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Mondiali rugby 2015, esordio amaro per l’Italia: gli azzurri travolti dalla Francia 32-10

L’avventura della nazionale italiana ai mondiali 2015 in Inghilterra parte nel peggiore dei modi. Gli azzurri nella partita d’esordio vengono sconfitti dalla Francia per 32-10. L’Italia paga i troppi falli concessi agli avversari, mentre il C.t Brunel attacca l'arbitro: «Ci ha penalizzati». 

Per la nazionale italiana i mondiali 2015 di rugby iniziano nel peggiore dei modi. Nel quartiere londinese di Twickenham, gli azzurri nella partita d’esordio subiscono una pesante sconfitta contro la Francia per 32-10. Il rugby non è, come potrebbe apparire, solo uno sport di forza e di volontà , ma soprattutto di testa e cervello ed è proprio quello che è mancato alla nazionale italiana contro i francesi.

Gli uomini del C.t (Commissario Tecnico) Brunel pagano i troppi falli concessi agli avversari dovuti alla scarsa concentrazione ed a una disorganizzazione collettiva specialmente in difesa. La Francia fa la partita che vuole, senza bisogno di forzare troppo la mano, gli azzurri sono invece costretti a rincorrere per mancanza di idee in attacco.

Protagonista della partita è il numero 10 transalpino Michalak che trasforma le due mete di Mas e Slimani, oltre a mettere dentro 5 piazzati, un risultato che l'Italia non sarà in grado di rimontare.

Gli azzurri sotto 15-3 già nel primo tempo trovano una meta con Venditti nella ripresa che non esulta: «Avrei barattato volentieri la meta con una vittoria, siamo delusi, avevamo preparato molto questa prima partita ora non possiamo permetterci di sbagliare più nulla. Abbiamo tanto da lavorare e tanto da mostrare. E’ stato un dejà vu perché a Roma nel Sei Nazioni hanno vinto nello stesso modo. La nostra indisciplina ha dato l’impronta alla partita».

A fine match il tecnico azzurro Jacques Brunel ha trovato nell’arbitro André Joubert che ha diretto Francia-Italia il capro espiatorio:«Non ho capito l’arbitraggio, c’è stato un evidente squilibrio di valutazione in mischia chiusa. La Francia ha meritato di vincere, ma cinque calci contro su nostra introduzione sono tanti. E hanno indirizzato il risultato».

Ora però l'Italia, deve fare il punto per rialzarsi da un match non spettacolare e pensare al prossimo incontro del 26 settembre Leeds contro il Canada, una partita assolutamente da vincere per rimanere in corsa.

 

 

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