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Oro e argento: analisi post-crash

Nulla di ciò che sta succedendo ora nel mercato dell’oro e dell’argento ne compromette i fondamentali. Questo crash, come tutti i precedenti, è stato orchestrato e non riflette la situazione estremamente tesa sui mercati di oro ed argento fisico.

Ecco un serie di elementi fondamentali da considerare. Classifica in tre categorie diverse :

1) Il contesto globale;
2) La situazione sul mercato dell'oro "cartaceo";
3) La situazione sul mercato reale dell'oro fisico.

Per quando riguarda il contesto globale, non è cambiato nulla: l’obiettivo è proteggere il dollaro.

Le operazioni di manipolazione del prezzo hanno un obiettivo: quello di proteggere il valore del dollaro, permettendo alla Fed di mantenere il controllo sui tassi d’interesse, dunque sul valore dei buoni del Tesoro Usa e sui derivati di credito detenuti dalla maggior parte delle banche.

Se la Fed perde il controllo del dollaro, che accadrà comunque, considerando che stampa dei miliardi di dollari tutti i mesi, i tassi d’interesse aumenteranno radicalmente, il valore dei titoli di stato Usa crollerà, la bolla dei derivati esploderebbe trascinando il sistema bancario.

Manipolare il prezzo dell’oro permette di distruggere, nelle masse, i segnali di crollo del dollaro e, tramite contagio, tutto il sistema finanziario.

Leggete l’ottima spiegazione di Paul Craig Roberts in merito alla manipolazione degli ultimi giorni e a quali interessi è legata. 

- La Fed continua a stampare 85 miliardi di dollari tutti i mesi. Il Giappone ha annunciato il più importante piano di allentamento monetario della sua storia che prevede il riversamento di 1,4 mila miliardi di dollari in 2 anni. Nessun segnale di rallentamento nelle politiche monetarie inflazionistiche di tipo QE in Europa.

- Il primo ministro olandese ha confermato, come i rapporti della FDIC, che il prelievo forzoso dai conti correnti verrà applicato nei futuri piani di aiuti, come a Cipro. La fiducia nel sistema bancario europeo è bassissima.

- Dal 2007, l’indice S&P è progredito di appena un punto percentuale nello stesso periodo, e dopo la correzione degli ultimi giorni, l’oro ha avuto una performance del +100%.

- Il prezzo dell’oro quest’anno è calato meno rispetto al corso delle azioni della Apple, calate del 39% dal suo picco più alto.

La situzione sul mercato dell’oro "cartaceo".

- Tra venerdì 12 aprile e lunedì 15 aprile, un milione di contratti short sono stati venduti sul COMEX, circa il 12% della produzione mondiale annuale di oro.

- 150 tonnellate di oro cartaceo sono state vendute in una sola ora venerdì scorso.

Vendita realizzata sul COMEX (mercato dell’oro Usa) da un solo soggetto, avviando una cascata di vendite forzate da parte degli investitori per un totale di 500 tonnellate d’oro. Possiamo logicamente chiederci: chi può realizzare tale operazione? Nessun trader venderebbe un tale blocco in una sola seduta.

Paul Craig Roberts ha commentato:

«Chi ha la capacità di vendere l’equivalente di 500 tonnellate d’oro sul mercato per un ammontare di 24,8 miliardi di dollari (circa 16 milioni di once d’oro ovvero il 15% della produzione mondiale annuale di oro?) Chi possiede un tale stock d’oro, nonostante le recenti domande di consegna per quanto riguarda queste vendite allo scoperto?

Inoltre, nessuno venderebbe un tale ammontare d’oro in una sola volta; una tale vendita si dovrebbe realizzare progressivamente per non fare affondare il prezzo e dunque limitare le perdite.

Questa vendita massiccia ha comportato una perdita di più di 1,168 miliardi di dollari nel corso dell’operazione. Chi può permettersi di perdere una tale somma, se non fosse capace di stampare della moneta?»

Risposta di Paul Craig Roberts: sola la Fed può finanziare tale operazione e tollerare una tale perdita, siccome stampa moneta.

Parentesi: il CFTC, l’ente addetto al controllo dei prodotti derivati, specialmente su quelli di oro ed argento, autorizza delle vendite enormi e concentrate (dunque da parte di singole o limitate entità) che hanno perturbato il meccanismo di determinazione libera dei prezzi. La manipolazione dell’oro e dell’argento non potrebbe aver luogo se la CFTC regolasse correttamente i prodotti derivati.

 - Il COMEX ed il LBMA sarebbero vicini al default

Il COMEX funziona su base frazionata: non ci sono abbastanza oro ed argento fisico disponibili per onorare i contratti stipulati nel COMEX.

Ricordiamo che Kyle Bas, uno dei più importanti gestori di hedge funds negli USA, che aveva correttamente anticipato l’affondamento dei subprimes, conferma in questo video che il COMEX funziona su base frazionaria. Ha deciso, qualche anno fa, di richiedere la consegna dell’oro fisico che detiene tramite dei fondi, non avendo la fiducia sulla capacità del COMEX di soddisfare tutte le domande di consegna. Se solo il 5% dei detentori di contratti sul COMEX domandassero la consegna fisica dell’oro acquisito, il COMEX andrebbe in default.

- Le riserve di oro fisico disponibili su COMEX e LBMA stanno diminuendo.

Ad un ritmo più elevato dall’inzio del rialzo del mercato, dal 2001. Le domande di consegna negli ultimi 90 giorni sul COMEX hanno raggiunto i 2 milioni di once d’oro, circa 3 miliardi di dollari come testimonia questi grafici.

La fiducia nel mercato di scambio dell’oro di tipo "cartaceo" crolla. Gli investitori non voglioni più rischiare il default della controparte. Il COMEX ed il LBMA cadranno a picco nei prossimi mesi. La situazione è inevitabile, considerando il ritmo con cui gli investitori richiedono la conversione dei propri contratti di oro ed argento.

Questo fa dire ad Andrew Maguire, trader specializzato sul mercato dell’oro di Londra, che il crash degli ultimi giorni aveva come obiettivo quello di fare calare il prezzo del corso prima dell’annuncio del crack di COMEX e LBMA. Leggere l’intervista di Andrew Maguire.

Un crack che scatenerà un rapida crescita del corso e che Egon von Greyerz anticipa come il più importante short squeeze (riacquisto di colossali posizioni allo scoperto) della storia. Leggere l’articolo di Egon von Greyerz.

- Il prezzo dell’oro «cartaceo» in Yen ha raggiunto il suo massimo livello negli ultimi 33 anni.

Nulla di cui stupirsi, proprio quando il Giappone ha da poco annunciato il nuovo piano monetario, il più importante della sua storia. In meno di due anni, il Giappone riverserà sul mercato l’equivalente in Yen di 1,4 miliardi di dollari, evento senza precedenti nella storia nipponica.

Di fronte a questa minaccia inflazionistica, i fondi d’investimento istituzionali giapponesi, e gli stessi giapponesi, cominciano a migrare verso l’oro fisico in un momento in cui le vendite allo scoperto degli speculatori (COT Report) sull’oro e sull’argento sono ad un livello storico.

La migrazione globale verso l’oro e l’argento fisico minaccia tutti i giorni l’esplosione sui mercati di COMEX e LBMA. Un default della consegna su questi mercati porterebbe l’oro ad una crescita esponenziale, La situazione non può reggere per molto tempo, l’oro necessario a soddisfare tutte le richieste da parte di coloro che hanno stipulato un contratto cartaceo semplicemente non esiste.

La situazione sul mercato reale di oro ed argento fisico

- La Cina ha approfittato del crash di venerdì scorso per comprare 50 tonnellate di oro fisico.

Andrew Maguire, trader sul mercato di oro fisico a Londra, ha confermato, in una recente intervista, che la Cina ha acquistato 50 tonnellate d’oro venerdì scorso, nel bel mezzo del crash del prezzo dell’oro cartaceo.

Chiaramente la Cina, come numerosi altri paesi, approfitta di ogni calo per acquistare oro fisico.

- I due più grossi negozianti di oro e d’argento fisico negli USA (Amark e CNT) sono in carenza di stock d’argento.

Successivamente al calo del corso degli ultimi giorni, una domanda massiccia si è manifestata negli USA e nel mondo, per l’acquisto di argento fisico. Il fatto che questa domanda non abbia avuto alcuna influenza sul prezzo spot «cartaceo» prova che il mercato dell’argento "cartaceo" (come quello dell’oro) non è più reale.

- Aumento importante dei premi sulle monete d’argento:

I commercianti pagano fino a 3 dollari di commissione per fornirsi (quando possono) di monete d’argento, tra cui le Eagles. Una commissione da pagare prima della rivendita al cliente e che può toccare il 10% o il 12% del corso spot "cartaceo" per le monete. Questo significa che i produttori o i detentori delle monete d’argento non sono pronti a vendere in base al prezzo indicato dal prezzo spot «cartaceo» e che i due mercati sono disconnessi.

- Una frana in una miniera sfruttata dalla Rio Tinto nello Utah (la seconda più importante miniera d’argento degli USA) ha comportato la sparizione dell’equivalente del 16% della produzione mondiale, annuale, dell’argento.

Questo evento è accaduto lo scorso mercoledì, prima del crash dei mercati. La miniera sarebbe sicuramente stata chiusa per parecchi anni. Leggere il comunicato stampa.

Poniamo un’altra domanda: com’è possibile che una tale riduzione nella produzione mondiale d’argento non abbia ripercussioni nel corso di tale metallo?

Continuo ad affidarmi alle analisi fatte a lungo termine e raccomandare la detenzione dell’oro e dell’argento fisico come protezione per i prossimi eventi: fallimento delle banche, inflazione e prelievo forzoso dai conti correnti. L’attuale sistema monetario basato su monete non convertibili non può durare ancora molto.

Questi abbassamenti delle quotazioni sono difficili da digerire, ma moltiplicare il proprio capitale in un tale contesto di disinformazione, guerra monetaria e manipolazione passa anche da questo. Gli investitori devono capire la situazione a livello globale, gli eventi che si producono e fidarsi in base alla giusta interpretazione della situazione.

 

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.124) 26 giugno 2013 13:34

    Secondo me, probabilmente, Monti e Draghi, d’accordo, (tra l’altro Monti ex advisor della Goldman Sachs (detentrice prima del mondo di riderva aurifera) si sono probabilmente "infiltrati" a capo del collegamento italia-germania (Eurozona) per riportarsi "a casa" L’oro "Bloccato nei caveau dalla BCE, emettendo BTP italiani e vendendo Bund tedeschi,come infatti all’oggi cosiglia chissa’ come mai proprio Goldman sachs! Attenzione per chi specula pero’ sul ribasso,il break even point sara’ dai 1.100 ai circa 850$/Oz. Poi ridistribuito a tutti gli stati ex membri (a quel punto) Euro, la guerra finanziaria sara’ finita,il dollaro sara’ salvo da una BCE ed il Giappone (probabilmente) in accordo con le riserve aurifere germaniche dovra’ smetter di stampare Yen svalutatissimi,poiche’ si ritrovera’ senz’oro e senza "Carta straccia..." allora vedremo un impennata dell Aurum anche oltre i 2500$/Oz. Ma non credo che cio’ avvenga prima del 2018-20

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