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Napoli: la monnezza apolide

Si stende il telone ai piedi della montagna di monnezza, e con le pale vengono messi i sacchetti sulla stoffa che verranno "traslocati": queste le nuove modalità della protesta.

Via Toledo (meglio conosciuta come via Roma) è diventata pedonale da quando nel ‘94 Bassolino portò il centro storico di Napoli alla ribalta attraverso una spinta politica estetica. Collega Piazza del Plebiscito a Piazza Dante passando per Piazza Carità. È piena di negozi ed è una delle strade più calpestate da residenti e stranieri. Il fine settimana passeggiare su via Toledo è un'impresa, la gente è come un fiume stretta fra gli argini illuminati dei negozi. I venditori ambulanti occupano i marciapiedi antistanti gli esercizi commerciali, e questo restringe la carreggiata calpestabile. A ridosso della zona pedonale c'è la zona popolare dei Quartieri Spagnoli, impastata di vicoli stretti, storia, cultura, folklore, carnalità, grida scomposte e silente omertà.

Stanotte 21 Giugno, spente le luci delle vetrine, via Toledo non è rimasta sola, è stata invasa da un mare di immondizia, che dai Quartieri Spagnoli è stata riversata su via Roma. La puzza è acida, che stimola il vomito. I residenti dei Quartieri Spagnoli non hanno potuto più resistere all'odore acre reso ancora più insopportabile dalla quantità sempre crescente di sacchetti e dal calore che acuisce le esalazioni. Via Roma è la vetrina della boutique e i Quartieri Spagnoli il sottoscala, così, traducendo, sembrano recitare le amministrazioni campane. Infatti, sulla via principale in genere viene ritirata l'immondizia e si cerca di mantenere un certo decoro anche nell' emergenza; la raccolta era stata effettuata domenica 19 Giugno, e già a questa prima disparità di trattamento la gente era insorta. 

Vedendosi sovrastare dall'immondizia ha deciso di condividerla, pubblicizzando in maniera veemente la propria condizione. Ha voluto smascherare quello che ritengono un trucco tramato alle proprie spalle. I cittadini relegati in questa condizione si sono auto-organizzati, con pale e teloni. Si stende il telone ai piedi della montagna di monnezza, e con le pale vengono messi i sacchetti sulla stoffa, a questo punto un gruppo di persone, armato di mascherine e tute in TNT, trascina il telone fino a valle, su via Roma. In poco tempo la strada pedonale è piena di sacchetti e densa di un odore marcio. Di giorno in scena l'ingordigia di consumo, di notte l'indigestione. Nel frattempo c'è chi dice che i dimostranti siano stati pagati per il servizio di pulizia e dislocamento dei rifiuti da altri abitanti del quartiere. In questo modo vedono la luce organismi che si sostituiscono allo Stato, quando il governo centrale e le amministrazioni locali sono labili. D’altronde quest'emergenza (che dura di 18 anni) cos'è se non la più grande invenzione di business quasi infinito? La riprova che essere un politico è una professione e non una vocazione, per cui, in quest'ottica, vince il benessere personale su quello collettivo. Gli interessi ammutoliscono le coscienze, talvolta le risvegliano ad un senso di giustizia. Vediamo se riusciremo a... differenziarci.

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