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Politica e Cultura

L’unico modo possibile di uscire dalla situazione di stallo in cui i partiti si stanno accartocciando su se stessi è quello di non chiudersi nelle proteste, ma di uscire allo scoperto e di avventurarsi nel campo aperto della Cultura, della Politica e del contatto con i soggetti sociali collettivi e individuali.

Politica e Cultura

Obiettivo primario delle politiche culturali è riconoscere alla cultura la valenza strategica di fattore di coesione sociale e, in questa direzione, improntare le successive azioni in una visione di rete e di sistema integrato.

 

In questa ottica l’unico modo possibile di uscire dalla situazione di stallo in cui i partiti si stanno accartocciando su se stessi è quello di non chiudersi nelle proteste, ma di uscire allo scoperto e di avventurarsi nel campo aperto della Cultura, della Politica e del contatto con i soggetti sociali collettivi e individuali.

Non esiste una cultura di destra e una cultura di sinistra, la contemporaneità e la globalizzazione producono fenomeni antichi come l’umanità che in questi ultimi anni sono assurti a fatti d’esperienza precedentemente sconosciuti : tra questi fenomeni c’è la realtà di una società, come si è ormai soliti dire, "multiculturale".

Le culture sono sempre il prodotto di mescolamenti, e le differenze che noi percepiamo sono il risultato di miscellanee anteriori.

Occorre quindi usare gli schermi in modo diverso per veicolare valori positivi e non spazzatura mentale, per offrire cultura e non reality o modelli veline che in qualche modo stanno avvelenando l’anima e la mente degli italiani e del Paese in generale.

Serve promuovere un sempre più moderno sviluppo economico e sociale, che non mortifichi gli aspetti culturali e spirituali dell’essere umano e rispetti la natura e il suo equilibrio.

La politica della cultura deve quindi mirare alla salvaguardia delle condizioni in cui l’uomo può svolgere l’attività creatrice che lo oppone, dialetticamente, allo Stato, spingendo quest’ultimo a superare alcuni meccanismi obsoleti.

All’interno del mondo del lavoro cultura significa anche servizio, e non manipolazione dei consumatori. La comunità di lavoro di un’azienda è tale, in effetti, se sa inserirsi armonicamente nella società civile, al cui servizio è finalizzata e rispondere ai bisogni reali della gente, senza crearne di illusori mediante le manipolazioni di certe forme scorrette di pubblicità.

Va inoltre sottolineato come l’attuale quadro politico abbia esaurito la sua funzione storica: la figura del leader politico "umanista" sembra sia tramontata perché oggi egli rappresenta il terminale di un lavoro di approfondimento e preparazione svolto dietro le quinte: opera che storicamente precedeva la messa in scena del confronto politico.

Il desiderio di partecipazione del cittadino fino alla fase decisionale ha così subìto un progressivo esproprio da parte dei partiti che hanno attribuito tutto il potere alle loro stesse segreterie, e ciò ha determinato l’esodo massiccio dei cittadini dalla Politica.

Se non si ritroverà nella politica dei partiti e delle istituzioni quell’ascolto e quell’accoglienza indispensabili nella società attuale, il declino culturale si concretizzerà sempre più in un’astensionismo massivo e in un paese vittima e attore di un reality virtuale, ma radicato, nostro malgrado, nella vita di tutti i giorni.

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