• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Politica > Primarie Centro-Sinistra in Puglia: vince Niki Vendola

Primarie Centro-Sinistra in Puglia: vince Niki Vendola

Alla fine è arrivata, come una stoccata, la notizia della vittoria di Niki Vendola alle primarie del Centro-Sinistra in Puglia. Questa volta si può dire: in sintonia con ogni prospettiva e sondaggio, il “ciclone Vendola” o il “Comandante Niki”, così com’è stato definito alla vigilia delle votazioni, ha sbaragliato la concorrenza, sostenuto da molteplici personaggi dello spettacolo (Riccardo Scamarcio), da illustri nomi come Dario Fo e Franca Rame, ma anche da diversi artisti italiani e dallo stesso Beppe Grillo, che hanno preso posizione in favore del Presidente uscente.
 
Nonostante la posizione trasversale rispetto alla sua candidatura di UDC (per Casini sarebbe stato impossibile aprire uno scenario di possibili alleanze ove fosse stato proprio Vendola il candidato) e di ciò che resta del Partito Democratico, quasi 200 mila persone sono andate a votare nella giornata di ieri ed hanno dato ragione al leader di Sinistra Ecologia e Libertà. È servito a poco anche il sostegno, dato nelle ultime ore all’avversario Francesco Boccia, di Franco “Califfo” Califano, il quale ha seguito il candidato PD sconfitto nella sua campagna elettorale. I numeri parlano chiaro: innanzitutto c’è stata un’affluenza ai seggi (aperti dalle 8 alle 21) che è triplicata rispetto a 5 anni fa; inoltre, più del 73% degli elettori, contro il restante 27, ha deciso di continuare sulla strada intrapresa da Vendola nella gestione e nell’amministrazione della sua regione.
 
Insomma il “referendum su D’Alema”, che ha appoggiato apertamente Francesco Boccia in un acceso dibattito all’alba delle primarie ed a cui il Presidente uscente della regione Puglia ha risposto attraverso una video-lettera sul suo blog, ha dato esiti molto negativi ed ora rischia di finir sotto le macerie di un partito che, come sosteneva lo stesso Niki Vendola, “di tutta la grande narrazione politica Comunista, quelli come D’Alema e Bersani hanno conservato un solo tratto, il fascino supremo del comando”. Se poi è vero che le primarie in Puglia potessero essere un ottimo laboratorio nazionale, così come ha provato a farle diventare lo stesso Partito Democratico cercando di attuare una coalizione parlamentare con IdV e l’UDC di Casini, la situazione si fa ancora più complessa.
 
L’elettorato pugliese, e forse non solo quello, ha deciso di dare fiducia ad un ottimo comunicatore, capace, come ho scritto anche ieri, di modernizzare una Sinistra dalla forte identità e di farla rinascere, in qualche modo, dalle sue stesse ceneri, portandola ad avere un’idea alternativa che non si fermi alla pura e semplice opposizione, ma che riesca ad essere propositiva nelle intenzioni. Il prossimo appuntamento per Niki Vendola adesso sarà quello di marzo, per le vere e proprie regionali, in cui cercherà di avere lo stesso risultato contro il candidato PdL, Rocco Palese, di cui proprio oggi il Ministro per i Rapporti con le Regioni Raffaele Fitto ha fatto il nome.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares