• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Società > Piccole, personali confidenze ferragostane

Piccole, personali confidenze ferragostane

Non suoni strano, ma sabato 15 ho avvertito il bisogno di ritagliarmi uno spazio per assistere alla Messa. Ciò, in quanto, come è noto, quel giorno, oltre a segnare la ricorrenza – certamente assai più risonante – del Ferragosto, coincide anche con la festa cristiana dell’Assunzione in cielo della Madonna.
 
Un particolare, intenso e fonte di riflessione, che ha accompagnato la mia sosta su una tradizionale panca di legno della chiesetta, è stata la presenza, fra i non numerosi fedeli, di alcune donne d’età avanzata, tutte rigorosamente vestite di nero, dalle calze sino al fazzolettone sul capo.
 
Siffatto abbigliamento risale a tempi lontani, tuttavia permane ed è sentito ed usato ancora: vuoi in segno di lutto e di rispetto per i famigliari passati a miglior vita, sia, più semplicemente, come una sorta di divisa femminile, contraddistintiva del consistente covone di primavere sulle spalle.

 
Durante la cerimonia, il termometro era intorno ai trenta e, a moderare l’afa, c’erano appena un paio di piccoli ventilatori, eppure le signore in scuro sembravano assolutamente a loro agio.
 
Terminata la Messa, ho impreziosito il riservato strappo al calendario del giorno, visitando brevemente i miei genitori nella dimora che li accoglie all’ombra dei cipressi.
 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares