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Repubblica.it ribalta completamente la verità sulle proteste in Germania

La notizia è quella dell'aumento dei roghi di auto più o meno di lusso in Germania, che trovate poco più sotto. L'edizione online de La Repubblica svolge così il compito di riferirne (sottolineature mie) a margine di una galleria fotografica ben poco interessante, che ritrae solo auto bruciate: Da alcune notti in azione a Berlino un piromane sta agitando il sonno dei residenti della capitale tedesca: negli ultimi tre giorni sono state quaranta le auto date alle fiamme. Il sindacato della polizia chiede di intervenire in modo più energico e secondo il responsabile interni del partito Socialdemocratico questo tipo di azioni può essere considerato come un "preludio al terrorismo". Intensificata la presenza della polizia sia in uniforme che in abiti civili. In totale, dall'inizio dell'anno, sono state incendiate 140 auto. Gli inquirenti hanno promesso una ricompensa di 5.000 euro a chiunque fornisca informazioni sugli autori dei roghi.

Putroppo per La Repubblica, i tedeschi sarebbero ben contenti di avere a che fare con un solo piromane, si tratta invece di un fenomeno in espansione di chiara matrice politica (sono arrivate persino delle rivendicazioni alla polizia) che chissà perché La Repubblica preferisce negare, inventandosi il solitario piromane, ipotesi del tutto sconosciuta in Germania. E non sono neppure alcune notti, ma un fenomeno che risale negli anni e che oggi sta avendo un picco in concomitanza con la crisi. Lo stesso autore di contraddice scrivendo prima "da alcune notti" e poi citando i 140 roghi dall'inizo dell'anno. Roghi che peraltro interessano molte zone della Germania, mica solo Berlino.

Sfortuna delle sfortune poi, "il responsabile interni del Partito Socialdemocratico" non ha detto nulla del genere, visto che Der Spiegel in un articolo dell'edizione inglese fa il titolo proprio sugli atti "Precursor of terrorism" e nel corpo scrive che: The conservative Christian Democratic Union (CDU) — Germany's main rival party to the SPD — smells a campaign issue. The party is planning a new series of posters on security in Berlin, and on Thursday Wolfgang Bosbach, a Christian Democrat who heads a committee for interior security in the federal parliament, criticized Mayor Wowereit's performance. "The terrorism of the Red Army Faction (or Baader-Meinhof gang, which bombed political targets in the 1970s) started with quote-unquote 'just' arson," he told broadcaster N24. "For this reason there is a danger that the violence could one day target people." La dichiarazione appartiene quindi a un democristiano tedesco e non a un socialdemocratico, mentre Berlino e la Germania si trovano ad affrontare un'ondata di roghi motivati politicamente, non a un piromane stakanovista e ubiquo come dice il resoconto de La Repubblica.

La sensazione che si tratti di un articolo scritto da un incapace che ha capito meno di niente di quello che ha letto è forte, di sicuro c'è che si tratta di una pessima figura e dell'ennesimo episodio di giornalismo un tanto al chilo.

Aggiornamento 19/8: Repubblica ha rimediato con un articolo sull'edizione cartacea decisamente più a segno.

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