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 Home page > Tribuna Libera > PD: Partito Democristiano

PD: Partito Democristiano

Buon sangue non mente! Incurante dello sdegno di massa espresso sul web per i privilegi della Chiesa, che non paga le tasse sulle sue attività economiche(immobiliari, alberghi, etc.), il Presidente del PDRosy Bindi, insieme al collegaCasini, difende a spada tratta il Vaticano che umoristicamente invita tutti a pagare le tasse.

Ho l’impressione che la signora Bindi al momento dell'adesione al PD fosse convinta di aver aderito al Partito Democristiano, intuizione rivelatasi esatta, visto che questo partito nulla ha di sinistra, ma si colloca saldamente al centro, pronto a qualunque alleanza pur di rimanere nell’area del potere politico.

Simbolicamente la Bindi rappresenta tutto il partito e nessuna voce si è levata dall’interno a criticarla, anche se ciò significherà una notevole ulteriore perdita di consensi elettorali.

Il mio rammarico vero, sincero, forse banale, è che la politica non riesce mai a chiamare le cose con il loro nome, è di una doppiezza disgustosa volta ad ingannare l’elettorato, e chi è così bugiardo è anche ladro, come recita un vecchio adagio.

So di scoprire l’acqua calda, ma da questa situazione di stallo politico non si esce se non si fa chiarezza tra chi vuole lasciare le cose come sono e chi desidera una nuova democrazia, con nuove regole elettorali, prima tra tutte la regola che si è ineleggibili dopo due mandati, per rispetto a quel 58% di cittadini che, invece di andare al mare, decisero di votare contro il governo, autorganizzandosi contro tutto e contro tutti, nei recenti referendum su acqua, nucleare, “illegittimo impedimento”.

Una nuova classe politica non esce dal nulla, né dalle scuole di partito, né da improbabili scontri generazionali nella vecchia nomenklatura, ma da un impegno di grandi masse per cambiare le regole del gioco, visto che questa classe politica, tutta, ci ha portato al fallimento etico ed economico.

E’ urgente che il popolo referendario possa riconoscersi in un programma chiaro, di salute pubblica che possa cambiare in profondità le regole del gioco, che spazzi via il marciume della Casta, e non ci costringa al mortificante rito di scegliere il meno peggio tra i politici attuali.

Se vogliamo avere un futuro non possiamo camminare insieme a coloro che ci hanno portato al disastro, tra scandali, corruzione, fiancheggiamento delle mafie, giustizia bloccata, disoccupazione, precarietà, debito pubblico da bancarotta incombente.

Commenti all'articolo

  • Di paolo (---.---.---.105) 26 agosto 2011 13:51

    Proprio cosi’ ,hai dato la definizione giusta di quello che oggi è il PD ,il vero erede della vecchia DC di cui non solo ha preso l’anima e lo stile ma che ormai si comporta esattamente come un partito confessionale la cui ambiguità è sotto gli occhi di tutti .

    Dimensione quasi inevitabile dal momento che ha espresso come massimo leader il democristiano Romano Prodi ,dopo che i vari D’Alema e Veltroni hanno abiurato anche i minimi residui dei loro ideali socialisti . Spurgato del massimalismo comunista dei vari Di Liberto ,Turigliatto ,Bertinotti e compagnia bella ,ormai più che un partito social democratico è diventato il partito di Rosy Bindi, Letta , Franceschini ecc .. , i cosidetti margheritini . In sostanza la nuova DC di cui potrebbe fare parte anche Casini se non fosse che il furbastro sa che entrando nel calderone perderebbe le sue posizioni di rendita.

    E cosi’ ,ridendo e scherzando ,questo paese si ritrova stretto tra la peggior destra capitalista e conservatrice di sempre (oltre che personalistica) come l’attuale PDL di Silvio Berlusconi ed un centro moderato con l’anima democristiana .

    E la sinistra laica e libertaria ? Dov’è finita ,qualcuno sa dirmi che fine ha fatto ? Sarà mica Di Pietro ? 
    ciao


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