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 Home page > Attualità > Ambiente > Nucleare in Sicilia?

Nucleare in Sicilia?

Mentre Silvio Berlusconi pronunciava il fatidico sì al collega Sarkozy, il presidente della Regione Sicilia, Raffaele Lombardo, approvava con entusiasmo l’unione tra i due sul nucleare e coglieva la balla al balzo palesando l’intenzione dell’isola di ospitare uno dei reattori nucleari.

Una decisione, entrata a far parte del Piano energetico ambientale siciliano approvato il 3 febbraio, a poche settimane dal vertice dei Ministri dell’Ambiente degli 8 paesi più industrializzati al mondo che si terrà proprio in Sicilia, a Siracusa dal 22 al 24 aprile. Naturalmente sono già partite le mobilitazioni. Paradossale che siano otto ministri a decidere le sorti del globo, di 6 miliardi di esseri umani, in materia di fonti alternative di energia, cambiamenti climatici, sicurezza energetica, economia e ambiente. Per di più, lasciando fuori tutte le altre nazioni (eccetto qualcuna, che potrà partecipare al summit) e le associazioni ambientali. Ancora più paradossali il luogo stabilito, Siracusa, dove da anni si denuncia lo scempio ambientale ai piedi del cosiddetto “triangolo della morte Augusta-Priolo-Melilli”, e chi l’ha scelto, il ministro dell’ambiente Stefania Prestigiacomo, sul cui conto pendono accuse abbastanza gravi da parte dei comitati contro il G8 riguardo un possibile conflitto d’interesse. La famiglia Prestigiacomo lavorerebbe infatti a pieno regime, possedendo quote del capitale sociale di varie società (vedi Coemi, Ved, gruppo Sarplast), nel settore della plastica e delle trivellazioni petrolchimiche in Val di Noto e nel triangolo sopra citato. Il trinomio petrolio-ambiente-affari sembra di fatto non reggere.

Al danno perciò si è aggiunta la beffa. Una centrale nucleare nel ragusano o nell’agrigentino se il territorio ne condivide la scelta. E quindi un’invocazione di referendum, mentre già gli amministratori del luogo prendono posizione nella disputa. La polemica non si è fatta attendere, così se il presidente della provincia di Ragusa ha risposto con un secco no, il sindaco della medesima città si è detto molto favorevole. Chi l’avrà vinta, lo si scoprirà soltanto più in là col tempo.

Intanto Lombardo ha fortemente voluto alla conferenza di presentazione del Piano energetico ambientale siciliano l’economista, consigliere per l’Energia di Obama, Jeremy Rifkin, che tuttavia lo ha bacchettato sulla scelta del nucleare, definita una strada sbagliata, di “retroguardia”. In un paese che non possiede l’uranio, ma ha sole, vento e tante potenzialità può avvenire la “terza rivoluzione industriale”, un sistema distribuito in cui ognuno produce la propria energia rinnovabile e la scambia con altri mediante “reti intelligenti”, come in Spagna e Germania, che in questo modo hanno creato centinaia di migliaia di posti di lavoro attraverso la nascita di nuove piccole e medie imprese. Nel frattempo, Lombardo boccia 139 impianti eolici in attesa di autorizzazione. Saranno anti-estetici come li definisce Sgarbi?

Commenti all'articolo

  • Di Frattaglia (---.---.---.69) 23 marzo 2009 11:49

    Sono contento che lo facciano in sicilia... altra bellissima terra che si merita tutto quello che gli accade. Spero davvero in centrali nucleari costruite col cemento della marcegaglia e che ne usi 1/4 di quello che ne serve. Così queste centrali si sbricioleranno in un paio d’anni e tutte le radiazioni contamino la sicilia e la calabria. Tanto io sto qua al nord e vi prendete le mie scorie.

    Avete votato Lega Nord voi al Sud e l’Mpa e ve li tenete. La mia strada è molto pulita ma la discarica sta a 1000 Km di distanza. Probabilmente vicino a Napoli. Chissà magari un giorno avrò tre condizionatori in una stanza e le scorie dei reattori saranno a 1300Km di distanza.

    Li avete votati e ve li tenete.

  • Di alberto fortuzzi (---.---.---.163) 23 marzo 2009 15:20

    Frattaglia , abbiamo capito tutti che vivi di un mono pensiero fatto di una presunta superiorità del tuo nord perfettamente governato rispetto la golconda del sud, fai un bell’articolo e postalo sul sito invece di funestare tutti gli articoli coi tuoi monoschematici commenti.

  • Di malatempora (---.---.---.43) 23 marzo 2009 20:08

    Credo che Fortuzzi non abbia colto l’amaro sarcasmo di Frattaglia su quello che sta accadendo in Italia in questo periodo.

  • Di Frattaglia (---.---.---.69) 24 marzo 2009 00:09

    Esatto... io ho sempre avuto compagni di scuola di origini napoletane, calabresi e siciliane (Mirafiori Sud - Torino). I problemi li ho avuti quando ho conosciuto qualcuno come me (Piemontese al 100% da tutte le generazioni).

    Infatti non capisco... non capisco come facciate a sostenere certe persone. C’è un paese vicino a Torino che si chiama Cavour... mi tocco i maroni ogni volta che ci passo (scusate la volgarità).

  • Di NIK STUFO DELLE DECISIONI DALL’ALTO (---.---.---.149) 24 marzo 2009 09:43

    FACCIAMO DUE BELLE CENTRALI AD ARCORE ALMENO SIAMO TUTTI TRANQUILLI CI PENSA SILVIO A SALVAGUARDARLA E VISTO CHE è COSì CONTENTO, FACCIAMONE TRE , QUATTRO CINQUE TUTTI Lì AD ARCORE TANTO LUI LO SPAZIO C’è L’HA E SALVIAMO LA SICILIA
    NOI ABBIAMO IL SOLE 500 GIORNI ALL’ANNO VOGLIAMO I PANNELLI SOLARI , OGNI TETTO DI SICILIA SARà UNA CENTRALE QUESTO E RISPARMIO SICURO PER I CITTADINI E PRODUZIONE PULITA

  • Di Renzo Riva (---.---.---.59) 25 marzo 2009 22:22

    Ritorno al nucleare

    Venerdì 6 febbraio 2009, 14:15
     
    Cc:
    [email protected], "[email protected]" <[email protected]>, [email protected], [email protected], [email protected]


    Pregasi far pervenire al dott. Raffaele Lombardo.
    Altresì invio le presenti considerazioni al quotidiano "La Sicilia" ed altri; per agli altri quotidiani dell’isola non ho pututo farle pervenire causa mancanza riferimenti telematici in rete.
     
    Distinti saluti
     
    Renzo Riva
    C.I.R.N. Friùli VG
    (Comitato Italiano
    Rilancio Nucleare)
     
    Via Avilla, 12/2
    33030 Buja - UD
     
    349.3464656
     
     
    NUCLEARE: RIPARTE RICERCA PER SVILUPPO IN SICILIA
    (ANSA) - PALERMO, 3 FEB - Riparte la ricerca per sviluppare l’energia nucleare in Sicilia. Lo prevede il piano regionale e ambientale approvato oggi dalla giunta. ‘’Alla base di questa decisione - ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo - ci deve essere il rispetto dei canoni di sicurezza e della volonta’ dei cittadini che si dovranno pronunciare sulla eventuale realizzazione di nuove centrali’’.
     
     
    Caro Edoardo,
    Quella non è una buona notizia ma semplicemente la maniera che ha Lombardo di drenare risorse pubbliche.
    Correttezza allora vorrebbe che non dopo installati gli impianti di ricerca bensì prima dovrebbe chiedere se i siciliani sono disposti ad ospitare siti di centrali nucleari perché se dicessero NO a che servirebbe in Sicilia un centro se poi le centrali si devono costruire altrove?
    Solo per accaparrarsi i finanziamenti senza nulla dare in termini di di sito per produzione elettronucleare.
    Come la storia delle tasse che trattengono ed in aggiunta lo "Stato" (neanche di necessità) che invia ulteriori finanziamenti.
    Da qualche parte avevo letto che per 100 alla fine hanno 125.
    Bella forma di "federalismo fiscale"!
     
     

  • Di Renzo Riva (---.---.---.105) 14 giugno 2009 23:38

    Il Sole è gratis? Allora dico anche la Terra!
    Scoprirete al seguente collegamento, dove potete scaricare
    VERDI FUORI, ROSSI DENTRO - L’inganno ambientalista
    questo sì "gratis,
    che le cosiddette "energie alternative" non hanno neanche il pregio di essere integrative

    http://www.freefoundation.it/libri/Verdi_fuori_Rossi_dentro.pdf

    Ecco il testo di un mio scritto pubblicato sul Messagero Veneto nel fascicolo "Messaggero di Udine", sabato 13 Giugno 2009 nella rubrica "In Primo Piano" alla pagina della posta dei lettori.
     

    Mercoledì 10 Giugno 2009, ho assistito alla conferenza, indetta al Castello di Udine, di Mr. Mark Hopkins presentato come esperto in efficienza energetica, accompagnato dal console Usa in Italia per gli affari politici e economici Mr. Benjamin Wohlaurer.

    Devo riportare quanto scritto dal prof. Franco Battaglia per dire quando una fonte energetica è utile agli usi che l’uomo ne fa per la produzione di beni e servizi che generano la cosiddetta società del benessere.

    Una qualsiasi fonte che possiede anche solo uno dei seguenti requisiti:

    1) Diluita nel tempo

    2) Diluita nella spazio

    3) Intermittente

    4) Inaffidabile


    è inutilizzabile per le esigenze umane.

    Caso forse unico la fonte fotovoltaica le possiede contemporaneamente tutte e pertanto è squalificato il suo utilizzo per gli usi comuni; ciò non vuol dire che possa trovare applicazioni marginali nei mercati di nicchia cioè dove non arriva la cablatura elettrica.

    Caso strano invece la legna da ardere che fra le fonti è quella che dà una potenza specifica di solo 0,1 W/mq che insieme all’idroelettrico sono le uniche fonti che corrispondono alle necessità umane.

    Elenco la potenza specifica di ciascuna altra fonte rinnovabile in W/mq: solare termico 80, solare fotovoltaico 20, solare termoelettrico 10, eolico 2, idroelettrico 1, biocarburanti 0,05.

    Purtroppo per le anime belle Verdastre l’energia del sole è l’energia del passato quando sulla terra esistevano gli schiavi come fonte di energia meccanica; oggi nel Mondo le fonti rinnovabili danno lo 8% del totale dell’energia consumata dall’intera umanità ed è destinata ridursi sempre più; il consumo di legna da ardere è la seconda parte rilevante della fonte solare utilizzata, la prima è l’idroelettrico.

    Dopo aver installato 13 GW di FV al costo stratosferico di circa 600÷700 miliardi di Euri, sa il lettore quanta potenza di impianti di produzione tradizionali oggi operanti si potranno chiudere?


    Al massimo 2÷3 GW perché gli impianti tradizionali devono essere tenuti in caldo come riserva per quando il Sole non brilla ed il Vento non soffia.

    Per quanto riguarda la regione Friùli-VG, ammesso e non concesso che possa raggiungere il 25% del fabbisogno energetico con fonti rinnovabili sapete dirmi il restante 75% con cosa lo produrremo?

    Va sé: tutti gli asini cascano su queste due domande di cui dò le relative risposte.

    Che poi si approfitti dei rivoli di spesa improduttiva dirottati dal livello centrale alla nostra Regione, per far fare affari alle banche, liberi professionisti, commercianti, installatori e altri (una forma di CIG alle libere professioni) non mi straccerei le vesti, l’importante è essere consapevoli che anche noi stiamo seguendo la scia delle regioni additate al ludibrio nazionale dalla nuova politica leghista federale.

    Anzi, ho invitato gli imprenditori presenti ieri al convegno ad intercettare tutti i finanziamenti improduttivi detti sopra che possono mantenere in vita ancora qualche posto di lavoro senza porsi problemi di sconvenienza sociale che a loro non competono bensì competono solo al personale politico che se ne rende responsabile.

    Penso che dietro a tutto questo ci siano le lobby del petrolio e del fotovoltaico.

    Alla fine, e nonostante tutti gli sforzi per migliorare l’efficienza dei sistemi ed eliminare gli sprechi, non potremo fare altro che i consumi d’energia inesorabilmente aumenteranno pena altrimenti la stessa democrazia per come la conosciamo oggi: homo homini lupus.

    Altrimenti bisogna che 6 miliardi d’individui presenti oggi sulla Terra tolgano il disturbo per permettere agli altri di vivere con la sola energia solare come fu dalla notte dei tempi e fino all’inizio dell’era industriale scordandosi al contempo la società odierna del benessere.

    Mandi,
    Renzo Riva
    Via Avilla, 12/2
    33030 Buja - UD

    349.3464656
    [email protected]

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