Nave Diciotti dopo intervento del Presidente della Repubblica sbarcati i 67 migranti. Uno schiaffo al Paese
Il calvario dei 67 profughi della nave Diciotto è finito Finalmente!
Sono sbarcati, niente manette. Uno schiaffo per Salvini.
Ma davvero? No! Nessuno schiaffo al leghista.Lo scalpo che voleva, i voti che voleva ottenere, Salvini li ha ottenuti.
Lo schiaffo lo ha ricevuto l'Italia, che ha fatto ridere il mondo, per aver chiuso i porti ad una sua nave della guardia costiera, per un ministro che ignora le sue competenze, la divisione dei poteri.
E siccome al peggio non c'è mai fine, Salvini ha voluto immergersi fino alla cintola, nel fango della sua condotta che definire stupida è riduttivo.
Ha insistito e polemizzato con il Presidente della repubblica e la procura di Trapani, trincerandosi dietro parole ipocrite, come stupore e rammarico.
Stupore per l’intervento del Colle, e rammarico per la scelta della procura di indagare a piede libero i sospetti , per violenza privata continuata e aggravata nei confronti del comandante e dell’equipaggio della Vos Thalassa.
Lo sanno anche i polli cheIl presidente della repubblica è capo delle forze armate ed ha tutto il diritto di intervenire se è coinvolta una nave militare; la magistratura è autonoma dall'esecutivo, e ha tutto il diritto di operare in piena autonomia.
Ma tutto questo, non interessa al ministro, alla Lega, e quel che è peggio a buona parte del popolo italiano.
Commenti all'articolo
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox