Riportare in Italia le salme dei re di Savoia

 

Ecco, Ignazio La Russa non riesce a stare senza dire scempiaggini per molto tempo, proprio non ce la fa: io gli voglio bene al Ministro della Difesa (o ministro della guerra, dipende) ma lui proprio fa di tutto per attirarsi le ire degli italiani, o almeno di una parte di essi.

Cioè, già uno è in un posto così di spicco ed in vista che quasi quasi ogni cosa che fa gli viene guardata con il microscopio, già non è in una situazione facile visto che i soldati italiani muoiono in Afghanistan ed in Iraq che è una bellezza,e lui tutto quello che riesce a dire è di armare i nostri aerei, e poi, come se non bastasse, spara delle simpatiche corbellerie senza capo ne coda sulla politica interna, corbellerie che se lui non tirasse fuori rimarrebbero nell’oblio, e starebbero benissimo.

L’ultima, in ordine di tempo, è questa:

“Credo che sia giusto che al di là del giudizio che si può dare sul percorso personale e storico degli ultimi due re di Italia, a anni ormai dalla loro morte possa essere accolto il desiderio dei discendenti e anche di tanti italiani di vedere riposare nella terra italiana le salme degli ultimi due re e delle loro consorti”.

Ignazio, ma perché?

Perché tu pensi che nella testa degli italiani debba albergare il desiderio di vedere sepolto in Italia un uomo che ha dato le chiavi del Paese a Mussolini, al fascismo ed alla dittatura, ad un uomo che ha permesso le leggi razziali e che quando si è messa male ha girato il culo ed è scappato a Brindisi con treni pieni di tesori, fottendosene altamente della sua gente che moriva di fame?
Come mai pensi, Ignazio amico mio, che gli italiani invece di pensare a come arrivare alla fine del mese pensino a questa ca**ata?

Tra l’altro ci si mettono anche i miei amici monarchici, grandi frequentatori del mio blog, i quali asseriscono che “Le spoglie dei nostri ultimi re possono trovare sepoltura solo nel Pantheon di Roma“. Beh sì, come no, per la felicità di Raffaello Sanzio.

Penso che di scempio di italiani i regnanti, gli ultimi regnanti d’Italia, ne abbiano già fatto abbastanza e continuino a farlo indirettamente con Emanuele Filiberto che presenta come un pivello e canta come un cane.

Adesso basta, basta per favore, i Savoia ci hanno torturato abbastanza.