  Volendo sintetizzare al massimo si può ragionevolmente affermare che "l’ispirazione religiosa " e l’auto consacrazione trascendentale consente ai furbastri di tutte le epoche di vivere a sbaffo a danno di poveracci e di seviziare il loro prossimo , specialmente se debole ed indifeso ,a costo zero .

  Se non fosse per le opere d’arte di inestimabile valore che testimoniano il genio di uomini che hanno contribuito allo sviluppo del genere umano , la cosa più sensata da fare sarebbe quella di dare fuoco a tutte le chiese del mondo e trattare gli interpreti della mistificazione come dei banali Vanna Marchi di turno . 

  
  

  ciao

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• Di (---.---.---.59) 1 maggio 2011 04:44

  Paolo sei crudo, feroce e insopportabilmente onesto nell tuo Pensiero 8.) e per questo ti dò ragione!
  Apprezzo inoltre il tuo segno (raro) di sensibilità nei confronti delle opere dell’ingegno conservate nei templi.
  Potremo mai sperare in "comunità di recupero" contro gli effeetti deleteri delle religioni???

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• Di (---.---.---.60) 13 ottobre 2011 18:16

  TRA I CREDULONI E GLI IMBECILLI CI SONO ANCHE IO ,MI PRESENTO MI CHIAMO SARA E SAI BABA HA FATTO GUARIRE MIA NONNA CHE ERA RICOVERATA IN OSPEDALE PER UNA METASTASI(TUMORI DIFFUSI OVUNQUE )CON UNA PROGNOSI DI 15 GIORNI DI VITA è STATA DIMESSA ED HA VISSUTO ALTRI 10 ANNI ,POTRETE NATURALMENTE REPLICARE CHE SI è TRATTATO DI UN EFFETTO PLACEBO ,MA IN VERITà MIA NONNA SAI BABA NON LO HA NEANCHE MAI SENTITO NOMINARE IN VITA SUA ED è GUARITA MIRACOLOSAMENTE SUBITO DOPO UNA PREGHIERA DI MIO PADRE A BABA ,PROVATECI ORA VOI FARISEI A GUARIRE UN MALATO TERMINALE IN UN GIORNO SE CI RIUSCITE VI FACCIO UN MONUMENTO VE LO DICO SINCERAMENTE SCIAQUATEVI LA BOCCA PRIMA DI PARLARE SIETE VOI CHE DOVETE VERGOGNARVI UN CORDIALE SALUTO SARA BEDOGNI

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• Di Fabio Elemento (---.---.---.3) 13 ottobre 2011 22:04

  Carissima Sara, controlli il sito citato nell’articolo, poi ne riparleremo. Sono felice per sua nonna, ma non esiste prova che sia stata l’invocazione a Sai Baba a "guarirla". Inoltre, affermano la stessa cosa moltissimi cristiani. A chi dare ragione? Siamo in un mondo di miracolati? Non so, so per certo che Sai Baba è stato smascherato ampiamente, e che il governo indiano, pur di salvaguardare il fiume di danaro portato dai fedeli, ha voluto chiudere occhi e orecchi. Non concordo con il signor Paolo, perchè la questione del divino è molto complessa e non si può banalizzare parlando di ipodotati intellettualmente (Leibniz era cristiano, tanto per fare un nome).

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• Di (---.---.---.4) 10 ottobre 2012 17:34

  sciacquatevi la bocca e il cervello con la candeggina prima di sparlare di una grande anima e del lavoro svolto da swami.
  e poi tutti sti cazz di soldiiiiiii............strano che non siascappato su qualche isola con donne o uomini come si dice in giro no!!!!??!!?!?!?!?!?
  a voi la ricerca ..........
  

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• Di (---.---.---.244) 17 dicembre 2013 14:35

  SI PUO’ PARLARE MALE DI CHIUNQUE MA IL SUO MESSAGGIO E’ ANCHE NELLE SUE OPERE MAGARI ESISTESSERO TANTE PERSONE CHE COSTRUISSERO OSPEDALI E SCUOLE .OGGI I LAUREATI DELL’INDIA ,GRAZIE ANCHE A SAI BABA STANNO PROIETTANDO LA LORO NAZIONE VERSO GRANDI TRAGUARDI TECNOLOGICI .NOI GRAZIE AL NOSTRO ESSERE EVOLUTI ’’STIAMO AVANZANDO VERSO IL TERZO MONDO MAGARI CON GRANDI IDEEE FILOSOFICHE , TANTA DISCRIMINAZIONE INTELLETTUALE E TANTA INTELLIGENZA CHE CI PONE TANTO IN ALTO DA COMPRENDERE UN ESSERE A CUI SI SONO INCHINATI ANCHE CAPI DI STATO E REALI
  

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