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Quale destino per OTO Melara?

I sindacati confederali si confrontano con i parlamentari spezzini sulla paventata vendita di OTO Melara.

OTO Melara, forse la più nota azienda italiana di armi, da diverso tempo, è al centro di rumors che ipotizzano anche la cessione a un paese europeo come La Germania o un gruppo franco-tedesco. Ad aggiungersi ai pretendenti un grande gruppo italiano come Fincantieri.

I sindacati confederati si stano mobilitando su due fronti: da una parte riferiscono ai lavoratori di OTO Melara e di WASS (la sorella livornese che si occupa di siluri e che farebbe parte del pacchetto in cessione) le poche informazioni che trapelano.. Dall'altra chiedono insistentemente supporto ai rappresentai politici spezzini a vari livelli.

Oggi, 4 marzo, in una sala adiacente il Teatro Civico spezzino, sono arrivati parlamentari e consiglieri regionali insieme ai consiglieri comunali.

La senatrice Stefania Pucciarelli (sottosegretario alla Difesa) ha rotto il ghiaccio dichiarando che sosterrà la linea di mantenere l'azienda in mani itaiane. L'On. Manuela Gagliardi, oltre a concordare con il sottosegretario, annuncia di aver richiesto in un emendamento l'aumento delle spese militari. A ruota tutti i politici intervenuti hanno dichiarato che OTO Melara e WASS devono rimanere in mani italiane a costo di usare la golden share.

Fincantieri rimane quindi l'alterativa più probabile a Leonardo. Le aziende europee interessate si arrenderanno?

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