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Rifiuti Campania: nella discarica camion con materiale radioattivo

23 giorni e nessuna risposta: cosa ci fa un camion carico di materiale radioattivo in un’area di interesse strategico nazionale?

di Cecilia Anesi e Giulio Rubino

“La notte tra il 7 e l’8 agosto un camion carico di rifiuti radioattivi è stato sequestrato nella discarica di Chiaiano, a Napoli”, scrive il Messaggero.

Viene detto che l’auto-compattatore contiene anche rifiuti radioattivi, si tratta presumibilmente di Iodio 131, un materiale usato nella radioterapia.

Il camion viene bloccato all’ingresso della discarica di Chiaiano grazie alla “prontezza” dei controlli effettuati dai militari della task force Alpha della brigata bersaglieri Garibaldi, che sorvegliano la discarica.

L’11 agosto il Presidio Permanente Contro la Discarica di Chiaiano e Marano diffonde a questo proposito un comunicato stampa: “il camion in questione transitando per via Cinque Cercole (uno degli ingressi alla discarica) è stato oggetto di protesta da parte dei cittadini della zona e solo per questo motivo poi successivamente fermato.”

28 agosto 2009, discarica di Chiaiano vista dall’alto. Foto di Cecilia Anesi

È stata quindi più che altro la vigilanza dei cittadini ad impedire che rifiuti pericolosi venissero scaricati impunemente nella cava-discarica, ed all’auto-compattatore non è certo stato impedito l’accesso all’area di interesse strategico nazionale, essendo la posizione attuale dell’auto-compattatore un luogo interno all’area militare ed adiacente alla discarica.

Dario Del Porto scrive su Repubblica: “Il mezzo è stato trasferito in un’area di sicurezza per gli accertamenti dei vigili del fuoco e dell’autorità giudiziaria”.

Purtroppo dobbiamo smentire questa informazione. In realtà l’auto-compattatore si trova ancora al suo posto, nello stesso luogo dove e’ stato parcheggiato 23 giorni fa, come testimoniano le fotografie scattate lo scorso 29 agosto. E non possiamo che dubitare che sia in sicurezza, vista l’incredibile vicinanza al centro abitato.

I cittadini sono preoccupati. Cosa ci fa quel camion ancora lì? Cos’ è quella macchia di percolato che piano piano si allarga al lato del camion? Chi ha mandato questo camion fino a Chiaiano? E se è vero che, come scrive Del Porto, “già in altre 35 occasioni la task force, coordinata dal generale Mario Morelli, vicario del sottosegretario Guido Bertolaso, ha bloccato carichi di rifiuti non autorizzati diretti a Chiaiano”, perché viene svelato solo oggi?

Autocompattatore della S.I.E.T. parcheggiato. Foto di Cecilia Anesi

28 agosto 2009, autocompattatore della S.I.E.T. parcheggiato. Foto di Cecilia Anesi

10 agosto 2009, macchia di percolato. Foto scattata da cittadini del Presidio Permanente contro la Discarica di Chiaiano e Marano.

28 agosto 2009, scatto ravvicinato dell’autocompattatore parcheggiato. Foto di Cecilia Anesi

L’auto-compattatore giallo è di proprietà della società per azioni siciliana S.I.E.T. - Servizi industriali ecologici tecnici di Lanza Antonino, e che dal libro “Rifiuti, immagini tra ‘800 e ‘900″ della Alinari, risulta servire anche Napoli.

Resta da capire se la S.I.E.T. fosse a conoscenza del fatto che un suo auto-compattatore era diretto verso la discarica di Chiaiano, e in tal caso ci sarebbe da appurare se esiste un accordo tra la compagnia S.I.E.T. e la compagnia che gestisce la discarica.

Ma la ‘trasparenza’, tanto paventata dal Sottosegretariato di Stato per l’Emergenza Rifiuti in Campania, e pubblicizzata tramite le webcam del sito www.emergenzarifiuticampania.it, sembra invece essere l’elemento mancante di tutta questa storia.

Se i cittadini si pongono lecite domande, il governo dovrebbe rispondere.

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