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 Home page > Attualità > Politica > Pd e Pdl e le tangenti: uguali o differenti?

Pd e Pdl e le tangenti: uguali o differenti?

Da una parte Papa, Milanese, ecc... dall’altro Penati, Bronzato, ecc... Le indagini giudiziarie si moltiplicano in senso trasversale. Ma Bersani rivendica una diversità del PD rispetto al PDL. E allora Feltri, ironicamente titola ”diversamente ladri”, per dire che il medesimo fango ricopre entrambi i partiti.

Ha ragione Bersani oppure ha ragione Feltri?

Per dipanare questa matassa occorre partire dai fatti e i fatti ci dicono che la gente del PD colpita da indagini si dimette; quella del PDL, tranne la lodevole eccezione del ministro Scajiola, non si dimette. Il PD rispetta le inchieste dei magistrati inquirenti, il PDL li attacca. Le tangenti del PD vanno al partito, quelle del PDL alle singole persone o ad aree affaristiche.

L’impunità viene perseguita da entrambi i partiti.

Protagonista principale della lotta per l’impunità dei Parlamentari è senza dubbio il PDL ma il PD può dirsi estraneo? Quali e quanti testimonianze può fornire il partito democratico,  per rivendicare su questo tema una sua diversità rispetto al PDL?

E questo l’interrogativo che si deve porre il PD se vuole marcare la sua differenza rispetto al PDL.

Il rapporto patologico politica /affari investe il PDL e il PD. Ma non si possono porre sullo stesso piano.

Il primo gestisce il rapporto politica/affari, nel quadro della questione morale, il secondo nel quadro della questione affaristica.

Nella questione morale la tangente finanzia i partiti e quindi è funzionale alla politica. Nella questione affaristica la tangente finanzia le lobby e la politica è funzionale all’affare. Il potere politico viene utilizzato per determinare un quadro normativo (legge sui grandi eventi della Protezione civile) e un sistema operativo (vicendaBisignani) che consente e agevola l’affare, e con esso la corruzione, rendendola non sanzionabile. 

Artefice principe di questa reticolo normativo è senza dubbio il PDL ma il PD può dirsi estraneo? Quale lotta politica, quale ostruzionismo, quale manifestazione, il partito di Bersani può rivendicare contro questa disciplina affaristica?

E questo l’interrogativo che si deve porre il PD se vuole marcare la sua differenza rispetto al PDL.

 

 

 

 

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