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Neda. Come un fiore nella tempesta

Di lei si conosce solo il nome, niente cognome, ma già la sua faccia insanguinata ha fatto il giro di tutto il pianeta.
Si chiamava Neda, una ragazza giovane e bella. Acqua e sapone. Capelli e occhi neri, nerissimi. Pelle chiara. le sue sopracciglia curate sovrastano uno sguardo intenso e intelligente. Neda scoppiava di vita. Ora Neda è morta.

Neda è morta durante gli scontri che domenica, a Teheran, hanno opposto i sostenitori di Moussavi alle forze dell’ordine e ai Pasdaran iraniani. Una pallottola dritta al cuore. Pochi minuti di agonia e poi la morte tra le braccia di un padre disperato. Il tutto ripreso da un telefonino, questo occhio elettronico ormai onnipresente che riprende, documenta e butta sulla rete ogni evento piccolo e grande.

Chi era Neda, cosa pensava? perché era su quella piazza? Voleva la fine della dittatura? Voleva la pace, voleva più diritti? Non si sa e lei non avrà più nessun modo di farlo sapere.

Dopo la sua morte le immagini del suo ultimo sospiro hanno fatto il giro del mondo. Neda non è più una ragazza di Teheran qualunque è diventata un simbolo. Tutti la vogliono dalla propria parte. I moussavisti dicono che era moussavista. Che era lì per protestare. Gli altri dicono che era solo di passaggio e che è stata colpita dalla pallottola sparata da un saccheggiatore. Altri hanno ancora dicono che era sì sulla piazza per protestare ma che non era Moussavista. Moussavi dicono è solo un uomo del sistema e Neda, secondo loro, voleva la fine del sistema tutto. Il ritorno della libertà.

In un mondo in cui chi ha più forza per gridare fa e disfa le verità, come si potrebbe sapere quella autentica: la verità vera.


Rimane solo che Neda era un fiore appena sbocciato che ha vissuto sotto il giogo dei Mollah tutta la sua infanzia. Poco importa se ci sono stati brogli alle elezioni o non ci sono stati.

Poco importa se dietro a quei manifestanti c’è la mano dello straniero, dell’occidente o di chiunque altro, o meno.

Poco importa se le manifestazioni svelano soltanto un profondo disaccordo tra i clan al potere e servono soltanto a sistemare i conti tra baroni della nomenclatura.
Poco importa se i manifestanti rappresentano veramente il popolo iraniano o sono solo l’espressione di una minoranza... Poco importa tutto questo!

Un sistema che spara su manifestanti inermi non ha ragione di essere!
Importa che una vita, varie vite, sono cadute su quell’asfalto soltanto perché hanno osato alzare la voce. Importa che quelle sono persone stufe di vivere sotto un sistema marcio fino all’osso. Importa che, come in Perù pochi giorni fa, come in tante parti di questo mondo, Le persone normali non possono far sentire la propria voce senza che i potenti si mettano a sparare.

Importa che Neda era una ragazza sana e bella, piena di vita che voleva vivere libera come tutte le ragazze del mondo. Che sognava di ascoltare musica e andare con i capelli sciolti al vento senza dover fare i conti con la polizia della morale. Importa che la sua breve vita è finita su un angolo di asfalto lurido in mezzo alle macchie d’olio lasciate dalle macchine e alle chiazze di chewing-gum pestato. importa che è morta prima di cominciare a vivere. Come un giovane fiore spezzato dalla tempesta.

Commenti all'articolo

    • Di Karim METREF (---.---.---.54) 23 giugno 2009 12:54
      Karim METREF

      Hai ragione. Pensandoci un attimo e riguardando il video attentamente. potrebbe forteente essere una montatura. I nostri amici della CIA ci hanno abituato a fare di peggio.
      MA rimane che non condivido ciò che dici che il potere di Teheran ha il diritto di sparare per smontare un complotto. Questo diritto, io, non lo riconosco a nessuno.

  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.73) 23 giugno 2009 12:13
    Damiano Mazzotti

    senza rischiare non si ottiene nulla nella vita e quando si tratta di rischiare in una dittatura si rischia purtroppo la vita... l’essere umano più vive in condizioni difficili, più rafforza la propria dignità...

  • Di marco (---.---.---.133) 23 giugno 2009 12:29

    Quanto è bello lasciarsi andare al sentimentalismo.....neda qui, neda là.....e se fosse tutta una montatura? Che ne sappiamo noi? Siamo solo qui davanti ai nostri video...ci possono dare ad intendere quello chegli pare.

    • Di Karim METREF (---.---.---.54) 23 giugno 2009 12:58
      Karim METREF

      Hai ragione caro Marco. Noi siamo manipolabili a volontà. Anche io, di solito molto scettico, mi sono lasciato trascinare. Sentimentale? Forse. Ma non ci vedo un difetto.
      Abbiamo pochi elementi per sapere cosa c’è dietro tutto questo. Ma anche se il tutto sente la manipolazione a distanza. Non so come fanno alcuni a sostenere quei sciagurati di pasdaran che vanno in moto a bastonare e a sparare sulla gente. Con che diritto? Se la gente si è alzata vuol dire che malessere c’è. Non si può far alzare una popolazione contenta di come vive.

  • Di Paolo Praolini (---.---.---.104) 23 giugno 2009 15:45
    Paolo Praolini

    Purtroppo siamo molto propensi a criticare sempre tutto!
    Non andiamo sempre a cercare fantasmi dove non ci sono, apriamo le ns menti e gli occhi!
    Non per forza ci deve esser l’inganno o la bufala.
    Sentimentalismo o no, questa gente in Iran ha avuto il coraggio di dire no ad un sistema che non volevano più!
    Hanno alzato il sedere dalla sedia e si son corciati le maniche, pur sapendo di rischiare la vita!
    Questo dobbiamo riconoscerlo e dare atto del valore intrinseco legato a questi movimenti per la libertà di pensiero e di espressione.
    Noi che viviamo in condizioni di vita molto migliori ci culliamo sul benessere nel frattempo ci hanno tolto la libertà senza la ns volontà, controllando giornali, Tv e da qualche hanno ci fanno votare i rappresentanti politici che scelgono loro.
    Vedete che differenza? Gli iraniani hanno provato a cambiare una situazione che non gradivano.
    Noi no!

  • Di pint74 (---.---.---.173) 23 giugno 2009 18:30
    pint74

    Citazione dall’articolo:
    Poco importa se dietro a quei manifestanti c’è la mano dello straniero, dell’occidente o di chiunque altro, o meno.
    Poco importa se i manifestanti rappresentano veramente il popolo iraniano o sono solo l’espressione di una minoranza... Poco importa tutto questo!

    Invece no,importa eccome.
    Nel caso ci fosse la mano degli Usa o di Israele o di qualsiasi potenza occidentale,in queste sommosse allora la colpa di queste morti è delle potenze che hanno causato tutto questo.
    Il regime,se fosse provato questo,non ha fatto altro che reprimere un tentativo di colpo di stato.
    E come la storia insegna,nemmeno nei governi "democratici" occidentali le repressioni di rivolte sono prive di vittime.
    Cosa pensate che sarebbe successo in un caso simile nei civilissimi Stati Uniti?
    I soldati avrebbero forse lanciato rose hai dimostranti?
    Qua siamo di fronte ad un palese tentativo di demonizzare un regime scomodo,tentativo che se riuscirà, giustificherà,eventuali future azioni militari,azioini che verranno appoggiate a furor di popolo a causa di quello che stà succedendo.
    In questo caso si perderò il conto di quante Neda perderanno la vita.
    Nel caso le rivolte siano epressione di una minioranza siamo comunque di fronte ad una situazione in cui quasi ogni regime,democratico o non,avrebbe "calmato" con l’uso della forza.
    Ed anche in questo caso ci sarebbe scappato il morto.
    Qui ci sono grossi interessi in gioco.
    Anche se queste morti sono un dramma,non dimentichiamoci che i colpevoli potrebbero essere altri.
    Quelli che hanno organizzato tutto questo.

    • Di Karim METREF (---.---.---.60) 25 giugno 2009 12:51
      Karim METREF

      pint74, è troppo facile accusare gli altri di ciò che si fa.
      Io non riconosco a nessuno il diritto di sparare su un popolo in rivolta. Chiaro? Nelle pseudo "democrazie occidentali" avrebbero agito ugualmente? ne dubito. Non perché siano migliori di quella iraniana. questo lo scrivo in continuazione (http://www.agoravox.it/Riflessioni-...) Ma perchè le democrazie occidentali devono curare la vetrina. preparano le cose molto prima, manipolano l’informazione, anestesiano l’opinione pubblica, schierano ingenti forze di polizia nei punti nevralgici... Vedi ad esempio, i brogli negli USA (Bush contro Kerry) Ci sono stati più di 5 milioni di voti rubati! non si è mosso nulla. Ma era perché Kerry era consenziente. Il gioco era taroccato fin dall’inizio. 
      Ma dire che se qualcuno spara alla sua gente è colpa degli altri. Questo è puro Berlusconismo. è sempre colpa degli altri. Ognuno di noi è responsabile di ciò che fa. E non c’è nessun governo, nessun regime, nessun sistema che vale più della vita di un(a) ragazz@ di 20 anni! Sarò un sentimentale. Ma io la vedo così.

    • Di TEA81 (---.---.---.35) 31 agosto 2009 23:55

      io condivido pienamente ciò che hai detto Karim, nessuno ha il diritto di sparare su un popolo che protesta,
      soprattutto perchè il ben noto ahmadjnejad ( spero si scriva così...) non è la persona più pacifista della terra, e perciò per quanto si voglia cercare di chiudere gli occhi, la storia che tanto ci fanno credere ciò che vogliono, secondo me è vera solo parzialmente e per molti rappresenta un alibi per non prendere una posizione ben definita...
      premetto che non credo nella buona fede dei governi occidentali ma ci sono cose che per quanto si possa cercare di taroccare rimarranno sempre fondamentalmente vere. I paesi islamici sono in buona parte pieni di risorse petrolifere e quant’altro di simile e se vivono in condizioni così deprimenti è per via dei loro governi corrotti e marci, dato che potrebbero stare molto meglio. Lasciano morire i loro popoli di fame e di embargo e pensano a fare le guerre sante...Gli USA sono responsabili in parte.
      e poi ce le dimentichiamo le voci che giravano su una possibile collusione fra Bin Laden e Bush? allora chi dei due è più corrotto?e poi dato che la cosa rimane una voce non comprovata, come è possibile che questi "illuminati" possano spendere tanto denaro alle armi e i massacri quando i bambini delle loro terre muoiono senza pane? l’avete visto quel video che girava in internet su quel bambino su cui hanno fatto passare la ruota di un auto o che altro per aver rubato un po’ di pane?
      E’ IMPOSSIBILE CHE LA GENTE NON PROTESTI! NON CI VUOLE LO ZAMPINO DEGLI USA O DI CHI ALTRO PER SOLLEVARSI CONTRO SIMILI ATROCITA’!

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