• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > Raggi | Cosa significa la bocciatura del Bilancio a Roma

Raggi | Cosa significa la bocciatura del Bilancio a Roma

Per l’amministrazione Raggi, a Roma, non c’è pace. Mentre la giunta è ancora incompleta in posti chiave – dopo dimissioni spontanee o causate da incompatibilità, avvisi di garanzia, arresti – il bilancio della città per il 2017 viene stroncato dall’Oref: il Collegio dei Revisori, un ente indipendente al quale è demandata la revisione economico-finanziaria del Comune.

di Giovanni Succhielli

Esso è composto da tre membri in carica per un triennio senza possibilità di revoca. Quelli attuali a Roma sono stati nominati ad inizio anno e avevano il compito di esprimere il proprio parere sulla proposta di bilancio di previsione. Ebbene, il bilancio redatto dalla giunta Cinque Stelle della Capitale è stato clamorosamente bocciato. Per la prima volta.

“L’Amministrazione – afferma il parere dei Revisori – non ha previsto gli interventi correttivi necessari ed indispensabili per la salvaguardia degli equilibri". Vi erano 215 milioni di debiti fuori bilancio, insomma. E aggiunge “non si riscontra un adeguato e specifico programma di recupero delle entrate tributarie e patrimoniali”. Il risultato? Mancavano fondi per nuove gare d’appalto per le mense scolastiche, quelli per le bonifiche dei campi rom, per i bagni pubblici, ben 40 milioni necessari alla Metro A nonché a quella C. E così via. A lamentarsene, ancor prima del giudizio dell’OREF, erano stati d’altronde gli stessi dipartimenti del comune. I quali avevano ricevuto da parte dell’ufficio al Bilancio (guidato dall’assessore Mazzillo) ben meno di quanto richiesto.

L’ente preposto ha strigliato ancora la giunta chiedendo di razionalizzare le partecipate, cedendo partecipazioni o sciogliendo società non strettamente necessarie. “Ulteriori risparmi derivanti dalla razionalizzazione della spesa – chiosano i Revisori – non appaiono possibili se non a danno della qualità dei servizi erogati dall’Ente ai cittadini”.

La data ultima per approvare il Bilancio dell’anno 2017 è il 31 dicembre: ma, dopo la netta bocciatura da parte dell’OREF, non si farà più in tempo. Di norma, ciò porterebbe allo scioglimento del Consiglio Comunale con decreto del Presidente della Repubblica – secondo il Testo Unico per gli Enti Locali. O, quantomeno, al suo commissariamento. Con ogni probabilità, però, la scadenza verrà prorogata per tutti i comuni italiani a fine febbraio, causa svolgimento del referendum costituzionale. La giunta Raggi è, insomma, salva per ora.

Ciò che resta è l’evidente imbarazzo politico su una materia di estrema importanza nella Città Eterna, sommersa da 13 miliardi di debiti dopo la sconsiderata gestione delle ultime amministrazioni. Ad insidiare il futuro del Movimento Cinque Stelle – non solo romano – è dunque la capacità di far combaciare onestà e competenza. Operazione, finora, fallita. Laddove il Movimento si rendeva conto di non essere all’altezza, ricorreva infatti ad esterni. Come nel caso di Marra. Ma questi si sono rivelati poco congrui al curriculum morale dei grillini.

Roma, insomma, si sta rivelando un banco di prova ben più difficile di quanto inizialmente pensato. Un banco di prova determinante per dimostrare di essere in grado di governare.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di linuxfan (---.---.---.108) 22 dicembre 2016 17:43

    La scadenza per la presentazione del bilancio è il 28 febbraio, non il 31 dicembre; in effetti non era mai successo che il bilancio fosse stato stilato prima del 31 dicembre.

    La situazione finanziaria del Comune di Roma è patetica, praticamente è impossibile stilare un bilancio in regola; lo stesso organismo di controllo Oref bocciò il bilancio presentato da Marino, che fu poi salvato da un decreto-regalo del governo - cosa che naturalmente questa volta non avverrà.

    Comunque, l’approvazione dell’Oref non è vincolante: se la giunta volesse, potrebbe approvare il bilancio in autonomia. La giunta ha scelto però una linea morbida, e cercherà di correggere i rilievi denunciati. Non è una cattiva idea, ma forse neanche tanto buona.

    Che l’amministrazione di Roma fosse un’impresa molto difficile si sapeva già prima, la cosa non fu sottovalutata; addirittura c’era chi, nel Movimento, denunciava un complotto per mollare la patata bollente (il Comune di Roma) al M5S. Ma una forza politica non dovrebbe giocare a scaricabarile, così il M5S non si è tirato indietro.

    Ora, la patata bollente ce l’hanno in mano loro. Hanno pure commesso diversi errori, anche se nulla di grave per il momento. Purtroppo, nella situazione di Roma, anche gli errori piccoli pesano. Staremo a vedere.

    • Di Roberto (---.---.---.126) 25 dicembre 2016 18:44

      Caro Linux,

      grazie per le precisazioni. 
      Purtroppo, o per fortuna chissà?, ci sono amici del giaguaro che cercano in tutti i modi di rimestare nel torbido, con asserzioni false e tendenziose. E che non demordono neppure di fronte all’evidenza di chi li sbugiarda come nel suo caso: che poi, la notizia del termine ultimo del 28 febbraio è di dominio pubblico, rilanciata persino da molti giornali che non sono certo amici del M5S.
      Ma vale sempre il detto rossiniano: calunniate, calunniate...
      La vera notizia accuratamente nascosta dall’autore di questo pregevole pezzo di frode giornalistica è la seguente: questo è l’unico caso in 30 anni che il bilancio preventivo del Comune di Roma viene censurato. Vuol dire forse che i bilanci di tutti gli anni precedenti erano corretti? Oppure che quest’anno si è deciso di essere molto più attenti al contenuto ed al merito dell’operato di questa Giunta? 
      Al lettore l’ovvia risposta.
      Comunque, ben vengano queste ventate di correttezza e questi onesti controllori con i loro onesti rilievi: la sfida è stata raccolta, speriamo però di osservare identici atteggiamenti anche nei confronti dei giaguari!

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità