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Ad Ischia vive un’anziana signora invalida e prigioniera, senza colpe, dal 9 febbraio

La Regione Campania vieta alla signora M. Concetta, di ottanta anni e invalida al 99%, l'uso dell'unica strada che porta alla sua casa. Da un mese quest'anziana signora vive prigioniera, impossibilitata ad uscire di casa. In realtà ci sarebbe un altro accesso alla casa, 110 scalini ripidi e senza riparo. La stradina, che termina con la casa della famiglia di Concetta è stata chiusa con un cancello.

Negli anni sessanta, la Cassa del Mezzogiorno, espropriava gran parte dei terreni di questa famiglia che si trovava, di colpo, a non aver più una strada di accesso alla propria casa se non attraverso una infinita rampa di scale impervie e scomode. Questa incredibile scala che si arrampica sulle rocce, per utilizzarla, bisogna percorrere un tratto di strada stretta e aperta al traffico, nessuna piazzola per fermare una macchina, pericolosa e disagiata per una persona in salute, figurarsi per una signora di 80 anni e con una invalidità del 99%. Fino allo scorso 9 febbraio la signora godeva del passaggio carrabile: una concessione mai messa su carta. L'avvocato incaricato dalla famiglia di questa anziana donna più volte ha fatto richiesta di concessione demaniale, dimostrando l'ingiusta situazione di Concetta; c'è anche una causa in corso tra la Regione e Concetta. 

Nonostante non ci siano né vincoli, né proibizioni legislative, la Regione Campania si rifiuta di rilasciare alcuna concessione. Addirittura ha cambiato il lucchetto impedendo dal 9 febbraio scorso alcun passaggio. La signora Concetta è residente in questa casa fin dagli anni 60 e quindi prima dell'esproprio e della prepotenza amministrativa. Inoltre il terreno espropriato non è stato utilizzato dalla Regione che lo ha lasciato incolto e inutilizzato, sono gli ex proprietari, i figli della signora Concetta a tener pulito quel terreno tolto a loro senza nessun motivo o necessità. Cosa accadrebbe se la signora avesse bisogno dell'intervento di una autoambulanza? Resterebbe senza soccorso.


In questa vicenda, se si fa attenzione, aleggia un'ombra inquietante. Un proprietario di un piccolo terreno agricolo non confinate con questa strada chiusa, ma, solo con la proprietà della signora Concetta, gode di particolari favoritismi ottenendo, senza averne ragione, il passaggio a tale stradina sotto accusa. Le amicizie di questo scomodo vicino arrivano fino al Tribunale di Napoli, alla Sezione distaccata di Ischia, proprio dove la famiglia di Concetta cerca giustizia. Coincidenza? Walter, il genero di Concetta, non nasconde una terribile intuizione: ''Ho l'impressione che la concessione non ci arriverà mai dalla Regione, a meno che non diamo come forma di scambio l'autorizzazione al vicino di passare sulla nostra proprietà per arrivare sul suo terreno ''.

Questo pezzo di terreno ha come accesso solo i famosi 110 scalini e solo passando per la casa di Concetta potrebbe usufruire della strada sbarrata dal demanio. Inoltre, la Regione Campania, attraverso l'Ufficio Tecnico del comune di Ischia, avrebbe ordinato la demolizione dell'unica scala di accesso alla strada.

 






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