Ronde e migranti

Su ronde e migranti il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha espresso apertis verbis il suo dissenso rispetto alle decisioni assunte dal governo. Su di esse egli ha sollevato dubbi di costituzionalità, di organicità e di congruenza.
Riguardo, poi, i migranti ecco un passo dell’Enciclica Caritas in veritate di Benedetto XVI: «Ogni migrante è una persona umana che, in quanto tale, possiede diritti fondamentali inalienabili che vanno rispettati da tutti e in ogni situazione».
E non è facile aggiungere qualcosa.
Il vostro reporter ci proverà ricordando i villaggi nel bush africano, lungo le rive di ampi e grandi fiumi; villaggi lindi e puliti come se fossero svizzeri; dove le persone vivono serene l’esistenza che la loro gente si è procurata sin da lontane epoche.
O meglio, gli abbiamo dato in cambio il vaiolo, le società per azioni, i reggiseni (appena vedono un bianco gli abitanti dei villaggi del bush di sesso femminile corrono a mettersene uno!), le divise dei militari, la corruzione e tante altre cose ancora, fra cui la fame. E’ stato proprio così che li abbiamo ripagati della rapina delle immense risorse naturali dei loro territori.
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