Siamo al 2 Luglio, il Palermo tra le società di “serie A” è quella che ha concluso più affari, un mercato da grande squadra.
In rosa sono già arrivati, Lanzafame, Nocerino, Raggi, De Melo, Amelia, Liverani, Krajer. Sul fronte delle cessioni hanno fatto cassa le partenze di Amauri, Barzagli, Rinaudo e Zaccardo.
A Zamparini però qualcosa non va giù ed ecco che l’amico e collaboratore Rino Foschi viene allontanato dopo 7 anni. La motivazione, «è venuta a mancare la fiducia ». Insieme a lui, salta anche Antonino
Schio, Team manager. Il 7 Luglio arriva Walter Sabatini, ex direttore sportivo della Lazio, che dichiara «lavorare per un personaggio carismatico e ricco di entuasiasmo come il nostro presidente mi riempie di orgoglio». I tifosi sono tutti con Rino Foschi. Comincia il ritiro a Bad Kleinkirchheim, la squadra rosa sembra non affiatarsi. I primi di agosto il Palermo si è appena trasferito a Levico Terme. Comincia a tremare la panchina del tecnico, i rosa perdono 3-1 in amichevole con il Portoguaro.
di euro. Zamparini è con il tecnico, «Andrà via. Vuole il posto garantito e questo non possiamo assicurarlo a nessuno». Il 23 Agosto si gioca la coppa Italia, Palermo-Ravenna. I tifosi accorrono in massa allo stadio per ammirare la corazzata Palermo. Alla fine i siciliani perderanno 1-2 grazie a una doppietta dello sconosciuto Succi. Il presidente dichiara: «Colantuono deve paradossalmente trarre dei benefici da questa gara per quando incontrerà squadre come il Ravenna». Viene comunque ceduto Tulio De Melo.
E quindi il 30 Agosto: prima di campionato,i palermitani sono ospiti dell’Udinese. I giocatori sembrano carichi. La gara finisce 3-1 per i Friulani. Zamparini perde le staffe, e attacca il tecnico quarantotto ore dopo, il patron presenta ufficialmente Davide Ballardini alla stampa. Lo spettacolo è finito? Gli errori e i conflitti sono stati corretti?
Nella foto Tulio De Melo