Nazisti al centro della terra (e c’è Dominique Swain)

Siamo in una stazione di studio in Antartide e due scienziati non tornano alla base. Gli altri allora si muovono in blocco per cercarli e seguendo le tracce si infilano in una galleria ghiacciata infinita che porta ad un mondo incredibile sotto i ghiacci.

Ma le sorprese non sono finite perchè il gruppo di scienziati da combattimento si imbatte nel mondo sotterraneo nientemeno che nel dottor Mengele (gerarca nazista, "il dottor morte") ed in un manipolo di nazisti che 70 anni prima si sono rifugiati li sotto per continuare a sperimentare sugli uomini e scoprire il segreto dell’immortalità, pronti come sempre a conquistare il mondo.

Come detto, siamo nello splendore di un film Asylum, e questo comporta battute inutili, situazioni illogiche, banalità, dialoghi scadenti ed uno spettacolo senza pari di esagerazioni.

Così scopriamo che gli scienziati (che peraltrono vivono al polo con abbigliamento altamente improbabile) sono stati rapiti per dare una mano nelle ricerche, sfruttando le innovazioni mediche che ovviamente lì sotto non sono arrivate. Però non vengono disdegnati nemmeno come carne da esperimento ed allora assistiamo a trapianti di pelle, asportazioni di cervelli, siringoni di sostanze improbabili e tutto quello che vi viene in mente.

Gli effetti speciali sono sorprendentemente efficaci (per essere Asylum) mantenendo però inalterato il loro fascino. Il finale è una figata di irrazionalità, superato solo dalla sorpresa che ci aspetta a due terzi di film quando… ma no, questa non ve la dico proprio.

Non mancano le ragazze che si spogliano (costrette), e la presenza come protagonista di una Dominique Swain che pensavo scomparsa dai tempi di Lolita ed invece scopro che ha fatto un sacco di cose.

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