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Multiproprietà o multi – inganno? Due facce della stessa medaglia

Accordo storico. Federcontribuenti: «stretta su usura bancaria e anatocismo» Siglato importantissimo accordo, il primo nella storia delle associazioni di categoria, tra Federcontribuenti e Studio Pianificazione e Controlli Finanziari.

Domani, mercoledì, 3 agosto, alle ore 14,30 circa, nella sede di Padova della Federcontribuenti, alla presenza del Vicepresidente Marco Paccagnella; avv. Mario Umberto Morini; avv. Fabio GabrielliBelluco Alfredo, responsabile utenti bancari Federcontribuenti Veneto e del responsabile dello Studio Pianificazione e Controlli Finanziari, si apporranno le firme per quel che diverrà un utile strumento al servizio di tutti gli utenti bancari.

Un importante passo in avanti nella lotta contro usura bancaria e anatocismo. Le perizie sono determinanti al fine di scoprire manovre scorrette da parte delle banche, inoltre, rappresentano una prova assoluta nei contenziosi tra banca e utente.

Potranno esser richieste perizie su conti correnti, mutui e finanziamenti di ogni genere. Questo accordo va a rafforzare le battaglie della Federcontribuenti e va ad incrementare l'incredibile serie di servizi che la stessa organizzazione sta mettendo al servizio di tutti i contribuenti di Italia.

Altri servizi utili per la cittadinanza sono in programmazione e verranno lanciati il prossimo autunno.

Multiproprietà. Sognare il paradiso e trovarsi all'inferno: per migliaia di italiani, liberarsi della multiproprietà, può diventare un vero incubo. Pochissime informazioni a riguardo, sia sui giornali sia sul web, troppa confusione sui dati e sul come difendersi; nessun segnale dal governo nel prendere in seria considerazione questa vera e propria emergenza. Un mercato, quello legato alla vacanza a punti o multiproprietà, in costante crescita quanto il numero delle denunce per truffa aggravata: legislatura carente e disinformazione a proteggere questi esperti venditori di fumo.

Timesharing (multiproprietà), vacanza a punti, abitazione flessibile: queste alcune formule contrattuali presentate ai possibili clienti. La sostanza non cambia: si finisce con il pagare migliaia di euro per essere padroni di niente. Altro che resort, alberghi a 5 stelle, villaggi vacanze all-inclusive. Alle agenzie venditrici di eterne vacanze da sogno, si sono aggiunte le agenzie che promettono di aiutare le vittime cadute nella ragnatela della multiproprietà, truffando a loro volta. L'unica cosa che le vittime si troveranno in mano, sono le rate da pagare: un mutuo a vita.

Chiamano al telefono, invitano in hotel lussuosi, ammaliano, convincono a ricevere un ulteriore visita a casa, senza impegno, e, come d'incanto, boom, ci si trova ad essere un eterno debitore. Quando la vittima lo capisce è già tardi: scopre che gli indirizzi degli uffici di queste agenzie sono inesistenti dopo la conclusione dell'acquisto, come i numeri di telefono. Poi, magicamente, qualcuno contatta le vittime, (come fanno a sapere chi contattare?). Promettono di vendere le quote o i ''punti vacanza'', promettono guadagni sulla vendita o quanto meno di pareggiare i conti o comunque di non esser più costretti a pagare rate sempre più salate: invece chiederanno sempre più soldi, ora per un motivo, ora per un altro. Infine, la vittima, si troverà beffata due volte. È capitato di scoprire che le due diverse agenzie, quella che vende e quella che dice di aiutare, risultassero affiliate.

Moltissimi consumatori si interrogano sulle modalità di diffusione dei loro dati personali - indirizzi postali, telefono fisso e mobile, finiti nelle mani di queste organizzazioni criminali in barba alle leggi di tutela della privacy e dei dati sensibili. Evidente ipotizzare che dietro questo apparente mercato privato si nasconda qualcosa di ben più grosso, dalle grosse fauci.

Secondo le stime tra il 1980 e il 2011 circa 180.000 famiglie italiane hanno sottoscritto un contratto di multiproprietà o timeshare: secondo i dati forniti da Federcontribuenti Veneto, dipartimento specializzato nelle truffe delle multiproprietà, circa il 90% si è dichiarato insoddisfatto, truffato, costretto a pagare senza mai usufruire di un solo giorno di vacanza. Nel 2007 in ambito europeo sono stati registrati movimenti per oltre 900 miliardi di euro per i nuovi contratti e 6 miliardi in quote di mantenimento annuali. Le nuove formule contrattuali parlano di adesioni a Club esclusivi con accesso a quote scontate per servizi all-inclusive: crociere, trasporti, voli, alberghi.

All'idea di comprare qualcosa, fosse pure solo un diritto di godimento a tempo, hanno aggiunto, queste agenzie, l'idea di garantire canali selezionati per l'acquisto di servizi turistici, con le stesse modalità di contratto delle vendite in multiproprietà o a punti. Paghi l’iscrizione, paghi le rette annue e paghi in più le differenze previste per i vari servizi che offrono. Lo Stato italiano sembra ignorare il grido di aiuto di questi cittadini e quello di allarme da parte dei legali della Federcontribuenti, i quali, anno dopo anno, portano in tribunale, vincendo, le cause contro i responsabili di queste truffe.

Sempre la Federcontribuenti Veneto, in questi giorni, sta diffondendo un'informativa ai suoi iscritti a riguardo di queste agenzie, faccendieri e finti avvocati che contattato le vittime promettendo di aiutarle ad uscire dalla prigionia della rata a vita.

La prassi che usano è la seguente: contattano la vittima dicendo di avere il compratore già interessato alla loro multiproprietà o simili; il prezzo è sempre appetibile; riferiscono che trasmetteranno la lista dei documenti necessari; quando questa arriva, la vittima, scopre di non esserne in possesso; la vittima li avvisa e loro diranno che senza quelli non si può fare nulla, quindi si offriranno di procurarli alla modica cifra di circa € 1500,00 e più.

Ma chi costruisce questi resort che andranno ad alimentare i canali delle multiproprietà?

Chi commissiona i cantieri, chi chiede le autorizzazioni nelle pubbliche amministrazioni per l'edificazione, chi finanzia questi progetti edili e chi si cela dietro le agenzie?

Si vocifera si possa celare, dietro questa industria, il riciclaggio di denaro sporco. Marco Paccagnella, vicepresidente Federcontribuenti: «La magistratura, visto che le denunce non mancano, dovrebbe investigare su questo nascosto mercato».

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