Polemiche sul compagno di Dalla? È una vendetta omosessuale!

Così nelle parole di padre Bernardo Boschi, che ha letto l’omelia alla messa funebre per Lucio Dalla, riportate dall’ANSA:

Lucio Dalla era "una persona di grande fede e non ha mai voluto conclamare la propria omossessualita”. Lo sostiene padre Bernardo Boschi, secondo cui le polemiche per la presenza sull’altare della basilica di San Petronio di Marco Alemanno sono una ‘vendetta dei gay che volevano fare del cantante una bandiera’. (ANSA).

Meglio che si ripigli in fretta don Boschi. E con lui tutta la curia bolognese, alla quale è stato risparmiato molto e solo per rispetto al defunto. Se c’è da scegliere tra Dalla e Caffarra, il cardinale che durante questi giorni si è defilato, i bolognesi non hanno dubbi e il comportamento della curia nell’occasione non ha fatto ribrezzo solo agli omosessuali, in città e fuori.

Come spesso accade, anche questa volta la chiesa risponde alle critiche con l’insulto e la calunnia, che non meritano neppure di essere rimandati al mittente, che con uscite del genere s’insulta già abbastanza da solo.

Parole che non fanno che confermare le accuse d’ipocrisia all’indirizzo della curia e dei media, un’ipocrisia che è un’offesa al defunto, al suo compagno e a tutto il consesso civile che ha partecipato pubblicamente al loro dolore, oltre ad essere chiaro sintomo della persistenza di livelli intollerabili d’omofobia nel discorso pubblico.