• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Rapporto “DUCE” : Giornalisti e Cittadini a confronto.

Rapporto “DUCE” : Giornalisti e Cittadini a confronto.

Dal Rapporto D. U. C. E. (Di Un Cittadino Europeo), emerge questa realtà: sono stati spediti dal sottoscritto più di 70 messaggi e-mail ai più importanti giornalisti (uomini e donne) della carta stampata, del mondo della TV e del WEB, e la risposta è stata bassissima (l’ultimo invio è stato fatto venerdì 5 dicembre).

Ora preferirei fare anche tutti i nomi di chi non ha risposto, ma sono troppi e non è troppo bello.

Anche perché, a parte Claudio Sabelli Fioretti (La Stampa), che era in partenza per il Giappone e mi ha detto che mi risponderà più avanti, Stefano Biolchini (Gruppo.ilsole24ore.com e Radio24.it), Francesco Borgonovo (Libero), e Massimo Gramellini della Stampa, si può dire che sono, e siamo stati, quasi ignorati da questi professionisti, a cui piace evidentemente ignorare…

Comunque il direttore della Stampa, Gramellini, è apparso molto chiaro ed essenziale, e queste sono le sue testuali parole: “Caro Mazzotti,la ringrazio per aver pensato a me, ma non è un argomento su cui ho un’opinione particolare e tantomeno originale. Posso solo dirle che sono favorevole al citizen journalism, a patto che esistano controlli seri, perchè sul web si leggono davvero tante sciocchezze, che una volta pubblicate rimangono in Rete per sempre. La strada giusta, credo, sarebbe aumentare i contatti fra giornalisti professionisti e cittadini, affinchè l’esperienza e il mestiere dei primi si affianchi all’entusiasmo e alle competenze dei secondi. un caro saluto, massimo gramellini”

Si può replicare dicendo che anche la stampa, quando sbatte la notizia artefatta e il mostro in prima pagina, fa moltissimi danni, difficilmente recuperabili con una smentita dopo alcuni giorni in quindicesima pagina. Inoltre molti siti di informazione possono correggere le informazioni errate sulle pagine online: in tempo reale o a distanzi di giorni con la possibilità di dare un grande risalto alle rettifiche più o meno significative.

In generale quello che posso dire (e che il mio intuito riesce a percepire a distanza), è che quasi tutti questi giornalisti, anzi, è meglio dire tutti questi “addetti stampa”, che sono molto presi dal loro lavoro (rappresentato al 90% nell’intrattenere degli ottimi rapporti di pubbliche relazioni, diciamo così…), sono forse in realtà disturbati e perturbati dall’invasione di campo dei cittadini che si sono stancati di vedere giocare troppo spesso delle partite truccate nei loro teleschermi, nei loro occhi e nelle loro orecchie…

E allora come si fa ad aumentare i contatti e i buoni rapporti tra i giornalisti e i cittadini?

A proposito, ci ho ripensato: siccome in Italia (che non è più un paese civile), non rispondono mai alle mail (capita ormai in quasi tutti i settori), ho deciso di fare tutti i nomi di quelli che non hanno risposto (in questo paese ogni tanto bisogna pur far gli “stronzi” per farsi rispettare): Massimo Mignanelli (Tg1), Monica Maggioni (Unomattina); Tg2, Francesca Senette (Italiaallospecchio), Michele Santoro (Annozero); Giovanni Floris (Ballaro), Antonio Di Bella (Tg3), Andrea Vianello (Mimandaraitre), Milena Gabanelli (Report), Riccardo Iacona (wlitalia.rai.it), Fabio Fazio e Corrado Augias (leStorie); Raffaella Soleri (Rai-News24), Cinzia Geronimo (Rai-International) e Aldo Forbice (Zapping); Enrico Mentana (Matrix),Clemente Mimun e Andrea Pamparana (Tg5), Emilio Fede (Tg4), Annalisa Spiezie e Carlo Gallucci (Studio Aperto); Gad Lerner, Daria Bignardi, Luca Telese (Tetris) Ilaria D’Amico (Exit) e Lilli Gruber (Ottoemezzo) della rete La7; Luigi Bacialli (CanaleItalia); Agenzia ANSA e Daniele Repetto dell’ADN KRONOS; Concita De Gregorio (l’Unità); Achille Scalabrini, Giancarlo Mazzuca, Xavier Jacobelli (Quotidiano.net), Massimo Fini e Luca Goldoni (Resto del Carlino-Quotidiano Nazionale), Gian Marco Walch (ilGiorno), Francesco Carrassi (laNazione); Daniela Hamaui, Umberto Eco, Edmondo Berselli e Peter Gomez (Espresso); Curzio Maltese, Michele Serra, Mario Pirani, Piero Ottone e Massimo Giannini (la Repubblica); Fiorenza Vallino e Marina Terragni (IoDonna); Kikka Menoni (D-laRepubblica delle Donne); Beppe Severgnini, Aldo Grasso, Aldo Cazzullo, Sergio Romano, Gian Antonio Stella, Sergio Rizzo e Paolo Mieli (CorrieredellaSera-Gruppo RCS); Stefano Folli (ilSole24ore); Mario Giordano e Nicola Porro (IlGiornale); Giovanni De Mauro (Internazionale); David Bidussa (Il Riformista); Giuliano Ferrara (Il Foglio); Maurizio Belpietro e Gianni Poglio (Panorama); Micaela Bongi (Il Manifesto), Simonetta Cossu (Liberazione); Vittorio Feltri (Libero-news.eu); Vittorio Zucconi (direttore) e Silvia Luperini di Radio Capital; Andrea Amato di Radio 101 (Mondadori); e Italia Oggi, Sergio Zavoli, ecc...

Ah, dimenticavo… C’è ancora da riferire di Mario Adinolfi (gestisce un blog personale e uno su La7), che aveva detto di si, mi ha chiesto le domande e poi si è eclissato anche al secondo sollecito: si vede che fa politica già da troppi anni… O che non ha capito le domande… O tutte e due le cose… O che non ha avuto il permesso di rispondere… O tutte e tre le cose…

…e almeno avesse risposto una segretaria (in realtà una ha risposto: l’assistente di Carmen Lasorella, direttrice di RTV San Marino, e dalla moderna segreteria di Mario Giordano è partita una mail automatica).

E pensare che le domande erano semplicemente queste quattro qui:

-Mi servirebbero due righe sulla sua prima impressione generale sul sito....




- Mi può segnalare 2-3 articoli che l’hanno colpita.... E la sezione che ritiene più qualificata: Cultura e Spettacoli, Economia, Costume e Società, ecc.


- Quali sono secondo lei i pregi e i difetti del sito e dell’iniziativa?


- E infine, qual è il suo giudizio complessivo finale?

Ora lo capite che se le cose non funzionano in Italia è solo colpa degli italiani che non sono in grado di comunicare e di relazionarsi in modo civile… Purtroppo si continua a fare quasi sempre tutto per amicizia…

 

P.S. Marco Travaglio, Giovanni Valentini (editorialista e uno degli ideatori di Repubblica.it), Riccardo Chiaberge (ilSole24ore) e Laura Buffa (RadioMontecarlo.net), mi hanno risposto molto educatamente che al momento non avevano tempo per rispondere alle mie domande… Non li ho presi nel momento giusto e prima o poi riproverò. E qualcuno prima o poi troverà il tempo e cambierà idea…

Commenti all'articolo

  • Di stefano biolchini (---.---.---.77) 29 gennaio 2009 22:39

    Gentile Damiano

    ho visto l’articolo.
    Ebbene avrei una brevissima risposta: per rendere il rapporto più stringente fra noi giornalisti ( o come tu suggerisci "ironicamente" addetti stampa) e i cittadini forse basterebbe rendere pubbliche (meglio se con un link) e sempre accessibili le nostre mail. La mia è sempre a disposizione dei lettori e quindi pubblicabile. Eccola, a diposizione.
    [email protected]
    buon lavoro
    stefano

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.248) 30 gennaio 2009 01:24

    Noi già utilizziamo un sistema di comunicazione pubblico che è questo dei commenti...

    Se utilizziamo l’email rischiamo di trasferire il tutto su un’area privata...

    Però si può pensare anche di inserire un’email ... ci penseremo... grazie...

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares