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Non c’è limite al peggio. L’arroganza della mafia non conosce limiti

Noi, un gruppo di amici e compagni della Lombardia abbiamo deciso di formare un circolo 100 passi Lombardia, di pensare cultura alternativa, di giocarci questa carta, di fare network.

Dimostrare che il progetto di legalità e di cultura altra che radio 100 passi, Tavola Tonda e tutto il gruppo di Palermo stanno mettendo in gioco può uscire dalle strette mura della città.

Non c'è limite al peggio. L'arroganza della mafia non conosce limiti

di Giandiego Marigo

“Dopo il grave furto che ha danneggiato l’Associazione Culturale Tavola Tonda impedendo anche a Radio 100 Passi di trasmettere, l’altro ieri la biblioteca della scuola "Peppino Impastato" a Palermo è stata bruciata. Gli insegnanti sono gli stessi che prestano volontariamente la propria opera nella scuola popolare di Tavola Tonda. Di contro stanno arrivando attestati di solidarietà da tutta Italia. Non ci fermeranno!”

Questo è il testo del comunicato che è stato esposto dagli amici di Tavola Tonda e della scuola Peppino Impastato. Noi, da sempre amici fraterni loro e di radio 100 passi non possiamo che unirci alla solidarietà che da tutto il paese si sta convogliando verso di loro.

Non è sufficiente però, non può bastare, non deve bastare.

Noi, un gruppo di amici e compagni della Lombardia abbiamo deciso di formare un circolo 100 passi Lombardia, di pensare cultura alternativa, di giocarci questa carta, di fare network.

Dimostrare che il progetto di legalità e di cultura altra che radio 100 passi, Tavola Tonda e tutto il gruppo di Palermo stanno mettendo in gioco può uscire dalle strette mura della città.

Non essere un comportamento, di nicchia... di pochi inutili e isolabili coraggiosi... che Giovanni il Battista, qui dalle nostre parti abbia trovato udienza.

Abbiamo già avviato i contatti con la rete e l’associazione che sa quanti amici veri abbia anche nel grande e freddo Nord e quanto ormai ci si sia resi conto che questo paese abbia bisogno tutto da Nord a Sud di una scossa di autocoscienza e di consapevolezza.

Noi sappiamo signori di Palermo... oscuri padroni della città e di molto altro che voi siete come il cancro e che le vostre metastasi viaggiano nel sangue di questo paese, sappiamo che il vostro oscuro potere si spinge sino alle pianure nebbiose del nostro Nord, sappiamo che siete padroni di una finanza che teme pochi confronti, ma sappiamo chi siete, sappiamo che cultura portate e quanto il vostro bacio sia mortale e vogliamo ridirvelo.

Gli amici di Palermo non sono soli e non sono nemmeno un fenomeno limitato... vi è andata male

Così come voi siete la metastasi, noi e loro, siamo la cura!

La consapevolezza, la coscienza di essere assolutamente altro rispetto alla vostra proposta di mondo.

La coscienza che scegliendo di usare tutti il linguaggi che gli esseri umani hanno scoperto bhè! Noi tutti possiamo percorre quei 100 passi e che un passo, fatto contemporaneamente da tutto un popolo può fare tremare la terra, ed anche voi signori del male... anche voi.

Se sarà necessario noi raccoglieremo le parole dei 100 Passi con tutte le nostre orecchie e le riporteremo con tutte le nostre bocche e vi sommergeremo con un passaparola.

Potrete spaventarci... ad uno ad uno, potrete persino ucciderci, potrete pensare di fermarci nell’unico modo e con l’unico linguaggio che conoscete, ma resterà... sempre e Peppino ve lo ha dimostrato, una vostra convinzione perché non ci fermerete mai.

Sappiatelo!

Per coloro che nel Nord ed il Lombardia decidessero di condividere questa avventura, di formare la rete 100 Passi verranno date successive indicazioni per poter partecipare; al momento ci stiamo lavorando.

L’idea è quella di formare una vera rete di legalità e cultura altra e popolare che avvolga e accompagni anche gli amici palermitani, proteggendoli e non facendoli sentire soli.

Porre la tematica della cultura altra e popolare e del suo circuito, fa parte di quella visione di Mondo di cui l’Area di Progresso deve... e ripeto deve rendersi capace.

All’interno di questa visione non c’è spazio per poteri occulti e ramificati, per connivenze e complicità, il tutto deve partire da una premessa di legalità e di liberazione. Un vento nuovo e pulito che liberi i nostri polmoni e ci renda capaci di cantare e di urlare quanto siamo differenti e lontani da tutto questo.

Ai lombardi chiedo di seguire il nostro percorso e quello di Rete 100 passi, a tutte le regioni di ripetere e riprodurre l’esperienza sommergiamo l’arroganza dei mammasantissima, dei signori oscuri

Con 10, 100, 1000 circoli 100 passi facciamoli tremare sotto il peso del nostro primo passo.

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