• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Ronde e migranti

Ronde e migranti

Su ronde e migranti il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso apertis verbis il suo dissenso rispetto alle decisioni assunte dal governo. Su di esse egli ha sollevato dubbi di costituzionalità, di organicità e di congruenza.

Riguardo le ronde, sarebbe opportuno che il cittadino fosse compiutamente informato sulle aree del Paese dove saranno istituite, e ciò per poter liberamente scegliere di non frequentarle per la propria sicurezza personale: già non è pacifico fare totale affidamento per l’ordine pubblico sulla Polizia di Stato e sulle altre forze dell’ordine, figuriamoci se lo è fare affidamento su privati cittadini!
 
Insomma, se qualcuno vuole le ronde, se le tenga senza imporle agli altri.

Riguardo, poi, i migranti ecco un passo dell’Enciclica Caritas in veritate di Benedetto XVI: «Ogni migrante è una persona umana che, in quanto tale, possiede diritti fondamentali inalienabili che vanno rispettati da tutti e in ogni situazione».

E non è facile aggiungere qualcosa.

Il vostro reporter ci proverà ricordando i villaggi nel bush africano, lungo le rive di ampi e grandi fiumi; villaggi lindi e puliti come se fossero svizzeri; dove le persone vivono serene l’esistenza che la loro gente si è procurata sin da lontane epoche.
 
Lì si capisce quanto danno hanno fatto in tutto il mondo i bianchi europei per l’ingordigia di risorse naturali, ottenute magari in cambio di una manciata di perline di vetro colorato. Dalla frutta tropicale, allo zucchero di canna, al legno, al caucciù, al petrolio, ai diamanti ed a tanto altro ancora, scippato in cambio di nulla.

O meglio, gli abbiamo dato in cambio il vaiolo, le società per azioni, i reggiseni (appena vedono un bianco gli abitanti dei villaggi del bush di sesso femminile corrono a mettersene uno!), le divise dei militari, la corruzione e tante altre cose ancora, fra cui la fame. E’ stato proprio così che li abbiamo ripagati della rapina delle immense risorse naturali dei loro territori.
 
Insomma, si diventa pienamente consapevoli che, onestamente ragionando, non sono queste persone in debito verso di noi, ma è l’esatto contrario; e che non sono loro ad importunarci, ma che siamo stati noi ad importunare loro.
 
Ecco perché il Presidente Napolitano interpreta perfettamente la nostra Costituzione e, per converso, il nostro diffuso e generale sentire su ronde e migranti.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares