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PdL, Verdini: scuse per le tessere false di Bari. Alfano ancora troppo cauto


Oh, ma ci voleva tanto? Lo scandalo di Bari e delle tessere false è scoppiato da quasi un mese, e Striscia la Notizia ha realizzato diversi servizi sul caso. La visibilità, quindi, è stata altissima e in questo mese ne abbiamo viste di tutti i colori: giustificazioni fantasiose, dirigenti che si inventavano strane e inesistenti associazioni, qualcuno è arrivato a parlare addirittura di complotti.

Eppure basta poco. Finalmente nel PdL qualcuno se ne è accorto, e ieri Verdini è andato a Striscia per dire quelle cose che dette un mese fa avrebbero chiuso il caso sul nascere.Chiediamo scusa, ci sono stati errori, le tessere saranno cancellate“: questo ha detto Verdini e questo andava fatto. Qui il video dell’intervista.

Ci voleva tanto? Non ci pare. Non era così difficile.

 

Nel pomeriggio anche il segretario Alfano ha finalmente detto qualcosa su queste brutte storie dei congressi. Ci è sembrato, però, troppo cauto. Prima mette le mani avanti ribadendo la regola del “voto valido con documento valido” (ma sappiamo bene, e pure lui lo sa, che le tessere false non servono per votare nei congressi, ma per contarsi prima), e poi parla di “verifiche in corso” e che, in caso di dubbio, porteranno al “blocco dei congressi”.

Poi precisa: “Sarà compito dei dirigenti locali verificare le situazioni e se garantiranno che si tratta di vicende non vere, allora i congressi andranno avanti”. Ecco, non ci siamo. Perchè i dirigenti locali sono nella grande maggioranza dei casi i responsabili di queste situazioni. Oppure, se non lo sono, non hanno alcun interesse ad annullare i congressi. Prendete il caso di Salerno e le 25.000 tessere sequestrate dall’Antimafia: qui il commissario del PdL in Campania, Nitto Palma, ha fatto sapere che non ha alcuna intenzione di sospendere i congressi. E quindi?

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