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Oslo: nominata la Commissione 22 luglio guidata da una donna. Al momento nessun video del massacro

Il Primo Ministro norvegese ha reso nota la Commissione 22 luglio che dovrà indagare sui fatti e le responsabilità di quel giorno. Al comando una donna senza appartenenze politiche. "Tutti i fatti sul tavolo" ha detto Stoltenberg. E ancora si cerca una presunta registrazione della strage di Utoya fatta da Breivik.

Sono usciti oggi i nomi della commissione d'inchiesta che dovrà indagare sui fatti del 22 luglio e valutarne le responsabilità. Li ha presentati oggi il Primo Ministro norvegese, Jens Stoltenberg, durante una conferenza stampa. Davanti ai morti, alle ferite fisiche e invisibili che la Nazione si porterà dietro, è importante indagare e capire quello che è successo, ha dichiarato. Tutto questo viene fatto per una maggiore sicurezza della Norvegia che non deve dimenticare la tragedia, ma deve fare anche in modo che non avvenga più. Ma Stoltenberg avverte: che si giochi a carte scoperte, ciò che emergerà dalle indagini non sarà tenuto nascosto.

Gli obbiettivi della Commissione 22 luglio sono principalmente tre: scoprire eventuali piani e prevenire attentati; proteggere e mitigare le conseguenze degli attentati; gestire la situazione durante e dopo tali eventi, compresa la salvaguardia dei feriti e delle loro famiglie. Uno dei punti più importanti per la Commissione è anche la consapevolezza che la maggior parte delle persone coinvolte nella strage erano giovani.

Il presidente della commissione è una donna di 45 anni, Alexandra Bech Gjørv, che non ha appertenenze politiche, ma che ha ricoperto ruoli di rilievo in diverse società norvegesi, è membro del Consiglio delle foreste norvegesi nonchè socio di uno studio legale e vicepresidente del consiglio della tv pubblica NRK, che ha dichiarato di portare “un enorme rispetto per il compito che le è stato attribuito”.

Il Governo ha precisato, riguardo alla Commissione, che si tratta di un organo indipendente da lui e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che entro il 10 agosto 2012 dovrà terminare il lavoro e presentare una relazione al Primo Ministro, che avrà la libertà di nominare asperti esterni e di nominare un proprio segretario.

Inoltre, ieri si era diffusa la notizia dell’esistenza di una registrazione che Brevik avrebbe girato durante la strage. L’ipotesi sarebbe nata dalle sue affermazioni durante gli interrogatori del soggetto e dalla volontà di farlo espressa nel libro che il killer aveva diffuso in internet. Tuttavia, dopo perlustrazioni di tutta l’isola di Utoya, la polizia ha dichiarato oggi che non si è trovata nessuna telecamera e nessuna cassetta che possa avvalorare questa tesi, anche se Anders avrebbe in effetti comprato una telecamera nei giorni precedenti alla strage.